[NCAA] La strada verso il Draft: Carlos Hyde

Ruolo: Running back – College: Ohio State – Classe: Senior
Età: 23 – Altezza: 183 cm – Peso: 104 kg

Da quando è stato sospeso per un incidente fuori dal campo, Carlos Hyde ha messo la testa a posto e si è dedicato totalmente al lavoro diventando il faro dell’attacco dei Buckeyes. È sempre stato costante e ha portato un running game molto dinamico ad Ohio State, sopperendo ad uno scarso passing game e creando opportunità per i suoi compagni.

Hyde è un giocatore molto fisico e robusto, ma con piedi velocissimi. È molto agile e ha un controllo del corpo notevole, ha mostrato buona velocità per la sua taglia e grande esplosività. Dal punto di vista fisico è già pronto per la NFL, ma al momento è più un ottimo atleta che un buon gran giocatore di football. È prima di tutto un power back molto difficile da fermare e che può essere decisivo in situazioni vicine alla end zone. È bravo nell’eseguire i cut in velocità e riesce ad attaccare anche sull’esterno, dove non ha problemi a scontarsi con gli avversari e prendere grandi guadagni. Uno dei pregi di Hyde è l’abilità nel passing game, ha mani solide ed è bravo a prendere anche palloni di media difficoltà. I Buckeyes lo hanno utilizzato anche su tracce profonde e molte giocate in cui faceva solamente finta di bloccare si sono rivelate big play, inoltre se è schierato contro un difensore più debole fisicamente può essere davvero una minaccia. Nel blocking, grazie al suo fisico, è davvero un fattore, riuscendo a proteggere bene il suo quarterback senza il rischio di holding e dando una possibilità all’attacco di allungare la giocata.

Gli aspetti sui cui deve maggiormente lavorare sono due: l’esitazione nella corsa e la visione di gioco. Ci sono azioni in cui aspetta troppo prima di lanciarsi nel varco o non colpisce l’avversario come dovrebbe e viene fermato. Quando gioca in questo modo è come se fosse totalmente un altro giocatore, quando esita rende un quarto del suo reale valore. Sulla visione di gioco è scostante, a volte riesce ad analizzare bene la giocata, mentre altre corre dritto contro la sua guardia e non guarda le altre possibilità, sprecando magari ottime opportunità. Sono due aspetti che può decisamente migliorare con l’esperienza.

Ha conoscenza del gioco e si troverebbe bene in un team che utilizza a tutto tondo il running back, sia come singolo back sia dietro ad un fullback nella classica I formation. Per ora sembra più essere un running back adatto ad allungare le rotazioni che un elemento pronto per partire direttamente titolare e sobbarcarsi una parte considerevole del peso dell’attacco, ma tra qualche stagione potrebbe diventare un back davvero completo ed forte.

Ultimamente ha alzato molto le sue quotazioni, ma difficilmente finirà scelto al primo giro, più probabile una chiamata al secondo giorno. La sua etica lavorativa dopo l’incidente per cui è stato sospeso è decisamente migliorata e i team apprezzano i giocatori dediti al lavoro. I Jacksonville Jaguars, dopo essersi mossi con aggressività sulla free agency, potrebbero voler allungare il reparto dei back con Hyde, che andrebbe a ben completarsi con il neo arrivato Toby Gerhart e sopperirebbe alla partenza di Maurice Jones-Drew, storico rushing leader dei Jaguars. Anche i Browns potrebbero selezionarlo per affiancare a Ben Tate un running back giovane e che possa dare un grosso aiuto nelle situazioni di terzo down corto o di goal line, inoltre, nel caso Tate dovesse avere ancora guai fisici, Hyde potrebbe sostituirlo e accelerare il suo processo di apprendimento.

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