[NFL] Week 7: Kansas City Chiefs vs San Diego Chargers 23-20

I Kansas City Chiefs interrompono la striscia negativa di quattro sconfitte consecutive contro San Diego, andando ad espugnare il terreno dei Chargers grazie ad un field goal del kicker rookie brasiliano Santos ad appena 21 secondi del termine del match.
La sfida del Qualcomm Stadium era, per i Chiefs, già una gara delicatissima: in caso di k.o. i ragazzi di Andy Reid si sarebbero ritrovati con un record di due vittorie e quattro sconfitte, dunque con un cammino già in salita nella caccia ai playoff. Invece, col successo in terra californiana, i rossi del Missouri sono ora ad una sola lunghezza dai Buffalo Bills, l’ultima squadra che parteciperebbe ai playoff se il campionato finisse oggi.
Nonostante il k.o. invece i Chargers mantengono un record di tutto rispetto, cinque vittorie sulle sette gare disputate, ma i ragazzi di McCoy hanno perso una ghiotta occasione di staccare un avversario temibile e di presentarsi alla sfida diretta di giovedì sul campo dei Denver Broncos davanti in graduatoria a Manning e soci.

La gara in terra californiana è stata dura, incerta, ma il 23-20 finale va quasi stretto ai Chiefs che senza tre errori piuttosto vistosi dei loro wide receiver avrebbero potuto chiuderla decisamente prima. Invece le palle droppate da Hemingway e Bowe e il clamoroso errore di Jenkins che ha pestato la linea laterale mentre stava galoppando tutto solo verso una facilissima meta, hanno limitato un attacco dei Chiefs che ha comunque portato a casa 365 yards; un bottino superiore di oltre 100 yards rispetto a quello degli avversari. Alex Smith ha mostrato ancora una volta che senza troppa pressione è capace di far girare a mille un attacco non certo basato sui grandi guadagni ma su una conquista metodica del terreno. E anche contro i Chargers, i “Capi Indiani” non hanno cambiato la loro filosofia: Smith ha terminato la gara completando 19 passaggi sui 28 tentati per 221 yards, senza intercetti e con un solo touchdown, all’ottimo fullback Sherman, confermando così la statistica che vede i receiver dei Chiefs non essere mai andati a segno in questo 2014.
L’impressione che ha dato Alex Smith è stata proprio questa: sempre in controllo del gioco, mai un passaggio forzato o in profondità (il che qualche volta non guasterebbe), ma una lunga serie di completi medio-corti andando a colpire un po’ tutte le zone del campo. L’unico modo per far deragliare il treno Smith è quello di mettere pressione e in effetti i Chargers sono riusciti ad atterrare tre volte l’ex 49ers, ma non è bastato e fermare l’attacco degli ospiti. Fra i wide receiver a disposizione di Smith, il migliore, drop a parte, è stato Dwayne Bowe che ha chiuso con 5 ricezioni per 84 yards. I Chiefs, sempre orfani di Avery, hanno poi potuto contare sulle quattro palle catturate dal tight end Kelce per 33 yards, mentre nessun altro attaccante di Kansas City è andato oltre le due ricezioni.

Jamaal Charles ChiefsNel rushing game Jamaal Charles non ha sfondato quota 100 quanto a yards guadagnate, ma ha fatto sentire decisamente la sua presenza: 22 portate per 95 yards e una metà di forza andando oltre a tutto a subire un colpo devastante mentre varcava la goal line. La difesa invece ha avuto il grande merito di arginare un Rivers che sta vivendo una stagione formidabile: il regista da NC State è stato infatti limitato a 205 yards, con due sack subiti e soprattutto un intercetto che ha messo il sigillo al successo dei Capi Indiani.
I due linebacker Houston e Hali sono stai una costante spina nel fianco della linea offensiva dei Chargers a livello di pass rush, aiutati in questo dall’end Bailey mentre sulle corse ancora Houston si è distinto in modo particolare. Nel secondario ottima prestazione per lo slot cornerback Gaines, un rookie che aveva giocato appena tre snap prima della gara di San Diego, che nei cinque lanci nella sua direzione non ha concesso neppure una ricezione ed ha il grande merito di aver deviato la palla del possibile 21-20 per San Diego, costringendo i Chargers al field goal. Ha invece faticato il solitamente affidabile Sean Smith che ha concesso 5 ricezioni per 95 yards.

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I Chargers invece hanno un po’ deluso: in attacco il runner rookie Oliver ha chiuso con statistiche interessanti (15 portate per 67 yards) ma non è stato un fattore decisivo come nelle altre due gare disputate, e lo stesso Rivers, fra i candidati al titolo di mvp della NFL dopo le prime sette giornate, ha vissuto una giornata assolutamente normale. Dicevamo di Oliver, il rookie da Buffalo è in realtà il quarto runner impiegato quest’anno dai Chargers, dopo Mathews, Woodhead e Donald Brown, ma nelle prime due gare l’ex Bull aveva impressionato, totalizzando 481 yards fra corse e ricezioni, miglior prestazione fra i runner rookie. Contro i Chiefs, Oliver ha giocato una buona gara ma non ha mai trovato una vera continuità che potesse mettere in difficoltà una difesa dei Chiefs impegnata ad arginare Rivers. Quest’ultimo ha subito due sack ed è stato messo spesso sotto pressione dai difensori in maglia rossa, e infatti anche la sua notevolissima batteria di ricevitori/tight end non ha impressionato.
Antonio Gates ChargersA livello di yards il veterano Antonio Gates è stato il migliore con 61, più di un terzo delle quali sono arrivate sul touchdown segnato dopo che la palla era stata deviata dalla safety Parker. Sicuramente grande merito a Gates, riuscito a fare suo l’ovale grazie ad una formidabile concentrazione, ma facilmente quella palla avrebbe potuto non arrivare fino alle sue manone. Nel complesso comunque Gates, reduce da una serie di annate tribolate da un punto di vista fisico, ha racimolato appena tre ricezioni ma tutte importanti con gesti atletici notevoli, lui che ormai è oltre le trentaquattro primavere. Tra l’altro, piccola nota statistica, con il TD pass sull’asse Rivers-Gates, i due sono diventati la coppia quarterback-tight end con il maggior numero di passaggi da touchdown (67) della storia della NFL.

