[NFL] Week 2: New York Giants vs Denver Broncos 23-41

Il terzo Manning Bowl è stato anche l’ultimo. E’ finito come i due precedenti, con il trionfo del fratello maggiore sul minore. Noi non sapremo mai se a Natale del 2030 l’anziano Peyton prenderà in giro Eli su questo record di 3-0 o se sarà invece il più piccolo, giocatore dei Giants, a lucidare i suoi due anelli in modo esibizionista. Se il maggiore dei due parlerà delle quattro volte che è stato eletto migliore di tutti o se Eli rimarcherà il fatto che lui la squadra NFL se l’è scelta e non se l’è ritrovata per le mani.

Ma, scanso improbabili SuperBowl, sappiamo che è stato l’ultimo Manning Bowl. I Denver Broncos hanno annientato i New York Giants, portandosi 2-0 e lasciando i newyorchesi a 0-2. Peyton arrivava da 7 touchdown lanciati e Eli da 4, l’attacco sulle corse di Denver arrivava da una prestazione risibile e quello dei Giants da una performance goffa di David Wilson.
Come vedremo, sarà proprio il running game a vincere la partita, con Knowshown che scaverà il divario incolmabile con due corse sulla destra sostanzialmente intoccabili.

Trindon Holliday
Trindon Holliday

Ma, come successo settimana scorsa, il primo tempo non è facile terra di conquista per i cavalli bradi, anzi. Sul più vecchio dei fratelli arriva buona pressione nonostante le condizioni altalenanti di Jason Pierre-Paul, molto limitato per tutta la gara, ed un fumble in red zone ferma Denver nei primi minuti di gioco. Dall’altra parte l’attacco dei G-men vive di Victor Cruz. 51 yarde sulla prima ricezione, ed in genere ottimi spazi da sfruttare per i giocatori in blu. I receiver di Eli trovano spazi perchè la pressione della front seven avversaria non arriva.
Quindi, e questo i Giants lo sanno benissimo perchè è il loro tendine d’Achille, Denver fa fatica a coprire il medio raggio, nonostante un immenso Duke Ihenacho, vera rising star della difesa dei campioni della AFC West. E’ una fortuna per gli ospiti che i padroni di casa non riescano a convertire terzi down (alla fine della partita sarà 1 su 11) altrimenti la partita avrebbe potuto prendere una piega diversa.
Ed invece il primo touchdown giunge su un pitch di Peyton per Knowshown Moreno. La difesa in blu sembra colta di sorpresa ed arrivano sette punti che fanno parte dello sparuto vantaggio degli uomini di John Fox per 10 a 9 a fine secondo quarto. Un particolare importante è però l’ultimo drive dei Broncos nella prima frazione. Con pochi minuti sul cronometro la no-huddle sembra inarrestabile. La pressione di New York non arriva più ed avvicinare Matt Prater al field goal agevole diventa impresa facile.

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Ad inizio terzo quarto le difficoltà contro le difese sembrano risolte. Peyton guida i suoi fino al TD firmato Wes Welker (3/39/1 ma pessima partita con numerose palle perse), ed Eli risponde fino a portare Brandon Jacobs in End Zone. Due argomenti principali riguardanti l’attacco dei Giants: i terzi down glieli fa avere la difesa dei Broncos commettendo penalità e David Wilson è relegato ad un ruolo marginale, ma su primi e secondi down dimostra di aver imparato la lezione e non perde mai la palla. La situazione tra lui e Jacobs non è però sembrata sufficiente, con sole 23 yarde terrene per i Giants.
Sul 17 a 16 tutto è ancora da decidere, ma la differenza nei numeri offensivi si sta delineando a favore della squadra del Colorado. Segna ancora Moreno, con Demariyus Thomas finalmente coinvolto nell’attacco e il maggiore dei Manning e ripulire quei lanci poco nitidi della prima frazione. 24 a 16, poi la giocata che decide il match.

Ormai seduto nella shotgun, Eli cerca Rueben Randle in modo sembra più assiduo. Sul secondo passaggio consecutivo per il prodotto di LSU, la palla rimpalla sulla gamba di Randle e finisce tra le mani di Chris Harris, defensive back in cerca di riscatti in questo 2013. Manning (quello grande, che maledizione questa cronaca!) trova Julius Thomas ed è 31-16, poi Trindon Holliday manda i titoli di coda con un improbabile, e per questo stupendo, ritorno di punt.
E’ la fine, il resto giunge per delineare il risultato finale di 41-23 Broncos, ma non fa molto testo.

David Wilson
David Wilson

Un po’ di numeri del terzo Manning Bowl: Peyton 30 su 43 per 307 yard e 2 TD, Eli 28 su 49 per 362 yard, 1 TD e 4 intercetti, di cui tre dettati dalla disperazione ed uno sfortunato, già citato in precedenza. Moreno chiude con 93 yard che possono valere il ruolo di prima opzione viste le 16 yard di Montee Ball nello stesso numero di portate.
Impressiona di Denver la condizione fisica straripante che aumenta col passare dei minuti sul campo e la continua evoluzione tattica di un attacco che ogni settimana prova a proporre qualcosa per sgravare Peyton di tutto il peso dell’offensiva.
Questa volta è toccato al suo runningback, vedremo la settimana prossima. Intanto Denver ha segnato più di 40 punti in ognuna delle prime due partite, contro i campioni del Mondo uscenti e quelli precedenti. I due touchdown di Manning lo rendono ancora recordman come maggior numero di TD pass nelle prime due partite della stagione.

Il peggior nemico dei Giants invece possono essere loro stessi. Quella vista al Metlife è una squadra durata un tempo, ma non fisicamente bensì psicologicamente. Con grandissime individualità (Cruz 8 per 118, Pierre-Paul con 5 placcaggi nonostante un utilizzo col contagocce) e con un condottiero che vanta un anello in più del fratello. La sensazione è che Coughlin stia perdendo di mano il gruppo a causa di scelte opinabili come quella di fidarsi ma non troppo di Wilson e quella di continuare a proporre lo stesso sistema di gioco in difesa. Da settimana prossima contro i Panthers bisognerà iniziare a spostare la classifica, anche considerato che la NFC East non sembra la division di ferro che sembrava, con Redskins pessimi, Eagles sperimentali e Cowboys al solito inaffidabili.

In conclusione, sembra che oltre ai quattro titoli di MVP Peyton sia sulla buona strada per mostrare, a Natale 2030, altra gioielleria sportiva al fratellino. I suoi Broncos sono la squadra più in forma della NFL e la settimana prossima prepara il pallottoliere per la gara contro gli Oakland Raiders. Dall’atteggiamento contro la squadra di Terrelle Pryor sapremo fino a che punto Denver voglia dominare questa stagione NFL ancora giovane.

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Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

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