Roger Goodell – Il re è nudo

Roger Goodell nella NFL fa il giudice, il pubblico ministero e il boia. Non accontentandosi di essere uno e trino si è assegnato anche un altro incarico, quello di cappellano. Nella conferenza stampa del  19 settembre (relativa al caso Ray Rice) ha infatti confessato di aver sbagliato, si è pentito e si è anche dato l’assoluzione… il tutto senza neanche sforzarsi di recitare un paio di Ave Maria come penitenza.

“I got it wrong in the handling of the Ray Rice matter, and I’m sorry for that. I got it wrong on a number of levels, from the process that I led to the decision that I reached. But now I will get it right and do whatever is necessary to accomplish that”

Il mondo della palla ovale è tornato in quiete, il cielo è sereno e le persone dalla memoria corta hanno già dimenticato le tormentate settimane che hanno segnato l’inizio di questa stagione NFL, con i casi di violenza domestica che hanno interessato alcune delle più grandi stelle della lega. Dopo la pubblicazione del video girato all’interno dell’ascensore, dove si vede Ray Rice colpire con un pugno l’allora fidanzata, è venuta fuori la notizia della disciplina impartita a colpi di frusta da Adrian Peterson al figlioletto di soli quattro anni. Prima e dopo ci sono stati altri casi, meno eclatanti, che hanno comunque contribuito a far crescere l’imbarazzo nella stanza dei bottoni.

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E’ passato un po’ di tempo dalla conferenza stampa del Commissioner e da quella dei vertici dei Ravens in risposta alle accuse mosse da ESPN Outside the Lines, che qui accenneremo solo brevemente ma che vi invitiamo ad andare a leggere per avere un quadro completo della situazione per come è stata ricostruita dai reporter di ESPN.

Iniziamo mettendo subito in chiaro una cosa: la NFL muove montagne di soldi, e Goodell ha il compito non facile di proteggere e far fruttare l’investimento dei gruppi proprietari delle 32 franchigie. Non c’è dubbio che dal punto di vista del marketing la lega abbia trovato il modo per vendere benissimo il marchio e “strizzare” al massimo sponsor, televisioni e tifosi in modo da arraffare quanti più soldi possibile, ma dal punto di vista della protezione dell’immagine Goodell ha fatto diversi passi falsi che hanno messo, anzi avrebbero dovuto mettere, a rischio la sua permanenza sulla più comoda poltrona del regno.

La gestione del caso Rice puzza da lontano di insabbiamento, un insabbiamento gestito per di più con arroganza e superficialità. Potete anche definirmi un complottista, ma alle voci che dicono che la NFL era in possesso del video dell’ascensore (o comunque a conoscenza del suo contenuto) ci credo eccome.

I Ravens hanno in pratica confermato, con le parole di Ozzie Newsome a caldo subito dopo che TMZ aveva reso pubblico il filmato, che Rice aveva raccontato i fatti per come si erano svolti, mentre il 19 settembre Goodell ha detto che la versione raccontata dal runningback alla NFL era differente dalle immagini del video e che la sua testimonianza era stata fumosa, ma questo non sarebbe dovuto essere un motivo in più per acquisire il filmato e chiarire la situazione?

“You know, Ray had given a story to John [Harbaugh] and I,” Newsome said. “And what we saw on the video was what Ray said. Ray didn’t lie to me. He didn’t lie to me.”

Roger GoodellChe sia stato per la fama di Ray Rice, uomo immagine dei Ravens e della NFL, o che sia stata l’amicizia che lega Goodell al proprietario della franchigia di Baltimora Steve Bisciotti (come sostengono i reporter di ESPN), sta di fatto che la punizione data dal Commissioner a Rice ha fatto da subito storcere il naso a tutti, soprattutto visto il pugno duro usato da Goodell in altre occasioni.

Le notizie corrono, le bugie hanno le gambe corte e le incongruenze stanno saltando fuori, e allora meglio indire una conferenza stampa dove non dire assolutamente nulla… una conferenza stampa PATETICA (trascrizione in inglese).
Re Roger ha detto di aver sbagliato ma non ha voluto rispondere alle domande che gli sono state poste. Ha tergiversato, ha glissato, è andato al punt dopo ridicoli three-and-out.

