[NFL] Prima analisi della stagione
La stagione volge verso i playoff e arriva il mese e mezzo più importante dell’anno per tante squadre, mentre per altre e già ora di fare piani per l’anno prossimo.
Come spesso accade, chi va in fondo ai playoff è chi entra in forma proprio in questo periodo, squadre che magari hanno iniziato male la stagione, hanno avuto un Settembre e Ottobre sottotono, ma poi iniziano a ingranare e diventare “hot” proprio adesso. Arriva il freddo, il gelo e le temperature polari, le partite epiche sotto la neve, il gioco si fa duro, le squadre iniziano a sentire il logoramento della stagione e a soffrire infortuni che possono fare girare una stagione in un battibaleno (Rodgers, Cutler anybody?).
Campioni negli anni recenti come i Packers nel 2010 entrati come ultima wild card, per non parlare dei Giants nell’anno del record dei Patriots, quando iniziarono la stagione con due sconfitte e già si parlava di licenziamento di Coughlin. E quante volte abbiamo visto i Colts di Manning , nella scorsa decade, andare imbattuti o quasi per i primi due mesi per poi cadere ai playoff o i Ravens di McNair nel 2006 mettere a segno un 13-3 nella regular season per poi essere subito eliminati nei playoff. Quando parti troppo forte dalla Week 1, è difficile mantenere la stessa forma e concentrazione finoa alla fine. Ne sanno qualcosa i Chiefs che dopo 9 vittorie consecutive ne hanno perse tre di fila .
I Bengals per la prima volta da tanti anni erano in pieno controllo dell’AFC North, solo per poi scomprarire domenica in una partita importantissima contro gli Steelers. Non sono eliminati ma il posto in cima alla division non è più indiscusso e i Ravens sono in recupero. I Lions che nell’ultimo Monday Night hanno buttato la partita che era un “must win” per tenere la testa della division, con errori di concentrazione dei big players e le solite penalità che caratterizzano squadre immature e non pronte per andare al next level. Schwartz è stato un ottimo coach per portare questa franchigia fuori dalla palude della stagione scellerata dello 0-16, ma ho qualche dubbio che sia lui il coach che possa portare questa mix di grande talento alla promise land. Bengals e Lions di sicuro due squadre con dei giovani talenti (Stafford, Dalton, AJ Green, Calvin Johnson) che di esperienza ne hanno accumulato già molta e dovrebbero essere pronti a compiere quel prossimo passo nella leadership di cui la squadra ha bisogno. Per ora rimangono nel penalty box, dopo i risultati di domenica.
Superpotenze
Arriviamo alle squadre costruite per vincere e con i favori del pronostico già da aprile come Broncos, Patriots, Saints, Seahawks e 49ers. Ognuna con organici molto completi, a parte gli innumerevoli infortuni ai Patriots.
Drew Brees è un po’ indispettito dalle critiche che sostengono che i Saints non sono una squadra da esterni e soffrono in trasferta. Tre sconfitte su campi all’aperto contro Seahawks, Jets e Patriots, e una addirittura a St Louis lo mettono dalla parte del torto e penso che questi Saints col Super Bowl che si gioca a New York con temperatura sottozero, probabilmente non saranno favoriti se mai ci arrivassero.
I Seahawks senz’altro al momento attuale sono la squadra più in forma e se giocheranno tutti i playoff in casa sarà difficile per chiunque andare a vincere a Seattle. I 49ers hanno visto un Kaeperinick un po’ sottotono a metà stagione con le difese che hanno un po’ preso le misure dopo l’exploit dell’anno scorso, ma in ogni caso col ritorno di Crabtree, il suo bersaglio preferito, sono in netto miglioramento, rimane l’interrogativo sul fatto che abbiano quattro sconfitte tutte con squadre playoff (Colts, Seahawks, Saints, Panthers). In ogni caso, penso siano l’unica vera rivale dei Seahawks nella NFC che può veramente andare a vincere a Seattle.
Nonostante i Broncos siano favoriti per guadagnare il vantaggio del campo, la prestazione di Manning nella partita persa a Foxboro, fa molto pensare come potrà giocare nel freddo di New York a Febbraio. Forse è una falsa impressione, ma è sembrato che Manning non fosse proprio a suo agio in quel freddo come lo era Brady e la palla veramente non usciva molto pulita dal suo braccio. Dall’altra parte, Brady sembrava lanciasse dei laser a confronto. Per i Broncos rimane sempre il punto debole difesa, i cui errori vengono sempre rimediati da un attacco stellare che sta registrando molti record.
