[NFL] International series, venerdì

Dal nostro inviato a Londra (il racconto di martedì, mercoledì e giovedì)

Un tranquillo venerdì con gigantesca sorpresa per i Vikings. Giusto mentre i Pittsburgh Steelers si presentavano a Londra dopo essere arrivati al mattino, Minnesota ufficializzava quella che mercoledì sembrava una possibilità remota, ieri era diventata più probabile e oggi è certezza.
Domenica a Wembley giocherà Matt Cassel. La costola fratturata di Cristian Ponder è troppo vicina al cuore. “È veramente troppo pericoloso rischiare da un punto di vista medico – analizza coach Leslie Frazier –. Se dovesse ricevere colpi potrebbe essere pericoloso. E poi gli fa ancora male. Voleva giocare lo stesso, perché si tratta di un grande evento e per l’importanza del momento. Preferiamo tenerlo a riposo però, per non correre rischi.
Cassel ha l’esperienza per fare bene, abbiamo grande fiducia in lui”. E se il sostituto dovesse brillare? Si creerebbe una battaglia interna per il posto da titolare? “Io spero proprio che brilli”, evidenzia con un sorriso Frazier. Difficile dargli torto, meglio dover gestire due galli in un pollaio che iniziare la stagione con uno 0-4 da cui risalire sarebbe davvero estremamente complesso. Cassel peraltro non vede l’ora di tornare a giocare “Credo di aver ancora molto football davanti a me”.

jerome simpson vikings
Jerome Simpson

Le difficoltà per i Vikings saranno anche tra i defensive back, dove sono fuori gioco sia il cornerback Cook che la safety Sanford. “Siamo comunque pronti ad affrontare la sfida”, tuona Frazier. Una gara per cui si è mobilitato persino il sindaco di Minneapolis R.T. Rybak. La partita in Inghilterra è un evento che vuole sfruttare tutto lo stato.

Pubblicità

Hanno meno aspettative di marketing i Pittsburgh Steelers. Arrivati di primo mattino dopo aver viaggiato durante la notte, si sono subito diretti alle conferenze stampa. Ben Roethlisberger e coach Mike Tomlin hanno subito riproposto un ritornello che i Vikings avevano già portato in cima alla hit parade questa settimana: “Non siamo qui per turismo. È un viaggio di lavoro e vogliamo vincere”. Del resto le acque in cui navigano i gialloneri sono le stesse, agitatissime, da cui cerca di chiamarsi fuori anche il knarr vichingo.

L’allenamento dei ragazzi di Tomlin è al pomeriggio, un paio d’ore dopo quello in cui Ponder ha guardato con le mani in tasca mentre si preparava la sua riserva. Al centro sportivo dei London Wasps di rugby la novità più importante non riguarda l’interesse di Ike Taylor per la regina (“Vorrei proprio incontrarla”, aveva scherzato al mattino) o la sua passione per l’accento inglese, bensì l’esordio in stagione del rookie Le’Veon Bell.
Oggi si è allenato interamente insieme al gruppo. Una sgambata e poco più vista la nottata spesa in aereo. Ma a Wembley darà una mano ai compagni che in quanto a corse non sono in grandissimo spolvero. Sarà un altro dei temi da seguire con estremo interesse, in una partita che nonostante i record pessimi delle due squadre si preannuncia come un playoff. Vincere per restare aggrappati alla stagione.
Anche se è ancora settembre, anche se ci sono altre dodici partite davanti. Perché sbagliando a Wembley i problemi si ingigantirebbero e risalire equivarrebbe a scalare il Mortirolo. Vero che la vittoria di Oracle in Coppa America dà speranze a tutti, ma meglio non contare troppo su certe imprese eccezionali. E proprio questo potrebbe essere un “rischio” per i tifosi, vedere due squadre con una tremenda paura di sbagliare.

Merchandising Merchandising

Articoli collegati

3 Commenti

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.