[NFL] Free agent offense

La prima domenica senza football è alle spalle. Guardando avanti si fatica a scorgere l’orizzonte. Settembre è lontano. I camp sono lontani. Persino il draft è lontano. Ma aspettando almeno le combine vale la pena dilettarsi con i free agent.
Presa la listona dei giocatori che si liberano quest’anno vediamo un po’ di allestire la miglior squadra possibile. A nostro ultramodesto parere, ovvio. Partiamo dall’attacco.

Quarterback

Joe Flacco. No brainer, come dicono gli americani. A prescindere dal Super Bowl, è il numero uno sulla piazza. Impossibile che Baltimore lo lasci partire.
Backup: Tarvaris Jackson. Non siamo i suoi più grandi estimatori, ma nella lista lo preferiamo a Matt Moore.

Runningback

Steven Jackson. Altro no brainer. E’ in là con gli anni ma un paio di corse può ancora farle con gli stimoli giusti.
Backup: Reggie Bush. Qui eravamo indecisi se puntare su una scommessa, tipo Bernard Scott, Shonn Green o Felix Jones, gente reduce da delusioni o talenti inespressi cui un cambio d’aria potrebbe svoltare la carriera o andare sul sicuro. Meglio portarsi a casa la duttilità di Bush.

Fullback

Jerome Felton. Adrian Peterson ha fatto miracoli, lui gli ha dato una gran mano. SJax ci sarà riconoscente.

Wide Receiver

N.1 Greg Jennings. Esperienza. Mani. Conoscenza del gioco e del ruolo di numero 1. Non ce lo lasciamo scappare, anche se Bowe ci tentava. Jennings ha solo un anno in più di Bowe, ma ad acciacchi pare in vantaggio. Eppure lo preferiamo lo stesso.
N.2 Mike Wallace. Il nostro speedster. Con il braccio di Flacco e le sue gambe saranno dolori.
N.3 Danny Amendola. Sperando che si faccia un po’ meno male del solito. Lui vorrebbe una visibilità maggiore probabilmente ma senza costanza è dura. Se l’è giocata con Brian Hartline.
Backup: posto che non possiamoipo tizzare un Bowe né come terzo né come backup, forse anche Welker è fuori logica in un ruolo secondario. Allora prendiamo Julian Edelman.

Tight End

Tony Gonzalez. C’è l’imbarazzo della scelta e se Tony Gonzalez smette andiamo con Dustin Keller.
Backup: Martellus Bennett. Quest’anno ha fatto vedere solo alcuni sprazzi di quel che potrebbe fare. Vince in volata su Jared Cook e Fred Davis, altri due che hanno mostrato lampi di talento ma poca continuità. Ed entrambi hanno finito la stagione in lista infortunati.

Kick Returner

Josh Cribbs. Come farselo sfuggire? Torna buono anche da ricevitore aggiunto.

Kicker

Jason Hanson. Saremo banali, ma nel ruolo l’esperienza è cruciale. Sì, è vero, ha scollinato i 40 e saranno 43 a inizio stagione, ma l’alternativa era azzardare uno stra Nugent e Keading. Stiamo con Hanson, preferiamo rischiare così.