Domanda: Le autorità di Atlantic City [dove si è svolto il fatto riguardante Rice] dicono di non avere traccia di richieste da parte dell’NFL per avere il video di Ray Rice.Come si è mossa la NFL?
Risposta: Blah, blah, blah… [rumore di uomo che scivola su una superficie vetrata mentre tenta invano di arrampicarsi]… Abbiamo chiesto il video in più di una occasione tra febbraio e giugno.

D: Che cosa le ha detto esattamente Ray Rice su quello che era successo nell’ascensore? Che differenze c’erano tra quello che ha detto e ciò che ha visto in quel video?
R: Era chiaro si trattasse di un caso di violenza domestica, ma… noi non avevamo visto il secondo filmato [quello all’interno dell’ascensore] … Non era congruente con quello che ci ha detto. Ma questo è oggetto dell’appello [quindi non ne posso parlare].

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D: Come spiega la storia della Associated Press che cita un messaggio della NFL dove si dice che la lega ha ricevuto il video?
R: E’ uno dei motivi per cui abbiamo dato l’incarico a Robert Mueller … [ex direttore dell’FBI, incaricato di fare una indagine “indipendente” sulla questione, sotto la supervisione di John Mara dei Giants e Art Rooney II degli Steelers. Quanto sarà indipendente è oggetto di dibattito.

D: [Riguardo a Mueller] Perchè dare l’incarico di investigare sulla NFL a qualcuno con anche solo una apparenza di conflitto di interessi?
R: [Mueller] è una persona altamente rispettata. Le sue credenziali sono senza pari e nessuno le mette in dubbio.

D: Mueller l’ha già interrogata?
R: Questa è una domanda a cui dovrà rispondere lui.

La vera regina della conferenza stampa è stata Rachel Nichols, che ha messo in crisi il Commissioner con domande precise e pungenti.

Alla conferenza stampa erano presenti anche rappresentanti di TMZ, i quali hanno chiesto a Goodell perché non avesse ottenuto il filmato dell’ascensore: “We found the Ray Rice tape with one phone call. You have a whole security staff.”

Capisco che abbia tentato di proteggere la NFL e gli interessi economici dei proprietari delle squadre, ma Goodell ha fallito, ha fatto personalmente una figura barbina e doveva avere la decenza di presentare le dimissioni. Dimissioni che poi magari sarebbero state respinte all’unanimità dagli owners, ma sarebbe stato per lo meno un gesto concreto per assumersi le sue responsabilità. Dire “mi dispiace, ho sbagliato, ma comunque continuo a fare il gestore della baracca e non ci penso nemmeno a lasciare” è stato un atto di arroganza bello e buono. Ma la gente ha la memoria corta… dimenticherà in fretta o ha già dimenticato.

BISCIOTTI SI DIFENDE E PARTE AL CONTRATTACCO

Anche Steve Bisciotti, come dicevamo all’inizio dell’articolo, ha dovuto indire una conferenza stampa a seguito del lavoro di Outside the Lines. Non commenterò quello che ha detto il proprietario dei Ravens, potete andare a leggere le sue risposte sulla rete, mi limiterò a fare alcune considerazioni sulle accuse mosse dai reporter di ESPN.

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Secondo Outside the Lines i vertici dei Ravens sono venuti a conoscenza del contenuto del video dell’ascensore appena poche ore dopo che si erano svolti i fatti e si sono subito mossi in più direzioni per cercare di mantenere nascosto il filmato ed evitare punizioni pesanti sia all’interno dell’ordinamento sportivo che in tribunale. Per esempio avrebbero insistito con l’avvocato di Rice chiedendogli di trovare un accordo con il tribunale per evitare il processo e impedire, di conseguenza, che il video diventasse di pubblico dominio. Il 20 maggio Rice ha trovato l’accordo per evitare che il suo caso finisse in tribunale, accettando di entrare in un programma di recupero della durata di un anno, con obbligo di frequentare lezioni di gestione della rabbia.

Janay RiceI Ravens, dopo il fattaccio, all’apparenza hanno protetto Rice, raccontando in giro quanto di buono avesse fatto per anni per la comunità di Baltimore, ma evidentemente stavano più che altro proteggendo se stessi e il loro investimento. Dopo la bacchettata sulla mano ricevuta dalla giustizia, i Ravens hanno messo in piedi una conferenza stampa disgustosa, dove hanno piazzato davanti alle telecamere Rice con accanto sua moglie, la sua vittima, e alle spalle un manifesto con tanto di sponsor. Durante l’evento, nel profilo twitter ufficiale della squadra è comparso un tweet raccapricciante, che in seguito (quando il fuoco divampava per ciò che veniva alla luce) è stato cancellato e che potete vedere nell’immagine a fianco.

