[NFL] La Nike vuole appropriarsi del giovedì sera?

Voglio approfittare della vetrina che mi dà Huddle Magazine per alzarmi in piedi davanti a tutti e ammettere, come in una seduta di gruppo tipica delle riunioni degli alcolisti anonimi, di avere una grave dipendenza. “Ciao, sono Mako e ho una passione sfrenata e preoccupante per i piccoli dettagli legati alle uniformi di gioco… potremmo definirla una vera ossessione”.

Ebbene sì, sono quello che in inglese viene definito “geek” (uniform geek, nel mio caso)… un fanatico a livelli che sconfinano nella malattia. Noto e raccolgo febbrilmente prove legate ai dettagli anche più insignificanti (per la gente normale) relativi alle uniformi. Un nuovo adesivo sul casco, una patch commemorativa, il nome di un giocatore scritto sbagliato sulla maglia, sono tutti aspetti che attirano la mia attenzione come il cestino da pic-nic attira l’Orso Yoghi.

Sono malato, e so di essere incurabile.

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MAGLIE “SPECIALI” IL GIOVEDI’?

Pochi giorni fa sul mio radar ha iniziato a lampeggiare un puntino… bip… bip…
Dan Graziano, un reporter di ESPN, stava seguendo il meeting dei proprietari delle squadre NFL che si erano riuniti a New York per discutere importanti aspetti come l’approvazione della vendita, da parte della famiglia del defunto Ralph Wilson, dei Buffalo Bills a Terry Pegula, il nuovo codice di comportamento ed il ruolo che nel futuro rivestirà il Commissioner nel processo di valutazione e punizione dei giocatori che dovessero violare tale codice e la sempre attuale questione del trasferimento di uno o più team a Los Angeles.
Ma, in qualche modo, uno strano punto sembrerebbe essere stato inserito nell’ordine del giorno:

Immaginando che l’uso delle parole non sia casuale, Graziano ci sta dicendo che quello che i proprietari stanno valutando è la proposta di rendere OBBLIGATORIO dal 2016, nelle partite del giovedì notte, l’uso di divise speciali disegnate da Nike.
Per ora sulla rete non si trovano informazioni al riguardo, gli altri punti discussi nel meeting hanno ovviamente catalizzato l’attenzione dei media. Proveremo ad immaginare cosa possa significare l’approvazione di questa proposta, ma prima è il caso di fare un breve riepilogo delle “puntate precedenti”.

ALLA CONQUISTA DEL PIANETA NFL

pink oregonCome sapete, dal 2012 Nike ha sostituito Reebok come azienda fornitrice in esclusiva dell’abbigliamento ufficiale utilizzato nella NFL: dalle uniformi di gioco alle magliette, dalle felpe alle tute, dalle giacche all’abbigliamento a compressione muscolare, quasi tutto ciò che viene indossato in campo, sulle sideline e durante gli allenamenti porta il famoso swoosh in bella mostra. La notizia, all’epoca, era stata accolta da alcuni come il segnale che fine del mondo era vicina; la Nike era stata la principale responsabile dell’inferno creato nella NCAA con la proliferazione di uniformi “speciali” che nulla avevano a che vedere con le tradizioni delle varie scuole e molto avevano a che fare con la voglia di Nike di stupire e soprattutto di attirare giovani clienti (quelli disposti a spendere 200 dollari per nuove e luccicanti maglie replica). Oregon (il laboratorio degli esperimenti degli scienziati pazzi di Phil Knight) e le sue mille divise diverse (una combinazione nuova ad ogni partita) e la moda di trasformare i giocatori in supereroi fornendo loro dei costumi speciali avevano fatto pensare a molti che lo stesso inferno si sarebbe presentato anche nella NFL.

In realtà questo non è successo perché i proprietari NFL sono per lo più anziani magnati tradizionalisti e non sono inclini a lasciare in mano ai designer Nike l’immagine delle loro squadre. Ci sono state ovviamente alcune eccezioni, con i Jaguars, i Dolphins, i Vikings, i Seahawks e i Buccaneers che hanno, chi più chi meno, dato modo alla Nike di sbizzarrirsi e mettere la propria impronta sulla nuova NFL, ma altre squadre, come i Raiders o i Packers, si sono addirittura rifiutate di passare al nuovo taglio Nike Elite 51 ed hanno mantenuto il vecchio template Reebok.

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Anche gli Eagles inizialmente avevano optato per mantenere il vecchio taglio ma quest’anno hanno iniziato ad utilizzare le maglie Elite 51 ed hanno subito dovuto affrontare dei problemi. Come forse avrete notato, la squadra di Philadelphia quest’anno è scesa in campo nelle partite di preseason e in questo primo quarto di regular season utilizzando solo la maglia bianca e la terza maglia nera. Che fine ha fatto la maglia principale verde? Non è ancora disponibile, perché la Nike ha difficoltà a ricreare il colore midnight green e gli Eagles non vogliono scendere a compromessi cambiando la tonalità di verde.

I Cleveland Browns saranno i prossimi ad aggiornare il proprio look e a presentare il frutto della collaborazione con Nike, e non si può che attendere con impazienza questo momento visto che la squadra di Cleveland è stata una delle più tradizionaliste della NFL (ha resistito fino ad ora alla tentazione di aggiungere un logo nel casco, per esempio). Vedremo Johnny Football vestito da pagliaccio dal prossimo anno? Da ciò che trapela sembrerebbe di no, ma dopo l’assurdità di divisa che la Nike ha creato per i Buccaneers è difficile restare tranquilli.

CAVALLO DI TROIA

Ma passiamo ora all’attualità e a quel tweet da brividi di Dan Graziano. Nike, non c’è ombra di dubbio, sta spingendo con i vari owner per convincerli a cambiare il look delle loro squadre, e nella NFL son sicuro che qualche PR stia facendo anche lui opera di persuasione per dare alla NFL un aspetto “futuristico”; le maglie le comprano per lo più i ragazzini, e i ragazzini sono cresciuti leggendo Spiderman e gli X-Men… bisogna dare loro qualcosa di accattivante.

jags-bucsRendere obbligatorio per tutte le squadre l’uso di una alternate uniform per il Thursday Night Game significa molto probabilmente trasformare il giovedì nel palcoscenico dell’assurdo di Nike. Alcune conseguenze possono essere previste in maniera semplice:

1) anche squadre tradizionaliste come Packers e Raiders saranno per esempio costrette, come minimo, a passare al template Elite 51 (o qualunque altro template Nike decida di utilizzare nel 2016);

2) in questo modo Nike potrà metter mano in un colpo solo all’immagine di tutte le 32 squadre NFL, creando una breccia che molto probabilmente permetterà, a breve, l’invasione di una nuova ondata di divise dal look “moderno” (uso questo termine diplomaticamente, per evitare la censura).

Per il resto si può solo speculare. Per come l’ha capita Graziano, la proposta è destinata ad essere approvata e le divise saranno create da Nike partendo da input dati dalle squadre; solo il diavolo sa al momento quanto questi input conteranno e se i proprietari potranno eventualmente rifiutare proposte ridicole presentate dalla azienda. Non è detto che debba per forza essere un completo disastro, ma chissà perché non sono troppo fiducioso.

Continuerò a monitorare la situazione in attesa di ulteriori aggiornamenti. Se mi cercate, potete trovarmi all’angolo della strada col mio cartello.

homer animato

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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