[NFL] Week 3: Gli orsi mordono la grande mela (Chicago Bears vs New York Jets 27-19)

Va in scena a New York di lunedì sera la sfida tra due squadre che, seppur con esiti diversi, hanno disputato una brillante partita nella seconda settimana di campionato.
I New York Jets sono usciti sconfitti dal Lambeau Field, ma dopo aver tenuto sotto scacco i Packers con un attacco solido e una difesa che per lunghi tratti ha zittito il potente reparto offensivo dei Packers.
Dall’altra parte i Chicago Bears, che hanno rovinato l’esordio casalingo dei 49ers nel loro avveniristico nuovo stadio a Santa Clara, sconfiggendo i padroni di casa con un fantastico secondo tempo grazie a una superba gara di Jay Cutler.

Ryan Mundy BearsAl secondo gioco il primo colpo di scena, Geno Smith mette in aria un brutto pallone che la safety Ryan Mundy intercetta e riporta in touchdown, col commentatore televisivo che esclama “Mundy Night Football!!!”
L’attacco successivo delle due squadre non frutta alcun guadagno e sul punt dei Bears Sanders si lascia sfuggire l’ovale, che viene prontamente recuperato dallo special team di Chicago e qualche gioco dopo, complice una lunga pass interference della difesa biancoverde, Cutler trova in endzone il TE Martellus Bennett per il 14-0 degli ospiti
Nel drive successivo i Jets arrivano nella redzone avversaria, ma un sack su Geno Smith li costringe ad accontentarsi di un calcio da 3 punti che Nick Folk trasforma accorciando le distanze.
Robbie Gould riporta avanti Chicago di 14 con un field goal, ma solo perchè il drive che era stato aereo e brillante fino alla linea delle 15, si inceppa nell’atto finale, grazie anche a una ottima secondaria Jets che impedisce via via le ricezioni a Jeffrey e Bennett.

Gli attacchi in questa fase si muovono bene per il campo, Smith trova il TE Amaro per un lungo guadagno e poi Kerley fa giungere i Jets fino alle 15, ma ancora una volta, quando l’area delle operazioni si restringe, emergono le difficoltà nel concretizzare e così tocca nuovamente a Folk mettere il pallone tra i pali: 17-6 Chicago.
Nulla di fatto per i Bears e Geno Smith mi zittisce subito, perchè guida i suoi con un bellissimo drive fino al TD pass per Jeremy Kerley nel mezzo, che porta New York a soli tre punti di distacco.
Si chiude un primo tempo che ha visto il gioco sulle corse praticamente nullo per entrambe le formazioni, il fronte difensivo dei Jets è notevole con Richardson ed l’inamovibile Wilkerson, ma se deve diventare una battaglia aerea probabilmente sono i Bears ad avere un arsenale migliore, a cominciare dal quarterback.

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Bears Jets FootballIl primo drive della ripresa conferma questa tesi (sembra quasi che commenti la partita dopo averla vista, eh?): Cutler fa 5 su 5 e prima trova Ashton Jeffery con una bomba sulla sideline e poi Martellus Bennett nel cuore della difesa newyorkese per il secondo TD personale del TE ex Dallas (per dirla alla Piccinini), 3 minuti e mezzo e i Bears si portano sul 24-13
Un drive promettente dei Jets finisce con un sanguinoso intercetto subìto da Geno Smith in enzdzone, in un momento nel quale mettere punti sul tabellone sarebbe fondamentale per non perdere contatto, aggiungiamo che la pressione della linea difensiva dei padroni di casa sul drive successivo fa mettere a Cutler in aria la cosiddetta “anatra ferita”, ovvero una palla con una rotazione anomala e irregolare, ma il cornerback Antonio Allen non riesce a trattenere il facile pallone e così sfuma un’altra ghiotta opportunità.
La sagra delle occasioni sprecate dai Jets si ripete subito dopo, arrivano sino a ridosso della endzone 2 volte, ma ancora una volta non riescono ad andare oltre e deve fare il suo ingresso in campo Foles per la terza e quarta volta, 24-19 Bears all’inizio dell’ultimo quarto.
Robbie Gould mette il 27esimo punto per Chicago dopo un drive che consuma oltre 6 minuti sul cronometro, l’ultimo assalto di New York arriva sino alle 10 offensive, ma i ripetuti tentativi di Smith si infrangono contro la secondaria dei Bears che chiude tutti gli spazi e consegna la seconda vittoria consecutiva ai bluarancio.

Geno Smith JetsI Jets sono usciti sconfitti, hanno mostrato dei progressi, Geno Smith sembra acquisire sempre più confidenza (26/43-316-1TD-2INT), ma la squadra deve migliorare assolutamente nelle situazioni di redzone perchè altrimenti tutto il lavoro e la netta supremazia nelle yards guadagnate (414 a 257) non si traducono in sufficienti punti sul tabellone per portare a casa le partite. Anche gli errori, due intercetti, un fumble e penalità stupide, vanno sicuramente corretti.
Di certo la presenza in campo sporadica causa infortunio del migliore ricevitore, Eric Decker, ha ridotto il potenziale offensivo, ma anche la scelta dei giochi con molti passaggi nel mezzo del traffico del campo non ha avuto gli effetti sperati, però siamo del parere, dopo i meritati e giusti giudizi negativi della prima uscita, che questa sia una squadra che sarà sempre più difficile affrontare soprattutto se prenderà più coscienza dei propri mezzi.

I Bears hanno sì vinto, ma quanta fatica! Cutler ha giocato bene (23/38-225-2TD) anche senza l’apporto di un Brandon Marshall (1 ricezione) un po’ rallentato dalla condizione non ottimale e dall’ottima copertura difensiva e nonostante una linea che soprattutto nel secondo tempo non gli ha dato molto tempo per mettere il pallone in aria.
Forte (13/33) si è schiantato contro il muro biancoverde, la battaglia in trincea è stata vinta dalla linea difensiva dei Jets, ma Chicago è riuscita a fare abbastanza giochi nei momenti chiave per costruire quel distacco che l’evanescenza di New York in fondo al campo non è riuscita a colmare.

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