[NFL] Divisional: finale thriller a Denver
Dopo esserci dovuti sorbire tre wild card su quattro al limite del soporifero, il weekend dei Divisional Playoff non poteva iniziare con una partita più drammatica ed emozionante di quella giocata a Denver sabato sera, dando il la ad una serie di scontri epici e memorabili che ci hanno tenuti incollati alla sedia davanti allo schermo televisivo fino alle prime luci dell’alba come poche volte era capitato in passato.
A Denver si incontravano due leggende dello sferoide prolato: Ray Lewis, che sta portando negli stadi di tutta l’American il suo “Ray Lewis Farewell Tour”, avendo deciso di appendere il casco al chiodo alla fine di questa stagione, e Peyton Manning, che sta invece girando con il suo “Comeback Player of the Year Tour”, ognuno ben consapevole che potrebbe essere l’ultima data della tournèe, e mettendocela quindi tutta per prolungare lo spettacolo almeno per un’altra settimana.
A dispetto delle due stelle annunciate di questa partita, però, lo spettacolo era altrove. I Ravens iniziavano la partita balbettando in attacco, ed il primo drive li vedeva costretti al punt dopo un rapido 3&out. Il punt di Koch è abbastanza profondo, ma dall’altra parte c’è un tal Trinidon Holliday, uno capace di correre i cento metri sotto i dieci secondi, che riceve sulle proprie undici e sfrutta un corridoio perfettamente apertogli dai blocchi dei propri compagni. Holliday viene vanamente inseguito dallo stesso Koch che, per essere un punter (cit.) corre veloce e riesce quasi a raggiungerlo, e forse l’avrebbe fatto se non avesse esitato un attimo di troppo a togliersi da un blocco. 89 yard dopo, Holliday festeggia il touchdown con cui i Broncos esordiscono nei playoff 2012. Denver è avanti 7-0 e Manning non ha ancora nemmeno toccato palla.
La reazione dei Ravens non si fa aspettare molto, e Flacco decide di testare la consistenza della secondaria avversaria lanciando profondo per Torrey Smith. Champ Bailey si perde il ricevitore in maiera piuttosto banale, la safety viene risuchiata dalla finta di corsa e Smith riceve in perfetta solitudine per segnare il touchdown del pareggio con un passaggio da 59 yard.[pullquote]Baltimore defense 7,5
Avere a che fare con Peyton Manning è complicato per definizione. I Ravens punti ne concedono, ma a pesare sono soprattutto gli svarioni degli special team. I difensori trovano anche una segnatura in avvio con Corey Graham.
Tutte le pagelle[/pullquote]Manning entra finalmente in campo per guidare l’attacco dei Broncos, ma il risultato non è proprio quello sperato. Su un terzo e sette il passaggio di Manning rimbalza su Decker e viene intercettato da Corey Graham, che riporta l’ovale direttamente in touchdown. Non sono passati nemmeno sei minuti del primo quarto ed i Ravens sono già in vantaggio per 14-7.
Manning rientra in campo deciso a on commettere il medesimo errore del drive precedente e, grazie anche alla totale inefficacia della pass rush avversaria, riesce a muovere bene la palla fino a trovare Brandon Stokley in end zone per il touchdown del pareggio con cui si chiude il primo quarto.
La partita è spumeggiante e gradevole da vedere, ed il gelo di Denver (meno due gradi farenheit la temperatura percepita) non sembra condizionare le due squadre.
Dopo un avvio ai cento all’ora, le due squadre si scambiano un paio di punt quasi per rifiatare, anche se a Flacco quasi riesce di nuovo il numero precedente, con un lancio per Harris che brucia ancora Bailey ma non riesce a mettere le mani su un pallone leggermente troppo lungo. A metà secondo quarto è Manning a portare di nuovo i suoi avanti nel punteggio grazie ad un touchdown pass per Knownshon Moreno, schierato come ricevitore esterno in una formazione empty backfield.
Verso la fine del primo tempo i Broncos cercano di allungare affidandosi al piede di Matt Prater, ma il kicker di Denver non smentisce il proprio nome calciando il prato anzichè il pallone, il quale prende una traiettoria ad altezza d’uomo che fortunatamente non colpisce nessuno, ma ovviamente non passa nemmeno lontanamente dalle parti dell’altezza della traversa.
I Ravens rientrano in possesso di palla a metà campo e poco più di un minuto e mezzo prima dell’intervallo, e tanto basta a Flacco e Smith per prodursi in un altro capolavoro, con la gentile collaborazione di Champ Bailey. Il cornerback dei Broncos francobolla Smith per tutta la traccia, ma uqestì’ultimo riesce ugualmente a ricevere un pallone impossibile saltando letteralmente attraverso il difensore e cadendo per inerzia in end zone.
