[NFL] Divisional: le pagelle di Seahawks vs Falcons

Le pagelle dell’incontro di Divisional NFC tra Seattle Seahawks e Atlanta Falcons.

Seahawks

Russell Wilson 8
Il ragazzo non si perde mai d’animo. E ne avrebbe i suoi buoni motivi contro Atlanta. Va sotto di brutto senza poterci fare troppo. L’unico bersaglio che gli dia sicurezza è Zach Miller. Anche Lynch con un altro fumble sembra non volergli dare una mano all’inizio. Eppure riprende la partita per i capelli e ci manca davvero poco perché possa guidare i Seahawks fino al Championship. 24 su 36 per 385 yard con 2 td e 60 yard corse con un td sono statistiche spaventose. Soprattutto perché non fini a se stesse.

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Marshawn Lynch 5,5
Grave il fumble che consente ad Atlanta di allungare immediatamente. Trova la end zone e riesce comunque a graffiare in un paio di circostanze. Ma se avesse davvero inciso Seattle avrebbe vinto la partita.

Michael Robinson 5,5
Decisivo a Washington, bloccato ad Atlanta.

Zach Miller 7,5
Unica garanzia per Wilson. Nella wild card erano state sue le ricezioni più importanti. In casa dei Falcons sono sue quasi tutte le ricezioni di Seattle. Una partita monstre all’altezza dei migliori tight end della Nfl.

Golden Tate 6,5
Le statistiche lo premiano. La sua è una partita onesta ma è chiaro che non può essere il bersaglio primario di una squadra che vuole fare ancora più strada nei playoff.

Sidney Rice 4
Indovina un paio di prese (4 per 60 yard) ma ne sbaglia molte di più, alcune delle quali determinanti. I molti infortuni sembrano averne minato la sua crescita. Involuzione spaventosa rispetto al ricevitore che a Minneapolis aveva fatto faville con Favre.

Seattle defense 5
L’inizio è poco incoraggiante. Poi aumenta la consapevolezza di poter far bene man mano che Atlanta perde sicurezza nei propri mezzi. Il finale però è drammatico. Perché rifugiarsi sul profondo e concedere ai Falcons di trovare le yard buone per calciare il field goal vincente anziché continuare a difendere normalmente? Nei tre drive che han preceduto il calcio della vittoria di Bryant Seattle aveva tenuto in maniera superba, fornendo a Wilson le basi per la rimonta.

Coach Pete Carroll 5,5
Mezzo punto in più perché Seattle non muore davvero mai. E questo è merito suo. Come merito suo è mettere Wilson nella condizione di esprimersi al meglio. La sufficienza però non c’è, perché è gravissimo lasciare sul campo sei punti che avrebbero tranquillamente potuto finire nella dispensa dei Seahawks nel primo tempo. Se c’è la possibilità di muovere il tabellone quando la partita è ancora lunga va fatto. Sulle 11 yard il primo terzo e uno deve essere di Lynch, tutt’al più di Wilson. E il quarto e uno si calcia. Non è codardia. Invece non è andato nemmeno dal suo runningback titolare. Come si calcia sul finire di primo tempo. Quei sei punti hanno pesato. Pure nelle colpe finali della difesa c’è la mano dell’allenatore. Stagione da ricordare e grandissimo lavoro. Il personale va migliorato ma anche i dettagli devono essere curati per correre di più nei playoff.

Falcons

Matt Ryan 6,5
La scimmia finalmente è scesa dalla spalla. Ma ci ha banchettato a lungo mentre Seattle rimontava da 27-7 a 28-27. Quando avrebbe dovuto inserire il pilota automatico per far planare i Falcons sul Championship in tutta tranquillità è spuntato il “braccino” che per poco non costa caro.

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Michael Turner 7,5
Intramontabile. Avrà anche perso una, o forse persino due marce, ma resta una sicurezza. Palla saldamente tra le braccia e testa bassa. Uno dei runningback più sottovalutati della Nfl.

Tony Gonzalez 7,5
A proposito di intramontabili. Quando l’atmosfera si fa calda Ryan va da lui. Il primo touchdown della partita è a dir poco artistico. Balla sul fondo della end zone come un ballerino della Scala. Il signore però ha 36 anni, pesa 114 chili ed è quasi due metri. Per non parlare delle 16 stagioni di football Nfl nel bagagliaio. Traguardo strameritato. E guadagnato sul campo.

Roddy White 6
Richard Sherman è un brutto cliente, e non solo per la sua lingua lunga. Delle dieci volte che Ryan lo cerca solo 5 finiscono con un completo. In un paio di occasioni veder cadere a terra l’ovale lascia perplessi. Segna comunque un touchdown.

Julio Jones 5,5
Rispetto al compagno ha un 10% in più di opportunità completate nei suoi confronti, ma il suo impatto è persino inferiore a quello di White e non c’è nemmeno un td ad illuminare la sua gara. L’highlight più spettacolare che lo riguarda è l’intercetto sull’hail mary pass di Wilson allo scadere. Contro San Francisco servirà un Julio Jones ben più coinvolto ed efficace.

Atlanta defense 6
Parte a mille e fa pagare gli azzardi dei Seahawks inchiodandoli a zero per lunghi minuti. Punti che tornano molto utili quando l’oste tira le somme al colpo di cannone. Certo non riesce il compito di mettere il freno a Wilson una volta che il rookie si è acclimatato al Georgia Dome.

Coach Mike Smith 5,5
Vince la partita sudando ben più camicie di quelle che ha portato in tintoria tra un tempo e l’altro. L’ampio margine impastato in avvio del resto faceva pensare a una ciambella con un buco dal raggio ben più confortante. Invece Atlanta deve infilarsi nella cruna di un ago per tornare al Championship, dove manca dalla stagione 2004. Manca coraggio nel momento di andare alla cassa. E quel calcio nel finale (un onside kick mal riucito?) è davvero poco comprensibile: lascia a Seattle una fiammella di speranza.

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