L’intentional grounding spiegato bene
Continuiamo con l’approfondimento del regolamento NFL, dopo la regola del kickoff e l’horse collar oggi è il turno dell’intentional grounding.
L’intentional grounding (regola 8, sezione 2) si concretizza quando il quarterback, sotto la pressione degli avversari, lancia il pallone in avanti per evitare di perdere yard in una zona in cui non ci sono compagni di squadra.
La penalità per intentional grounding può essere una delle seguenti:
– 10 yard di penalità dal punto di partenza dell’azione e perdita del down
– perdita del down sul punto dove è avvenuto il passaggio illegale (nel caso sia superiore alle 10 yard)
– safety nel caso il lancio parta dalla endzone.
Abbiamo sottotitolato in italiano il video ufficiale che spiega cos’è l’intentional grounding. Le politiche di copyright della NFL ci impediscono di mostrarlo sul nostro sito, quindi cliccate sull’immagine per andare sul nostro canale YouTube.
Come avete potuto vedere la posizione del quarterback, dentro o fuori i tackle, e dove il pallone atterra, prima o dopo la linea di scrimmage, sono due discriminanti che aiutano la crew arbitrale ad individuare il fallo. In casi dubbi l’arbitro di linea segnalerà sempre se il pallone ha toccato terra prima o dopo la linea di scrimmage perchè il Referee non è nella posizione per valutarlo in maniera appropriata, questo è uno dei motivi perchè questa penalità viene di solito chiamata qualche secondo dopo la conclusione dell’azione.
Una eccezione alla regola è il cosiddetto spike, l’importante è che il quarterback sia schierato “sotto” il centro e ci sia un movimento continuo tra la ricezione dello snap e il passaggio incompleto.
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