A metà partita il punteggio è ancora pari: 21-21. L’approccio abbastanza conservativo in fase difensiva da parte dei Ravens non sta pagando affatto. Manning ha troppo tempo per lanciare ed è un quarterback troppo bravo per non sfruttare questa possibilità. Dalla parte opposta la secondaria difensiva in maglia arancione ta giocando forse la peggior partita della storia, e Flacco ne ha già approfittato due volte. Se da una parte la chiave per cambiare l’inerzia della partita passa da una maggior pressione su Manning, dall’altra la scelta praticamente obbligata è quella di dare un aiuto supplementare a Champ Bailey, che appare completamente fuori fase.
Il secondo tempo, però, si apre con un’altra topica clamorosa da parte del reparto che sta giocando addirittura peggio della secondaria dei Broncos: gli special team dei Ravens. Sul kickoff d’apertura, infatti, il buon Trinidon Holliday ripete lo show già visto sul punt, e riporta il pallone in touchdown dopo una corsa di 105 yard, diventando così il primo giocatore nella storia NFL ad avere un touchdown su ritorno di punt e di kickoff nella stessa partita di postseason.
I Ravens sembrano accusare il colpo, e le cose peggiorano ulteriormente quando Flacco perde un fumble sullo snap a metà campo restituendo la palla ai Broncos in una posizione favorevole, senza però che i padroni di casa ne approfittino.
Sono invece i Ravens a riprendere coraggio un paio di drive dopo, quando finalmente riescono a mettere sotto pressione la linea avversaria arrivando a mettere le mani su Manning causando un fumble prontamente recuperato dalla difesa ospite. Improvvisamente rinvigoriti i Ravens si affidano alle corse di Rice, che si premura personalmente di portare i suoi al pareggio con una breve corsa centrale.
Tre quarti di gioco ed il punteggio è sempre in parità.[pullquote]Peyton Manning 6,5
Guai a chi osa dare la colpa del ko a Manning. E non si dica nemmeno che con Tim Tebow un turno di playoff e un supplementare erano stati archiviati con una W.
Tutte le pagelle[/pullquote]
Manning rientra in campo e, con calma e pazienza, rimette i Broncos in carreggiata trovando Demaryus Thomas alla ricezione che vale il touchdown del 35-28. Mancano 7 minuti e più alla fine della partita, ma i Ravens non riescono a rispondere immediatamente alla segnatura, restituendo la palla a Denver con 3:11 sul cronometro.
I Ravens sono obbligati a bruciarsi tutti i time out nella speranza di fermare i Broncos d avere ancora tempo a disposizione per il pareggio, e la tattica paga e riescono a rientrare in possesso ella palla sulle proprie 23 con 1:09 da giocare.
Sembra davvero finita. Quasi impossibile la rimonta con così tanto campo da conquistare e nessun time out a disposizione, ma nessuno ha tenuto in debito conto l’opzione Moore. Moore di nom fa Rahim, e gioca nella secondaria difensiva dei Broncos, proprio quel reparto che per tutta la partita ha inanellato un disastro dietro l’altro. Per non essere da meno, Moore ci mette del suo, facendosi superare da una languida e soporifera palombella di Flacco che Jacoby Jones riceve sul lungo lina e trasforma sul touchdown del 35-35.
Nonostante ci sia la possibilità per ancora un hail mary pass oppure per un passaggio corto ad uscire ed un conseguente field goal, Fox ordina a Manning diinginocchiarsi, scegliendo di andare in overtime.
Il primo tempo supplementare scorre via abbastanza velocemente, senza grossi episodi e con entrambi gli attacchi che sembrano aver esaurito ogni tipo di spinta. Ancora una volta, però, ci pensa Peyton Manning, lanciando uno dei più brutti passaggi mai visti che risulta ovviamente in un intercetto da parte di Corey Graham.
I Ravens partono dalle 45 avversarie, e mentre finisce il tempo del primo overtime, Rice li porta avanti fin sulle 31.
Il secondo overtime è una formalità, giusto quelle due corse per cercare di facilitare un po’ il calcio di Tucker che manda avanti i Baltimore Ravens alla rivincita del Championship contro i Patriots.
Lo show di Ray Lewis, in verità piuttosto in ombra, si arricchisce di una nuova data, mentre quello di Manning si ferma al secondo supplementare.
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