[NFL] Week 13: L’astuta vittoria di RGIII contro i Giants

Tra un lunedì pomeriggio ed un martedì mattina può cambiare tutto: noi passiamo di ufficio in ufficio, o di casa in casa, o altro. Robert Griffin III è passato da giocatore a leggenda del football, gestendo in modo epico il suo attacco contro un’ottima squadra, campione del Mondo in carica.

E non che questa squadra abbia giocato male, tutt’altro. Eli Manning, a tratti, è sembrato irresistibile. Nel secondo quarto un paio di penalità hanno impedito ai Giants, guidati dal loro QB, di, semplicemente, chiudere la partita.
Victor Cruz era in serata, con 105 yarde guadagnate con un paio di ricezioni molto profonde. Martellus Bennett poi non ne parliamo. Il tight end ex-Cowboys è uno dei molti affari di New York, rubato ad una franchigia rivale e reso grande da un attacco che lo sa utilizzare ottimamente. La velocità mentale di Ahmad Bradshaw ha poi fatto da complemento, risultando preziosa. E’ così che New York ha convertito 8 su 10 terzi down nel primo tempo, è così che se il primo tempo fosse finito 24 a 7 non ci sarebbe stato nulla da controbattere.

RedskinsA farlo, dopo il field goal sbagliato da Lawrence Tynes, è Griffin. La sua Pistol Offense richede abilità atletica ed un’intelligenza fuori dal comune. E va a nozze quando le difese sono prevedibili come quella dei Giants. Che non ci travisi Tom Coughlin: i difetti della sua difesa sono noti a tutti. L’eccessiva pressione a volte lascia buchi imperdonabili a 5 yarde dalla linea di scrimmage, oltre a voragini laterali di tanto in tanto.
Robert Griffin aguzza la vista, vede il movimento difensivo e reagisce di conseguenza. Uno screen pass nel terzo quarto esemplifica la situazione. Finta di Play-action, finta di Reverse, palla passato al fullback sul corto. Preparazione certosina e conoscenza del talento a disposizione per i due Shanahan, che in Alfred Morris hanno trovato il runningback adatto a questo attacco.

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Torniamo un attimo alla mera cronaca. Il touchdown del 7 a 3 per Washington nel primo quarto è da show grottesco. Robert Griffin perde la palla, che gli finisce su un polso e viene catapultata tra le mani di Joshua Morgan, che la porta in End Zone. L’attacco di Washington funziona, ma in questo caso è aiutato dalla fortuna. Manning riprende il pallone e non lo lascia più. Gli chiamano un giusto intentional grounding, e Lawrence Tynes sbaglia il field goal successivo. Sul drive seguente New York segna con Bennett e con incredibile scioltezza.
A chiudere la prima frazione un bel passaggio di Griffin per Pierre Garçon che porta al 10 a 10 ed un incredibile ultimo drive del tempo per Eli che porta ad un field goal di distanza New York. 13 a 10 ma inerzia sicuramente nelle mani del numero 10 in blu.

Ma chi lo dice questo al pubblico di Washington? I cori “RG3, RG3” riempiono l’aria frizzante della capitale, la pistol offense decolla man mano che la difesa newyorkese tenta di soffocarla. Alla fine Griffin raccimolerà 72 yarde su corsa e batterà il record in stagione di Cam Newton, a quattro partite dal termine… La corsa su un terzo down che lo vede muovere le gambe anche se trattenuto per la maglia entra dalla porta principale nei filmati sull’atletismo migliori di tutti i tempi. Il punto esclamativo arriva nel quarto con Garçon che riceve il più facile dei passaggi dal suo capitano per il TD del sorpasso.

GiantsSul 17 a 16 i Giants hanno due drive per tentare il contro sorpasso. Non arriverà perchè c’è un brutto drop di un ricevitore ed il bruttissimo infortunio di Sean Locklear, out per il resto della stagione, che rende vulnerabile il lato destro della linea offensiva dei Giants. Arriva un po’ di pressione in più, New York corre ma poi con qualche minuto sul cronometro ridà la palla a Griffin, che la affida a Morris per prendere il primo down della vittoria.

In classifica i Giants hanno ancora una partita di vantaggio su Cowboys e Redskins. Questi ultimi sembrano inarrestabili in attacco, o almeno lo sono contro difese fisiche, a cui possono scappare. Troverebbero difficoltà contro Denver, ad esempio. Potrebbero trovarne con i Cowboys nell’ultima partita stagionale inoltre. Ma non con questi Giants no, con essi possono sempre vincere. E questa è una gran notizia per quei tifosi rumorosi di cui scrivevamo prima.

In casa New York c’è poco da essere scontenti. Saints, Falcons e Ravens gli si parano davanti prima di presumibilmente battere gli Eagles all’ultima in casa. Nonostante la schedule difficile quella vista a Washington è una
squadra ed un Manning indubbiamente in modalità Playoff, con molti alti e pochi bassi (tutti residenti nella gestione dell’attacco in Red Zone). L’assenza di Locklear si farà sentire, ma il dominio di RGIII sulla NFC East inizierà forse quest’anno, ma solo in classifica.

Rimane il fatto che noi ci alziamo al martedì mattina uguali al lunedì sera. Lui ieri si è alzato come una nuova star NFL.

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Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

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2 Commenti

  1. go redskins , considerando le scelte perse al draft per RGIII ne parliamo tra due anni

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