[NFL] Championship: le pagelle di Ravens vs Patriots

Le pagelle del Championship AFC tra Baltimore Ravens e New England Patriots

Ravens

Joe Flacco 8,5
Un incredibile animale da playoff. Avrà dei difetti, alcuni abbastanza evidenti, ma sa come si vince in gennaio e ora ha fatto anche l’ultimo passettino che l’ha portato dritto alla madre di tutte le partite. Espugnare il Gillette Stadium è la laurea in quarterbackologia. Contro Denver era stato troppo timido nel terzo quarto. A Foxboro dopo la pausa negli spogliatoi seziona i Patriots. Essenziale e letale.

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Ray Rice 6
Meno efficace di Pierce nell’incunearsi tra le maglie bostoniane, ma trova il modo di andare a segnare. E fuori dal back field è come sempre da temere. Il suo quarto e ventinove contro i Chargers adesso è ancora più leggendario.

Bernard Pierce 7
La sua freschezza mette in crisi i Patriots. Ogni volta che l’ovale tocca a lui arriva un abbondante guadagno. Anche quando la tensione potrebbe fargli tremare le gambe.

Torrey Smith 6
Una partita normale, la sua. Un paio di tentativi profondi non vanno in porto. I suoi guadagni però rimangono sempre ficcanti.

Anquan Boldin 7
Silente per metà partita. Poi graffia, eccome se graffia. Come i bomber di razza, quelli che non vedi per tutta la gara, ma al primo pallone buono la buttano dentro. Boldin si barcamena nella zona oscura del match per mezz’ora, finché, all’inizio del quarto periodo, il suo uno-due in end zone manda al tappeto gli attoniti Patriots.

Dennis Pitta 6,5
Firma il definitivo vantaggio dei Ravens, il 14-13 da cui Baltimore non si volta più indietro. Poco prima dimostra di essere un duro: tiene il pallone nonostante il livellamento stile wrestling che subisce. E’ tra i grandi protagonisti del terzo periodo, che ha destabilizzato la squadra di Belichick.

Baltimore defense 8,5
New England limitata a 13 punti. Basterebbe questo. Giocano da squadra in missione. Ray Lewis è ancora il numero uno per tackle, terza gara consecutiva. Bernard Pollard è l’incubo dei Patriots, durissimo, sempre. Ci sono i turnover, gli stop quando il campo si stringe. Enciclopedici. Non saranno i livelli del 2000, il talento è inferiore, ma le motivazioni li stanno spingendo verso livelli impronosticabili a metà stagione.

Coach John Harbaugh 8,5
Il Super Bowl è finalmente realtà e corona cinque anni eccellenti alla guida dei Ravens. Una ciliegina sistemata sulla torta con un Championship delizioso. Forse con le secondarie dei Patriots al completo avrebbe faticato di più nel trovare il grimaldello per scardinare la difesa di Belichick, poco conta. Gioca la sua partita dall’inizio senza concedere alcunché ai Patriots.

Patriots

Tom Brady 5,5
Irriconoscibile. Per come non riesce a trovare ritmo e a ferire quando si trova nella red zone, nonostante le invitanti posizioni di partenza a inizio incontro. Palloni deflettati. Intercetti. Imprecisione (29 su 54 per lui non è granché). E questo pur senza subire nemmeno un sack. Il record di yard lanciate nei playoff sarà una consolazione solo tra qualche anno. Urge aggiungere talento tra i ricevitori se si vogliono valorizzare le ultime stagioni di un numero uno assoluto.

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Stevan Ridley 6
Il suo fumble è una mazzata tremenda per le speranze di New England di rimettere in carreggiata la partita. Dargli colpe però è impossibile visto come viene “terminato”. letteralmente, dal placcaggio di Pollard.

Wes Welker 6
I soliti numeri impressionanti. Ma nella gran quantità mancano due-tre ricezioni di qualità, in momenti determinanti della sfida. In piccolo: il replay dell’incubo del Super Bowl dello scorso anno. Diventa free agent e potrebbe aver giocato l’ultima in maglia Patriots.

Aaron Hernandez 6
L’altro pilastro del passing game. La chimica con Brady però non è all’altezza di altre occasioni. Ritrovarlo al top insieme a Gronkowski sarà il primo passo obbligato per tornare a caccia del Vince Lombardi Trophy.

Brandon Lloyd 6
Una gara sufficiente in una stagione deludente. Doveva essere il valore aggiunto, si è rivelato un comprimario. Qualche sprazzo nel Championship. Poco.

New England offensive line 6,5
Brady resta intoccato. Le corse funzionano decentemente. Il loro lavoro è svolto.

New England defense 5,5
L’infortunio di Aqib Talib è un macigno. Anche Patrick Chung accusa i colpi e finisce acciaccato. Nel divenire del match pagano la fatica più dei loro colleghi dal casco nero.

Coach Bill Belichick 5
Un trucchetto niente male la finta di corsa con lancetto a Welker per ribaltare il campo. È nulla però. Il cilindro è tappato e non esce quanto serve per sopperire all’assenza di Gronkowski e ai “pezzi difensivi” che si smarriscono nel corso dei sessanta minuti. Vereen, protagonista con i Texans, quasi non perviene. Bill si deve inchinare in casa e la gestione del cronometro a fine primo tempo se andasse a processo difficilmente verrebbe assolta.

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