I Patriots sono sempre una squadra che può farcela fino in fondo in un modo o nell’altro, sembrano superare sempre tutte le difficoltà (infortuni) e anche perdendo pezzi importanti (Welker), Belichick trova sempre il modo di ottenere il massimo da giocatori con meno talento (Edelman,Vereen,Dobson,Thompkins). Il vero problema rimane la mancanza di Gronk soprattutto in chiave di soluzioni nella redzone.
Sorprese
Panthers, in una stagione dove Cam Newton ha un po’ sorpreso tutti con dei progressi nel gioco aereo e una difesa rocciosa. Partiti a settembre con un record di 1-3, (unica vittoria contro i derelitti Giants) i Panthers facevano già pensavare a una stagione sulle orme delle precedenti e già era pronta l’eulogia a Cam Newton. Ma la squadra di Rivera è uscita bene da un inizio difficile dimostrando che la prestazione della prima giornata, dove avevano messo in difficoltà i Seahawks, non era un caso.
I Dolphins con un maturato Tannehill hanno battuto Colts, Bengals e Patriots, mostrandosi pronti almeno a prendere un wild card spot per I playoff.
I Cardinals con il nuovo coaching staff e una squadra solida. Arizona, visto la competitività della situazione nella NFC, potrebbero non fare i playoff nonostante un record di tutto rispetto.
Tank Jobs
Infine ci sono le sorprese negative con dei “tank job” clamorosi, primi tra tutti i Redskins di RG3, dove la situazione è ormai degradata con Shanahan che ha relegato l’Heisman Thropy da Baylor alla panchina per le ultime 3 gare, citando ragioni alquanto dubbie per lo meno nelle intenzioni. Penso che un QB alla seconda stagione ha bisogno di tutte l’esperienza di live action che si presenta e nonostante la stagione sia andata, RG3 beneficerebbe nel giocare altre partite. Shanahan in rotta con il proprietario della franchigia Snyder, sembra volere mescolare le carte nascondendosi dietro a scuse alquanto fuorvianti.
Gli Steelers a corrente alternata con sconfitte improbabili (Raiders) e vittorie come quella di domenica dove hanno giocato con la cattiveria che ci si aspetta sempre da una squadra di Tomlin.
I Giants hanno sorpreso tutti con un annata disastrosa per Eli Manning che sta inanellando intercetti uno dopo l’altro, già 25 fin’ora, eguagliando il suo record… ma la stagione non è ancora finita.
NFC East
La NFC East merita un discorso a parte. Cowboys e Eagles sono le eterne rivali in una conference che quest’anno è talmente incerta e aperta che fino a qualche settimana fa pure i Giants partiti con 6 sconfitte consecutive sembravano in grado di rientrare in gioco. La discontinuità del nuovo attacco di Chip Kelly e la difesa ballerina a Philly sono sempre un grande punto interrogativo. L’eterna capacità di Romo di commetere degli screw up clamorosi nei momenti clutch, rende questa conference imprevedibile, per i tifosi la frustrazione deve essere alle stelle dopo il recente choke contro i Packers. Un dettaglio su quel fatale intercetto di domenica: Garrett ha detto che quel secondo down era un gioco di corsa con l’opzione di cambiarlo senza audible nel caso Romo vedesse che un lancio potesse essere la soluzione migliore. Niente da dire sul fatto che il difensore dei Packers ha fatto un gran numero, ma forse il coach in quella situazione dovrebbe togliere la possibilità a Romo di avere l’opzione di cambiare il gioco. Dovrebbe essere una corsa e basta, run down the clock. Insomma non è solo Romo il problema dei Cowboys, una difesa atroce e un coach debole e con troppa poca esperienza a mio avviso. Ma sappiamo bene che a Jerry Jones piacciono quei coach che sono malleabili e rispondono alle sue richieste senza obiettare.
Infine vedo i Packers e Bears come degli outsiders di lusso a questo punto. DIfficile decifrare le possibilità di andare fino in fondo in questo momento della stagione, certo che se arrivassero a New York avrebbero veramente il vantaggio del clima a loro favore.
Con i ritorni di Cutler e Rodgers tutto e’ possibile per chi vince la division, forse possono essere le vere sorprese dei playoff, dopo una stagione piena di difficoltà, quelle difficoltà che temprano lo spirito della squadra per dare quel qualcosa in più di cui si ha bisogno nei playoff.
A questo punto posso azzardare un pronostico sull’andamento dei playoff: AFC Championship tra Broncos e Patriots e NFC Championship tra Seahawks e 49ers.
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