Tornando invece ai terminali di Rivers, il receiver di punta dei Chargers Keenan Allen ho contribuito con altre 58 yards in sei ricezioni, mentre Floyd ha totalizzato tre palle catturate per 50 yards. Se l’attacco non ha brillato, la difesa non ha fatto molto meglio: tanti placcaggi sbagliati (per tutti guardare lo slalom del fullback Sherman per la meta del 20-14), e troppi buchi per il rushing game dei Chiefs, con i ragazzi di coach John Pagano che hanno concesso il maggior numero di yards su corsa in una partita di questo loro 2014. In linea, Liuget è stato decisamente il più pericoloso nel portare pressione su Smith, mentre il linebacker Jarrett Johnson e la safety Weddle sono stati i migliori nel contenere le sfuriate del formidabile runner Jamaal Charles. Male invece nel complesso la copertura sui passaggi, con il linebacker Butler e il cornerback Marshall ripetutamente cercati da Smith che contro di loro ha completato dieci passaggi sui tredici tentati per 130 yards.

E sì che nel primo quarto i Chargers sono partiti benissimo in difesa: sui 4 passaggi tentati da Alex Smith, Kansas City non guadagnava neppure un millimetro visto che l’unico completo (per una yarda) veniva controbilanciato da un sack. San Diego invece dopo due drive a vuoto, andava a segno sul finire della frazione: due penalità contro i Chiefs e tre ottime corse di Oliver portavano i padroni di casa sulla 1 dei Chiefs, dove Rivers trovava Phillips, il terzo tight end della depth chart, per la ricezione del 7-0. I Chiefs però ritrovavano subito la parità con uno schema molto semplice: palla a Charles e pedalare. Il runner da Texas portava palla cinque volte per quaranta yard, comprensive della corsa da 16 yards per la meta del pareggio, mentre l’unico aiuto dal passing game arrivava da una ricezione, comunque pregevole, di Bowe da 26 yards.
Sul drive seguente Rivers veniva “saccato” da Houston e la palla tornava rapidamente nella mani dei Chiefs che, sempre facendo leva sul rushing game grazie anche al prezioso apporto di Knile Davis, arrivavano fin sulle 17 dei Chargers. Qui però, complice anche un sack subito da Alex Smith ad opera dell’ex Raven Jarret Johnson, i Chiefs dovevano accontentarsi del field goal. Nell’ultimo minuto del primo tempo arrivava poi il capolavoro di Rivers e Gates: partendo alle 20, il quarterback trovava in rapida successione Allen e lo stesso Gates con due passaggi da 7 yards, poi Floyd con uno da 12. Quindi arrivava il momento di Gates che con precisione chirurgica riceveva due passaggi entrambi da 27 yards, il secondo dei quali sanciva la meta del 14-10 Chargers. Il TD pass era però anche fortunato: la palla di Rivers veniva deviata con la punta delle dita da Parker ma terminava lo stesso nella mani di Gates.

Chiefs Chargers FootballNella terza frazione i Chiefs accorciavano subito le distanze grazie al secondo field goal di Santos, poi i Chargers si producevano in un “three and out” (gli unici tre giochi per i padroni di casa in tutto il terzo quarto), e Kansas City riprendeva a macinare il suo gioco. Undici giochi, 70 yards, e ricezione del fullback Sherman che eludeva un pessimo tentativo di placcaggio di Reyes e siglava la meta del 20-14. Con una situazione che iniziava a farsi difficile, in avvio di ultimo quarto, San Diego finalmente ripartiva: due completi di Rivers per un totale di 38 yards a Floyd e la miglior corsa di Oliver da 13 yards, facevano arrivare i Chargers sulle 10 avversarie. Qui ancora Oliver guadagnava quattro yards ma poi Rivers non trovava né Floyd né Allen, quest’ultimo controllato alla grande dal rookie Gaines, e così i californiani dovevano accontentarsi del calcio di Novak.
Nel drive seguente Kansas City non riusciva a tener palla, così San Diego aveva una seconda chance per il sorpasso: stavolta Rivers sfruttava soprattutto Allen (tre ricezioni per 36 yards) ma l’esito finale era lo stesso della serie precedente: field goal di Novak e squadre in perfetta parità a quota 20. La palla era però nuovamente dei Chiefs all’interno del two minutes warning, ma a causa di una penalità sul kickoff, gli uomini di Reid si trovavano a partire dalle loro 8. Un personal foul di Liuget li trascinava di peso fuori dalla zone pericolosa e tre ottimi lanci di Smith a Bowe e Kelce li proiettavano sulle 30 avversarie. Qui però il drive si fermava ma al rookie Santos non tremava la gamba: field goal da 48 yards e Chiefs nuovamente avanti a 21 secondi dal termine.

Anche se a San Diego sarebbero bastati tre punti e c’erano ancora a disposizione due time out, i Chargers erano con le spalle al muro e dopo un incompleto a Royal, Rivers consegnava l’ovale nelle mani della safety Coleman che regalava ai Chiefs una vittoria che potrebbe rivelarsi importantissima per il prosieguo della loro stagione.

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