[NFL] Baltimore Ravens 2013
Grazie agli amici di “Quel che passa il convento” ecco la presentazione della stagione NFL 2013 squadra per squadra.
Ventiquattresima squadra analizzata i Baltimore Ravens.
Fatto sta che quindi tocca a me raccontare i campioni in carica che non hanno avuto la classica offseason che ci si aspetta da chi si è dimostrato più bravo degli altri. Sono arrivati una moltitudine di cambiamenti a livello di personale, un po’ per motivi di cap (anche se Flacco il contratto da stella assoluta l’ha comunque conquistato), ma soprattutto sono cambiamenti che vanno nell’ottica del ricostruire, senza sedersi sugli allori per un titolo meritatamente raggiunto, dopo stagioni di investimenti.
Ritiratosi Ray Lewis, sono stati lasciati andare veterani decisivi come Boldin (SF) e Reed (HOU), si sono persi LB giovani che chiedevano troppi soldi come Kruger (Browns) ed Ellerbe (Dolphins), e lo stesso ragionamento è toccato al CB Cary Williams (Eagles). E’ stata rifondata anche la linea difensiva e inizialmente si era perso anche il FB veterano Vonta Leach, poi ritornato all’ovile dopo una primavera passata a girare gli States in cerca di un contratto. Un’autentica rivoluzione dalla quale si salvano solo il già citato Flacco, Ray Rice, Torrey Smith e Haloti Ngata: la spina dorsale di una squadra che vuole restare ai vertici cambiando praticamente tutto.
In attacco, l’affare Boldin ha pagato finalmente i dividendi sperati a 3 anni di distanza: quando i Ravens scambiarono un terzo ed un quarto giro nel draft 2010 per prenderlo, in molti etichettarono la mossa come l’ultimo tassello necessario per diventare definitivamente la favorita e così alla fine è stato. Ma una volta passati alla cassa a ritirare il Vince Lombardi Trophy, mantenerlo a roster forse non era più necessario. Il suo posto nella depth chart sarà preso da Torrey Smith, che però deve dimostrare di non essere “solo” un target sul profondo e completare un po’ il suo repertorio se vuole sostituire Boldin anche sul campo, non solo sulla carta. A Jacoby Jones possono chiedere di essere un ricevitore titolare per un anno, ma non di più, in attesa che altro emerga tra giovani attualmente a roster o che arriveranno nei prossimi anni: Tandon Dosse Tommy Streeter sono quelli su cui vengono riposte le maggiori aspettative.
Molto del passing game sarebbe dovuto passare tra le mani dei TE, ma non è una estate fortunata per il ruolo, in generale. A Baltimora, in particolare, dovranno fare a meno per tutta la stagione di Dennis Pitta, uno che tatticamente poteva permettere ai Ravens di spostare la catena, come e meglio di quanto fatto da Boldin negli ultimi anni. Per tamponare la ferita è stato firmato Visanthe Shiancoe, mentre i galloni di principale TE passano sul petto di Ed Dickson, che con Pitta condivide l’anno di passaggio ai pro (il 2010) e quasi lo stesso giro di selezione al draft (Pitta fu un quarto, Dickson un terzo).
Insomma, nonostante il contratto da 100 e passa milioni di dollari dato all’eroe degli scorsi playoff, Flacco, molto dell’attacco dei “corvi” graverà, come al solito, sulle gambe (e le mani) di Ray Rice e Bernard Pierce, un duo di RB tanto esplosivi quanto fisicamente dominanti, in grado di riempire la gran parte del terreno di gioco con le loro caratteristiche tecniche ed atletiche. Una garanzia offensiva a cui Harbaugh si aggrapperà spesso e volentieri.
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Giovanni Ganci liked this on Facebook.