[NFL] Preview 2014: San Diego Chargers

I San Diego Chargers si presentano ai blocchi di partenza per questa stagione con un sacco di ottime aspettative, dopo l’eccellente finale di stagione nel 2013, dove hanno inanellato un record di 5-1 nel finale rimettendo  in piedi una stagione che già a fine ottobre sembrava compromessa. Invece, dopo avere iniziato con un record di 4-6, sono approdati ai playoff come mina vagante, battendo i Bengals in trasferta nel Wild Card game e abbozzando una rimonta contro i Broncos nel Divisional Playoff game. Siamo al secondo anno della gestione McCoy/Telesco e l’ottimo risultato della prima stagione della coppia GM/Coach fa sperare i tifosi dei Chargers.

Nella offseason, il roster è stato rinforzato con le aggiunte dei free agent Donald Brown, RB e Brandon Flowers, CB. La difesa è stata rinforzata al draft giustamente, visto che e’ sembrata l’anello debole nella campagna del 2013. Verrett, CB da TCU e Attaouchu OLB, da Georgia Tech sono due ottimi prospetti che possono avere subito un impatto positivo. C’è pure il ritorno di D. Freeney dal brutto infortunio del 2013, anche se il veterano più che esplosività può portare preziosa esperienza per i giovani. L’unica nota negativa nel reparto allenatori, è la partenza di Ken Whisenhunt, Offensive Coordinator blasonato che è diventato Head Coach dei Titans e che sicuramente e’ stato fondamentale nell’ottima performance dell’attacco lo scorso anno.

OFFENSE

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Philip RiversLa vera sorpresa dello scorso anno è stata la rinascita di Phillip Rivers e l’impatto immediato del WR rookie Keenan Allen.I due hanno mostrato un’intesa instantanea creando un dynamic duo che sembra essere diventato il centro di gravità di questo attacco. Il passing game dei Chargers è stato il quarto in assoluto nella NFL nel 2013. Dopo un inizio di carriera in crescita fino al boom del 2008,Rivers sembrava essersi perso negli ultimi 3 anni della gestione Norv Turner,  fino alla disastrosa stagione del 2012 con ben 20 intercetti, errori da rookie, fumbles decisivi nei momenti clou di partite perse negli ultimi minuti. E’ chiaro che la nuova gestione gli ha dato nuovi stimoli e ora si avvia verso la seconda metà di una carriera dove può riscattarsi. L’anno scorso è tornato ad essere il leader visto nei primi anni della sua carriera, con leadership e determinazione, ha lanciato per quasi 4500 yard con un percentuale di completi del 69%, la più alta nella sua carriera e con un rating di 105.5 pure questo un record nei suoi 10 anni nella NFL.

Oltre al genio di Whisenhunt, una della chiavi dell’ottima stagione di Rivers è stata l’aggiunta di Woodhead che ha un po’ riportato quella dimensione all’attacco che garantiva Sproles in passato, una valvola di sfogo quando non i ricevitori sono coperti. Woodhead è un mastino, RB da 1.70m ma 90 kili di cuore ed energia.L’anno scorso ha timbrato ben 6 TD reception, il suo record personale.

Quest’anno Rivers avrà a disposizione pure Malcom Floyd, il WR lungo che è mancato la scorsa stagione dopo l’infortunio a settembre. Antonio Gates rimane una presenza costante nell’attacco dei Chargers come TE e nonostante l’età ha dimostrato che se rimane in salute puo’ spesso attirare il raddoppio, soprattutto nella red zone, lasciando spazio per Allen e compagni. Si attende anche l’esplosione di Ladarius Green, il giovane TE alto 2.01m che già ha mostrato ottime qualità l’anno scorso grazie alla sua presenza fisica. Tevin Reese, l’ultima scelta al draft, il piccolo WR da Baylor potrebbe essere lo sleeper per questa stagione. Ha grande potenziale,vedremo se riesce a incorporarsi in questo attacco ed essere la sorpresa.

DEFENSE

Giovani Bernard, Donald ButlerCome troppe volte in passato è stata la difesa dei Chargers ad essere l’anello debole della squadra e limitare le ambizioni. L’anno scorso John Pagano è stato molto criticato e fino a novembre sembrava veramente a rischio.Le statistiche veramente dimostrano la debolezza di questo reparto povero di talento soprattutto nel backfield, quasi fanalino di coda (29esimi) per passing yard allowed. Per questo l’aggiunta di Brandon Flowers e la prima scelta del CB Verrett dovranno rafforzare questa unità per aiutare a fare il salto di qualità necessario alla squadra per potere competere contro l’high-octane offense di Peyton Manning sia in chiave Division che in chiave Playoff. Il ritorno di Ingram OLB, a dicembre dell’anno scorso è stata forse la chiave di svolta della stagione per la difesa che ha ridotto i punti subiti da una media di 23/partita a 17 punti/partita nelle ultime 4 partite vinte con Ingram in campo. Ingram fu la prima scelta assoluta nel 2012 per I Chargers e solo un infortunio al ginocchio nel 2013 lo aveva tenuto distante dai campi,fino a Dicembre. Ci si attende anche una maturazione per Manti Te’o dopo una stagione da rookie marcata da un infortunio in preseason che lo ha limitato per il resto della stagione.

PREVISIONE

Viste le mosse nel mercato ed essendo al secondo anno della gestione McCoy, le aspettative per i Chargers sono di fare meglio di quanto fatto l’anno scorso:  superare quel risultato significa approdare all’AFC Championship per lo meno, che non è cosa da poco. Ci sono molti segnali che  fanno sperare bene per i tifosi. Il roster dovrebbe essere più rodato al sistema di McCoy ed è pure stato rinforzato con un buon mix tra giovani e veterani. Il calendario non è veramente tra I più semplici: l’inizio ad Arizona in trasferta, seconda partita contro i Seahawks e una trasferta a Buffalo potrebbero creare una difficile partenza e togliere l’inerzia positiva della offseason. Il mese di dicembre del resto non è neppure facile. Baltimore (trasferta), New England, Denver e San Francisco (trasferta) sono 4 delle ultime 5 partite. Storicamente i Chargers faticano sempre a inizio stagione per poi esplodere  a Dicembre. Quest’anno sarà meglio non aspettare troppo tardi per mettere vittorie a referto, visto il Dicembre di fuoco che aspetta i Lightning Bolts.

A questo punto i Chargers entrano in una fase in cui si apre una finestra di 3-4 anni dove potranno veramente costruire un programma competitivo per le partite che contano da gennaio in poi. Con un Rivers motivato a raggiungere traguardi finora mai raggiunti, un coaching staff più rodato, una difesa che può solo crescere e un gruppo di WR/TE e RB che deve ancora raggiungere l’apice ci sono gli ingredienti per aprire un nuovo ciclo e regalare soddisfazioni a questa  base di tifosi assetata di successi.

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Lorenzo Guidolin

Inviato da Los Angeles, appassionato di football dai tempi di Montana e Marino.

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