[NFL] Una nuova dinastia all’orizzonte?

Giovedì mattina, una notizia rimbalzava frenetica su tutti i siti di informazione NFL. Uno scambio che ha fatto rimanere a bocca aperta gran parte degli appassionati, mentre ha creato nei fans delle due franchigie coinvolte delle sensazioni diametralmente opposte. Da una parte, in Indiana, i tifosi danzavano con gioia, dall’altra, nell’Ohio, erano frustrati e delusi.

Trent Richardson BrownsTrent Richardson, running back al secondo anno e stella dei Cleveland Browns è stato ceduto agli Indianapolis Colts in cambio di una prima scelta al draft 2014. Uno scambio che ha davvero lasciato grande incredulità, poiché sembra assurdo che i Browns, una delle peggiori squadre della lega, abbiano deciso di privarsi del loro miglior giocatore per provare una nuova ricostruzione. Richardson era stato scelta appena due anni fa e con la terza scelta assoluta! Ma lasciando perdere quanto lo scambio sia sciagurato ed incomprensibile per Cleveland, concentriamoci su Indianapolis, l’unica ad averci guadagnato da questo affare.

I Colts si sono subito ripresi dopo aver dato l’addio, due anni fa, alla loro icona Peyton Manning e l’anno scorso, grazie al loro nuovo quarterback, il talentuoso Andrew Luck, hanno raggiunto i playoff. Ora, con Luck, il receiver T.Y. Hilton e Richardson, i Colts hanno un nucleo di giovani promesse che potrebbe dominare la AFC south e imporsi nella lega per i prossimi dieci anni. Questo trio riporta subito alla mente un altro terzetto che ha fatto la storia ad Indianapolis: Peyton Manning, Marvin Harrison ed Edgerrin James.

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Facciamo dei confronti numerici tra questi giocatori, premettendo doverosamente che per i giovani ce ne sarà parecchia di strada da percorrere per raggiungere il livello dei loro tre riferimenti.

Luck è stata la prima scelta assoluta al draft 2012 e si parlava di lui come il successore di Manning quando ancora non aveva messo piede in NFL. Lo scorso anno ha condotto i Colts dall’essere il team col peggior record della lega ad una squadra di playoff, mostrando qualità nei lanci e una leadership da potenziale campione. Nel suo anno da rookie ha lanciato per 4.734 yard, 23 touchdown e 18 intercetti.

Luck-Manning

Manning al suo primo anno nella lega lanciò per 3.739 yard, 26 touchdown e 28 intercetti. Luck, tra i giovani quarterback, è quello che appare più a suo agio a giocare nella tasca e quello col braccio più affidabile, inoltre, per via del suo fisico robusto è molto difficile buttarlo a terra. Fisicamente è molto diverso dall’attuale quarterback dei Broncos ed è lontanissimo da ogni suo record, ma ha le potenzialità per diventare un grandissimo nome nella lega.

T. Y. Hilton, anche lui scelto al draft 2012, è un receiver da Florida International, molto agile e rapido. Non ha un grandissimo fisico ed è ancora lontano dall’essere considerato uno dei migliori receiver della lega, ma ha mostrato lampi di qualità ed è molto pericoloso sui passaggi lunghi, dove, grazie alla sua velocità, riesce a staccarsi dai corner avversari e beneficiare dei lanci precisi di Luck. Difficilmente raggiungerà i livelli di produttività di un mostro come Harrison, ma potrebbe attestarsi come un solido ricevitore con una buona media tra touchdown e yard guadagnate a ricezione.

Quello che mancava ai Colts per fare un deciso salto di qualità era un buon running back, capace di migliorare il ventiduesimo piazzamento nella statistica delle yards su corsa guadagnate. Con questa trade sembra proprio abbiano colmato la lacuna. Certo, le 3.6 yards a portata non sembrano un numero impressionante, ma gli 11 touchdown messi a segno nella sua prima stagione tra i professionisti parlano chiaro.

E’ quel giocatore capace di compiere giocate importanti, spezzando in due le difese avversarie con una corsa molto fisica e prepotente. Con la sua aggiunta, il sistema di gioco di coach Pagano ha una soluzione pericolosa anche sulle corse, sgravando i ricevitori da alcuni compiti e garantendo a Luck una gamma di scelte più ampie, potendo contare finalmente su un rushing game ora davvero pericoloso.

I tifosi dei Colts, che possono sicuramente sognare di vivere nuove vincenti emozioni, devono anche tener conto che manca ancora qualcosa per diventare un top team. Le due linee, sia offensiva che difensiva, non stanno ancora rendendo come dovrebbero, pur avendo il front office speso parecchi soldi per rinforzarle, e siamo ancora all’inizio della stagione per fare facili trionfalismi.

Andrew Luck, T.Y. Hilton
Andrew Luck e T.Y. Hilton

I Colts di Manning non erano certo conosciuti per la loro difesa, quelli di Luck devono ancora creare un attacco dominante, che possa far paura a tutte le avversarie. Il gruppo è davvero giovanissimo, Luck ha 24 anni, Hilton 23 e Richardson 22, e anche i tight end, molto promettenti, Coby Fleener e Dwayne Allen sono giovani. Il rischio è che questo gruppo possa non reggere la pressione di dover giocare nella stessa division della squadra con, forse, la miglior difesa della lega, gli Houston Texans di Watt e Cushing.

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Probabilmente il veterano Reggie Wayne pensa che i suoi giovani compagni abbiano le qualità giuste per surclassare i Texans e tante altre squadre, quando l’anno scorso ha deciso di rifirmare coi Colts, dopotutto lui ha vinto un Super Bowl con Manning, Harrison e James, chissà che non voglia ripetersi con Luck, Hilton e Richardson.

 Gabriele Balzarotti per Ballin’

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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