FXFL, il nuovo esperimento di una lega minore

Fall Experimental Football League (FXFL) è un progetto sperimentale per la creazione di una lega minore di football americano che avrà inizio dall’8 Ottobre prossimo.

Fondata nella primavera scorsa da Brian Woods (ricco avvocato in ambito sportivo) si pone come obiettivo il poter lavorare e preparare giovani giocatori od allenatori ancora non pronti per il professionismo, oppure tagliati prima e durante la stagione (compresi gli undrafted players), i quali potrebbero beneficiare della FXFL per continuare regolarmente ad allenarsi e giocare, in vista delle selezioni dell’anno successivo. Solitamente, infatti, questi  giocatori passano ai campionati canadesi o all’Arena Football League (football indoor a 8), dove quasi sempre vengono “persi” ed ignorati poiché non seguiti dagli osservatori e dai dirigenti NFL. Inoltre, come in NBA e MLB, in tale lega si formerebbero anche ufficiali di gara ed arbitri, che utilizzerebbero questo campionato “a basso costo” come banco di prova per poi, in futuro, dirigere partite professionistiche.

Il basso costo è quindi una prerogativa della nuova lega che mira ad ottenere tecnologie, piattaforme ed impianti di livello (ma di capienza limitata) a costi moderati, per poter concedere a prezzi abbordabili giornate di football, guardando soprattutto alle esigenze economiche delle famiglie.

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Si comincerà con 4 squadre, quali:
fxfl teamBoston Brawlers (Harvard Stadium, Boston, Massachusetts)

Omaha Mammuth (TD Ameritrade Park Omaha, Omaha, Nebraska)

Florida Blacktips (FIU Stadium, Miami, Florida)

Brooklyn Bolts (MCU Park, Brooklyn, New York)

Queste franchigie si affronteranno in sei gare ciascuna, probabilmente di mercoledì per non intaccare l’intoccabile NFL (fonte inestinguibile di pubblico, pubblicità, mass media e quindi denaro) e nemmeno le partite di College e High School.

Woods punta sul fatto che un progetto come questo, fino ad oggi, è assente nel panorama del Football Americano, ma che da sempre è una realtà affermata per altri sport come il basket, l’hockey e soprattutto il baseball. Sicuramente si tratta di una idea tanto valida quanto molto ambiziosa, alla luce dell’attuale ampio mercato di enorme visibilità con folto numero di squadre e di pubblico, costituito sia dall’NFL sia dal Football Universitario dei College USA, tenendo anche conto del seguito che hanno i campionati delle High School.

La FXFL potrebbe inoltre essere utilizzata anche come terreno di prova per testare nuove regole da applicare eventualmente nei campionati professionistici, così come accade spesso per le minor dell’NHL, ma la strada da percorrere non sarà semplice poiché una lega “cheap”, imbottita magari di regole nuove, giocatori scartati e con un breve calendario di gare, potrà dare (se darà) tornaconti economici legati al pubblico solo sul lungo termine, poiché gli appassionati di football sono tradizionalmente poco inclini alle novità, con una già ampia scelta di spettacolari partite sia di College sia di NFL. Una mossa vincente consisterebbe nell’attirare gli interessi di networks e di pubblico in quegli Stati dove al momento non vi sono squadre professionistiche o universitarie, che talvolta corrispondono a zone rurali od a piccoli o poco significativi centri urbani (spesso  popolari) dove assistere a gare di football, per altro anche a costi moderati, potrebbe trovare un certo seguito di spettatori. A questo proposito sembra quindi azzeccata la scelta della squadra ad Omaha in Nebraska, meno le altre, poiché l’East Coast (di cui Miami, Boston e Brooklyn fanno parte) è una ricca zona sia economicamente, sia dal punto di vista della scelta sportiva di football e non.

fxfl smallQuindi, nonostante l’idea di un banco-prova per giocatori, arbitri ed allenatori sia di sicura utilità per queste categorie, c’è ancora da capire quanto questo possa funzionare sul fronte dei guadagni. Il Football è uno sport costoso, che ha bisogno di ingenti entrate per poter essere organizzato, soprattutto per un campionato di così breve durata (due mesi previsti). Infatti, centinaia di giocatori, allenatori, personale medico, staff tecnico, attrezzature, assicurazioni e prenotazione di viaggi su larga scala, hanno un costo davvero notevole. Altri progetti simili hanno sempre fallito e, nonostante Woods dichiari di avere già anche accordi per gli immancabili introiti dai diritti televisivi oltre a molti investitori, in giro non si sentono poi così tante voci a riguardo.

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Economicamente, una sicura speranza che avrebbe questo progetto per potersi ampliare, affermare e continuare nel tempo, sarebbe quella di riuscire ad affiliarsi alla NFL, diventandone una specie di serbatoio per acerbi talenti, ed una lega “parcheggio” per infortunati e scartati. Per ora, però, la NFL sembra stare soltanto a guardare, apprezzandone l’idea, ma senza la volontà ne di parteciparvi ne di investirci in alcun modo. Sicuramente, e si capisce, vorrà prendersi tutto il tempo necessario per capire e valutare quanto questo nuovo progetto possa essere davvero d’interesse.

Quindi, scetticismo, tanti dubbi e poche notizie sembrerebbero accompagnare l’inizio di questa lega minore, vedremo se la FXFL sarà un flop o avrà potenzialità tanto da attirare importanti investimenti ed investitori. Sicuramente è un qualcosa di serio ed ambizioso, ma non sarà facile…

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Aggiornamento 1 ottobre

FXFL ha siglato un accordo con ESPN per la trasmissione a livello nazionale della prima stagione a cominciare dalla partita inaugurale dell’8 ottobre tra Boston e Omaha. Sarà ESPN3 a coprire la lega e si aggiunge agli accordi presi con network locali come NESN (Boston e nord est), SportsNet New York e Comcast Chicago per un totale di circa 90 milioni di abbonati via cavo.
Con questo accordo FXFL spera di riuscire a dimostrare alla NFL di essere qualcosa di serio aumentando quindi le possibilità di diventare una vera e propria lega di sviluppo “ufficiale”.

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Matteo Carta

Appassionato ed esperto di USA sotto ogni aspetto, compreso quello degli sport. Fissato con l'NFL, tifoso dei Carolina Panthers e grande estimatore dei San Francisco 49ers, per me gli USA sono un chiodo fisso!

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