[NFL] Divisional: le pagelle di Packers vs 49ers

Le pagelle dell’incontro di Divisional NFC tra Green Bay Packers e San Francisco 49ers.

Packers

Aaron Rodgers 6,5
Il ritmo. È l’ingrediente che gli sfugge nella notte sulla baia californiana. Proprio a lui che tanto vorrebbe “vendicarsi” dei 49ers. La “sua” squadra poteva farlo felice nel 2005, invece al draft gli preferì Alex Smith, lo stesso che resta inchiodato in panchina a guardare, contro i Packers. Green Bay resta in partita sino al quarto periodo. E fatto salvo quel tentativo di home run che finendo in un intercetto si trasforma in un punt, Rodgers il suo dovere lo compie per gran parte della gara. I Packers però sono Rodgers e senza una prestazione sopra le righe del loro quarterback non possono che perdere il treno. Il ritmo, si diceva. Per capire quanto ad Aaron sia mancato basti pensare che il primo completo per Jordy Nelson arriva quando sono già stati giocati quattro minuti e mezzo del terzo periodo. Per farlo arrabbiare e spingerlo a un immediato riscatto ricordiamo che attualmente nei playoff ha lo stesso record di Jake Delhomme: 5-3, ma un Super Bowl in più. E non è poco.

Pubblicità

DuJuan Harris 6
Partecipa per quanto gli è possibile, sebbene sia chiaro che il gioco di corsa dei Packers non sia particolarmente credibile. McCarthy inoltre non ci fa affidamento come aveva fatto in altre occasioni in questa stagione.

Greg Jennings 6,5
Sarà un peccato non rivederlo in maglia Packers il prossimo anno, se come pare sarà lasciato partire. Jennings è ancora il miglior ricevitore a disposizione di Rodgers e lo ha dimostrato anche a San Francisco.

Jordy Nelson 5,5
Fuori dal gioco per oltre metà partita. Nell’altra metà nulla di particolarmente memorabile.

Randall Cobb 5
Gli acciacchi di fine anno devono aver inciso. Per buona parte della stagione si è rivelato un arma totale. Da usare a piene mani. Contro i Niners la sua presenza è stata meno che marginale.

Green Bay defense 4
Mai i Packers avevano concesso tante yard in una gara di playoff. San Francisco è un rebus senza soluzione. Kaepernick dispone dei gialloverdi a piacimento negli ultimi 25 minuti di gioco. Charles Woodson, Clay Matthews e BJ Raji non bastano per far stare in piedi la baracca.

Coach Mike McCarthy 5
L’attacco si affida meno alle corse rispetto alle ultime partite giocate e la difesa si trova a maneggiare un cubo di Rubik che non sa da che parte prendere.

49ers

Colin Kaepernick 9
Il ragazzo del Wisconsin fa vedere ai parenti di cosa è capace. Che fosse bravo a correre con l’ovale si sapeva. È la specialità della casa. Da qui a vedergli stabilire il nuovo record di yard corse in una sola gara da un quarterback però ce ne… corre. Anche al capitolo carattere si può leggere con gusto. Un intercetto sul primo drive playoff potrebbe risultare un macigno. Al contrario, Kaepernick si rifà nel tempo d’una tazzona di caffé. A stupire più di tutto però sono la sicurezza e la velocità con cui lancia. Abbinate alle option che Jim Harbaugh gli fa giocare lo trasformano in un temibilissimo tuttofare. È tre centimetri più alto di Randall Cunningham. Ok, è stato un mero modo di dire che ce lo ricorda senza volerlo paragonare all’ex Eagle.

San Francisco Offensive line 8
Straordinaria. Apre voragini in cui sguazzano sia Kaepernick che Gore. La protezione è eccellente. Un’altra delle grandissime linee d’attacco viste all’opera in questi playoff.

Pubblicità

Frank Gore 7,5
A braccetto con Michael Turner nella Hall of Fame dei “mai apprezzati abbastanza”. Dopo essere stato a lungo la sola opzione offensiva di San Francisco è comprensibile crederlo finalmente entusiasta di avere compagni all’altezza per cercare l’assalto al Super Bowl. Uno tra lui e the “Burner” si toglierà la soddisfazione domenica. Contro Green Bay Gore si gode una serata da oltre 100 yard di corsa (119), un touchdown e 48 yard di ricezione. Sì, che Green Bay ha capito nulla l’abbiamo già scritto. Non avevano nemmeno talento sufficiente per fermare le corse dei Niners.

Michael Crabtree 7,5
A proposito di piacevoli sorprese… Crabtree è sbocciato. Kaepernick l’ha eletto a suo principe azzurro quando si tratta di scegliere un bersaglio. Il numero 15 ripaga la fiducia afferrando l’acchiappabile: dall’altra parte del “filo” risponde presente nove volte su undici.

Randy Moss 5,5
È Kaepernick che deve regolare meglio il braccione o Moss che ha perso un passo? Sia come sia la giocata profonda sull’84 non arriva e il suo ruolo nella partita è pressapoco quello dell’ala destra cui non riescono i dribbling.

Vernon Davis 5,5
Troppo poco una sola ricezione. I 49ers devono necessariamente migliorare nel coinvolgere Vernon Davis.

San Francisco defense 7
Green Bay resta attaccata ai garretti di San Francisco fin quasi al quarto periodo. Patrick Willis e compagni però gli negano di imporre il proprio stile alla gara. È la partita che vogliono i 49ers. È la partita dei 49ers.

Coach Jim Harbaugh 8
Secondo Championship filato. E lo scorso anno il Super Bowl sarebbe stato cosa fatta, e guadagnata con merito, se non ci fosse stato di mezzo il pasticcio di Kyle Williams. L’azzardo di cambiare la guardia in cabina di regia durante la stagione regolare ha dato i frutti sperati. Kaepernick sta entusiasmando e Harbaugh con le sue chiamate ha cotto quanto basta Green Bay per farne formaggio fuso. Contro Atlanta parte con i favori del pronostico e dovrà fare attenzione principalmente a se stesso, perché la sua squadra non sempre è stata costante quest’anno, alternando ottime gare a spaventosi scivoloni. A questo punto dell’anno non sono più concessi.

Merchandising Merchandising

Articoli collegati

2 Commenti

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.