[NFL] St. Louis Rams 2013

Grazie agli amici di “Quel che passa il convento”  ecco la presentazione della stagione NFL 2013 squadra per squadra.
Nona squadra analizzata i St. Louis Rams.

Essere tifosi dei Rams negli ultimi anni è stata una faticaccia: dopo il triennio 2007-2008-2009 da 6 vinte e 42 perse, nel Draft 2010 la musica sembra cambiare, con la prima scelta si decide di andare suSam Bradford, QB di Oklahoma. La storia la sappiamo, le aspettative sono basse, la squadra complice un calendario semplice e un Bradford sorprendente arriva a giocarsi l’accesso ai play off in trasferta all’ultima partita a Seattle (persa contro una squadra guidata da Whitehurst).

L’ottimismo intorno ai Rams però durante l’offseason è alto: invece, i giocatori scelti al Draft (Salas, Pettis, Kendricks) non rendono secondo le aspettative, gli infortuni tolgono parecchi titolari alla squadra e il calendario impegnativo portano a un’altra stagione disastrosa: il record finale sarà 2-14. Bisogna rifondare, ancora. Si punta su un nuovo allenatore, Jeff Fisher.

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Ci risiamo, la squadra stupisce tutti, arrivando di nuovo all’ultima partita a Seattle a lottare sia per avere finalmente un record non negativo (che manca dal 2006, stagione conclusa 8-8) che per un posto ai playoff. E si perde, ancora. I Rams chiudono la stagione 2012 con un record di 7-8-1 e un sorprendente record divisionale di 4-1-1.
E adesso, nell’offseason, si parla di come manchi poco per puntare in alto, di come bisogna rinforzare la squadra intorno a Bradford. Inutile dire che la sensazione di deja vù è altissima e il timore di illudersi come 2 anni fa è alto.

Fisher e Snead (il GM) si sono comportati bene finora, i loro acquisti si sono rivelati ottimi l’anno scorso, così come tutti i rookie arrivati tra Draft e da undrafted (ad eccezione di Pead e Quick, from Appalachian State, amico del nostro Gian Marco).
Però obiettivamente l’anno scorso i Rams sono stati una squadra che ha reso più di quanto avrebbe dovuto, sia vedendo il roster che gli avversari, specie all’interno della division, con alcune vittorie un po’ fortuite e figlie di circostanze.

Janoris Jenkins ha fatto una stagione da rookie strepitosa che difficilmente sarà ripetibile quest’anno. Jo Lonn Dunbar, LB preso da New Orleans e pagato poco, ha fatto di gran lunga la sua migliore stagione della carriera, e anche lui difficilmente nel 2013 metterà su gli stessi numeri del 2012.

Per quanto riguarda il roster, il reparto da cui ripartire è senza dubbio la difesa: la nostra defensive line viene raramente citata tra quelle top della lega, ma Long negli ultimi 3 anni ha giocato e messo su numeri da pro bowler, Quinn si è rivelato un’ottima scelta così come Brockers, che dopo aver saltato le prime partite per infortunio ha avuto un impatto notevole.

Tra i LB, quest’anno abbiamo finalmente pescato al primo round Ogletree, un giocatore che può affiancare Laurinaitis e migliorare il reparto che è stato un po’ il nostro tallone d’Achille difensivo negli anni passati.

Le secondarie ripartono da Finnegan, acquisito l’anno scorso in free agency grazie a coach Fisher, il già citato Janoris Jenkins, e Trumaine Johnson, altro rookie dell’anno scorso che ha mostrato buone cose negli snap avuti a disposizione.
Peccato aver perso Bradley Fletcher, un CB parecchio sottovalutato e ottimo nickel, come dimostrano anche le statistiche di PFF.
Il tasto dolente sono le safety: Dahl e Mikell, i titolari dell’anno scorso, sono stati lasciati andare. E se nel primo caso è stata una buona mossa, nel secondo speravo che lo rifirmassimo una volta visto che non si era accasato altrove. Il management ha preferito puntare su Giordano, ex Raiders, scelta che mi convince poco, ma Snead e Fisher hanno dimostrato l’anno scorso di meritare fiducia.
Sempre per quanto riguarda le safety, è stato draftato TJ McDonald, da USC. A completare il reparto ci sarà Darian Stewart, che due anni fa era stato uno dei pochi a salvarsi ma che l’anno scorso era stato messo in disparte e usato principalmente negli Special Team.

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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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7 Commenti

  1. Allora facciamo il punto della situazione.
    1) Nel ruolo di S siamo messi malino: Giordano è un’incognita, mentre TJ McDonald l’ho visto giocare e non è male (bisogna vedere come se la caverà con la fisicità NFL) ed anche McLeod non è malvagio. Mi dispiace più per Quinton che per Craig (che è andato a SF! Betrayer!)
    2) L’unica nota veramente dolente fino a qui di questa offseaon è l’addio di Danny (ma poi proprio ai Pats che non sopporto?!?), sostituirlo con Austin non sarà facile (anche se come slot receiver Tavon ci sta ed ai Mountaineers ha fatto bene)
    3) Ogletree è fortissimo! Chi ha visto una qualsiasi partita di Georgia se ne accorto. Se cresce ancora un po’ fisicamente senza perdere in rapidità diventa un mostro!
    4) Chi l’ha detto che JJ e Dunbar non si possono ripetere?!?
    5) X quanto riguarda il record ricordiamoci che abbiamo portato 2 volte Sf all’overtime, che abbiamo perso con i Lions alla prima all’ultimo minuto, abbiamo perso di un kick coi Dolphins (coi Dolphins!!!) ed abbiamo buttato via l’ultima in trasferta con i Seahawks…e siamo andati bene! Pensa se ci girava un po’ di fortuna facevamo anche i playoff…che per il prossimo anno sono sicuri al 100%.
    6) Non l’avrei mai detto ma Fisher è riuscito a motivare tutti in MO…ed anche me dall’Italia! 😉

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