[NFL] Week 1: Peyton Manning silenzia gli Steelers

Da sempre il nome Manning corrisponde con il sostantivo “sensazionalismo”. Ovviamente parliamo del fratello grande, non del piccolo che è invece tuttora, dopo due superbowl, sottovalutato.
A Denver, e qui forse sta la ragione della scelta del numero 18, probabilmente c’è poca attesa, perlomeno in confronto a quanto sarebbe accaduto in altre piazze. Peyton ha delle armi di discreta entità, una buona difesa su cui contare, una città che pur essendo attaccata alla propria squadra non la vive come una maledizione.
Manning ha scelto di lavorare, di farlo in un certo modo, ascoltando le ragioni di tutti ma preferendo alla fine i Broncos. E il suo lavoro in Colorado è iniziato in una sera molto difficile, con i riflettori puntati addosso ed un avversario che ha distrutto i suoi in quanto a possesso palla.
E nonostante a Denver faccia freddo, lo stadio sia all’aperto e l’aria sia rarefatta, ha organizzato l’ennesima perla della sua carriera, in quello che per tutti è stato lo scontro più importante della prima giornata 2012.
Il primo quarto è stato deludente domenica notte. L’attacco dei Broncos non è sembrato adatto, la linea porosa faceva sbattere a terra il suo nuovo QB in una delle prime giocate. Poi la svolta, con la no-huddle offense su cui subito i Broncos rimediano. Gli steelers, avversari di giornata, si dimostrano ancora una grande e a cavallo dell’intervallo tengono l’attacco avversario in panchina, facendo annaspare la difesa, che fino ad allora si era ottimamente comportata. Arrivano così il 10 a 7 ed il 13 a 7.
Ben Roethlisberger è determinante su un quarto down, su molti terzi. Alla fine, egli sarà 12 su 21 che, epurato dei classici primi down di inizio o fine partita non presi, è una statistica impressionante, anche e soprattutto in paragone a Denver (5 su 9).
Ma sui loro drive, i Broncos che fanno? Segnano. Prima con Denarius Thomas, che si invola per le 72 yarde del 400esimo TD di Peyton Manning in carriera. Poi con Jacob Tamme, protegé del numero 18, che da egli riceve il passaggio finale del drive offensivo successivo. I padroni di casa ingranano, nella notte del Colorado il fiato ora manca agli Steelers presi in contropiede dalla no-huddle. Si invertono le parti e con il loro esteso tempo di possesso questi ultimi ci faranno ben poco.
I giochi si chiudono quando Tracy Porter, eroe anti-Peytoniano per eccellenza, fa vincere al nativo di New Orleans la sua prima partita in maglia arancio. Grande intercetto ritornato in meta, che spazza via le speranze dei gialloneri. Corsi e ricorsi storici che come sempre nel football fanno sorridere, facendoci sentire testimoni di qualcosa di grande.
Evitando il famoso sensazionalismo Manninghiano, abusato in queste ore oltreoceano, possiamo dire che i Broncos puntano decisamente alla vittoria nella division. La debacle difensiva dei Chiefs e la partita tra Chargers e Raiders rincuorano i tifosi del Mile High Stadium, proiettando i loro beniamini verso un bel record. Non sembra ci siano troppe contendenti in calendario per loro: dopo le prime giornate contro Texans, Falcons e Patriots, la schedule prevede compagini altamente alla portata, comprese appunto le rivali divisionali.
Gli steelers dal canto loro si sentiranno sicuramente delusi dopo la sconfitta. Che si rincuorino con il dominio territoriale e con il loro QB, sembrato davvero in forma, o quantomeno coraggioso come al solito. La difesa, finche non è stata capita e distrutta da Manning, è sembrata anch’essa in grado di impensierire chiunque. Nella AFC North sicuramente ci divertiremo.
Nella West, invece, probabilmente no.

Merchandising Merchandising

Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

Articoli collegati

Un Commento

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.