CONSIDERAZIONI FINALI

Tutte le fonti di ESPN, interne ed esterne alla società, hanno dichiarato (protette dall’anonimato) che Ray Rice è sempre stato profondamente sincero nel raccontare l’episodio. Non siamo qui per giudicare Rice come uomo; chi di noi può dire con certezza se si sia trattato di un attimo di follia o se il ragazzo abbia un animo violento? Tutti possono sbagliare, e ammettere un errore è il primo passo per provare a migliorarsi. Affrontare le conseguenze delle proprie azioni è necessario per poter andare oltre l’ostacolo.

I Ravens e la NFL hanno trattato (questa è l’apparenza) il runningback come un oggetto di loro proprietà, lo hanno manipolato e usato, e adesso che la verità è venuta a galla lo accusano di essere un bugiardo. Se le sue dichiarazioni durante l'”interrogatorio” di Goodell sono state tanto fumose, perché la NFL non si è attivata con maggior energia per recuperare prove che potessero rendere più chiaro il quadro a chi poi avrebbe dovuto prendere la decisione finale sulla punizione da dare a Rice? Perché, da quello che traspare, gli investigatori della lega sono stati tanto superficiali e indolenti?

Vedremo cosa conterrà il dossier che sta raccogliendo l’indipendente Mueller, e cosa si dirà nell’appello con il quale Rice e la NFLPA chiedono l’annullamento della sospensione data come “punizione aggiuntiva” dopo l’uscita del video dell’ascensore.

domandaVi lascio con una domanda: poniamo che i Ravens e la NFL avessero davvero a disposizione solo il video girato all’esterno dell’ascensore (dove si vede Rice trascinare il corpo privo di sensi della fidanzata) e poniamo anche che Rice abbia detto genericamente di aver colpito la donna senza specificare come… cosa cambia? Se consideri Rice un bravo ragazzo che ha avuto un istante di follia, cosa cambia come abbia colpito la sua vittima? Se non è un violento di carattere perché il secondo video ha “cambiato tutto”, come ha detto Bisciotti? Perchè passare da 2 giornate per uno “schiaffo da KO” al licenziamento più sospensione per un “pugno da KO” se la persona responsabile di quell’atto è sempre la stessa? Qualcosa non torna.

I Ravens hanno fallito nel loro tentativo di salvaguardare il proprio uomo immagine abbandonandolo quando la barca ha iniziato a riempirsi d’acqua, la NFL ha fallito nella gestione dell’emergenza (con giocatori che stanno giocando, altri che sono sospesi, altri che sono nella Exempt/Commissioner’s Permission List, Goodell ha fallito… ha fallito e basta.

Questo articolo rappresenta solo un punto di partenza e non pretende di illustrare a pieno la questione. Ci sono omissioni e semplificazioni, per cui vi consiglio vivamente (se siete interessati ad avere un quadro più completo del problema) di leggere l’articolo di Outside the Lines e le reazioni di Goodell e dei Ravens.

Ognuno poi sarà libero di pensarla come vuole; questo è solo il mio punto di vista e mi piacerebbe leggere le vostre opinioni nei commenti.

Letture utili

Replica dei Ravens: http://espn.go.com/nfl/story/_/id/11570566/baltimore-ravens-statement-responding-lines-story-ray-rice-situation

Articolo che analizza alcuni punti toccati nella conferenza stampa di Bisciotti: http://www.si.com/nfl/2014/09/22/steve-bisciotti-roger-goodell-baltimore-ravens-ray-rice-press-conference

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

7 Commenti

  1. da tifoso Ravens, mi dispiace per Ray Rice, che continuo a considerare un bravo ragazzo che è incappato in un momento di follia. Anche in considerazione di quello che ha fatto in questi anni per i Ravens, non è giusto scaricarlo in questo modo. Bisciotti e Goodell escono molto male da questa vicenda; Bisciotti, dopo la passata stagione, ha deciso di avere un ruolo più attivo nella gestione della squadra, ma rischia di avere un approccio più da businessman che da uomo di sport. Credo anche che la NFL (in considerazione anche al caso Peterson) debba trovare il modo di gestire in maniera più equilibrata i casi di violenza domestica.

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