Classe: Junior – Altezza: 6’4″ (1,93 m) – Peso: 265 lbs (120 kg)
Michael Mayer, tight end dei Notre Dame Fighting Irish è tra i giocatori papabili per essere scelti al primo round del draft NFL (probabilmente dalla 20esima posizione in giù), o nel peggiore dei casi è tra le primissime scelte del secondo round. Voci di corridoio e rumors accreditano diverse squadre, con i Los Angeles Chargers e i Dallas Cowboys tra le destinazioni più accreditate nei vari mock draft che circolano in rete.
Il nativo di Independence (Kentucky) ha iniziato e terminato la carriera collegiale in quel di South Bend con dei numeri costantemente in crescita, e statistiche più che positive negli ultimi due anni: 71 ricezioni per 840 yard e 7TD nel 2021., 67 ricezioni per 809 yard e 9 TD nel 2022. I numeri dell’ultimo anno sono particolarmente significativi data la travagliata prima stagione da head coach di Marcus Freeman con gli Irish, terminata con un record di 9-4, ben lontano dalle posizioni dei ranking pre-season che accreditavano gli Irish come possibili campioni nazionali. La clamorosa sconfitta contro Marshall (26-21), in casa nella seconda settimana della stagione ha da subito indirizzato la stagione verso il baratro.
Proprio in quella sconfitta, Mayer è rimasta forse l’unica positiva della squadra (8 ricezioni, 103 yard, 1 TD), dimostrando di non risentire della brutta piega che aveva preso la stagione di Notre Dame. Con un progressivo miglioramento della stagione, Mayer si è rivelato decisivo anche nelle vittorie, giocando la migliore partita in un combattuto incontro vs BYU vinto dagli Irish per 28-20 e in cui Mayer ha fatto registrare 118 yard e due TD.
Il primo di questi due TD ha messo in luce la grande versatilità atletica e capacità di coordinazione del tight end, che si è letteralmente tuffato nella end zone per ricevere un passaggio calibrato non proprio al millimetro dal Qb Drew Pyne. La vera e propria acrobazia è risultata nel touchdown per i Fighting Irish. Sempre in quella partita, Mayer è diventato il tight end con il maggior numero di ricezioni completate in una stagione nella storia del programma di South Bend.
TOUCHDOWN MICHAEL MAYER#GoIrish pic.twitter.com/0h7iJ6q3JS
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Le stesse caratteristiche di versatilità atletica si possono vedere anche nel secondo dei touchdown, dove un’ulteriore acrobazia ha fruttato 6 punti agli Irish. Il passaggio di Drew Pyne si è trasformato così in una delle giocate chiave della partita grazie a Mayer. Non male per un giocatore che inizialmente voleva avere una carriera nel basket.
Catch # 🔟 for @MMayer1001 is another Irish touchdown#GoIrish pic.twitter.com/kQXqEJdFur
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Proprio questa agilità fa sì che Michael Mayer metta spesso in grande difficoltà le difese avversarie: la fisicità, la capacità di letture e quella di cambiare agevolmente direzione sono stati fattori decisivi nelle stagioni a Notre Dame, sono tutte qualità che lasciano presagire un grande futuro anche in chiave NFL. Soprattutto, come si può vedere dai tue TD contro BYU, la capacità di mettere in sicurezza la palla anche in situazioni complicate è un’ulteriore punto di forza. Questo peraltro non vale naturalmente solo per i TD ma anche per le ricezioni in generale, con molti passaggi complicati agevolmente ricevuti dal numero 87.
L’esplosività dunque compensa anche in parte la limitata velocità nel correre con la palla specie per lunghe distanze: Mayer ha realizzato TD acrobatici grazie ad agilità e capacità di lettura, ma non è il tipo di giocatore che parte dalle proprie 20 yard per andare a segno, ed è qualcosa su cui in chiave fisica potrebbe lavorare nella NFL. Detto ciò, in chiave draft di quest anno solamente Dalton Kincaid di Utah è un giocatore (discutibilmente) più completo, anche se ha avuto il vantaggio di giocare in una squadra che ha fatto una stagione spettacolare.
La costanza è un’altra chiave importante di lettura: Mayer ha fatto bene sia nelle vittorie che nelle sconfitte (tranne in week 1 contro Ohio State), come messo in mostra dalla ottima prestazione nella sconfitta contro USC per 38-27, dove ha messo a segno altri due TD, dimostrando di non sentire la pressione, altra grande qualità che potrebbe lanciarlo tra i professionisti.
Ricapitolando, Michael Mayer è un grande prospetto tra i tight end per il draft NFL, molto probabilmente verrà scelto al primo round, ed è un giocatore solido che fa della sua agilità una delle caratteristiche principali (più della velocità vera e propria nelle corse post-ricezione, aspetto da migliorare). Un prospetto sicuramente da tenere in grandissima considerazione per i prossimi anni tra i professionisti.
