[IFL] Wildcard: Warriors e Giants in semifinale

Restano in quattro, ora. Elephants Catania e Panthers Parma, già ammesse alle semifinali, e adesso Warriors Bologna e Giants Bolzano, qualificate dopo i wild card game del weekend. Una partita interessante e illuminante ma forse senza storia e un’altra, quella di Bologna, molto incerta, con alternanza costante di vantaggi e di punteggio, chiusa non per nulla solo sull’ultimo drive dei Dolphins, che dunque fino a poco più di un minuto dal termine avevano ancora speranze di vittoria.
Ora un weekend di riposo poi il 23/24 giugno – più facilmente domenica 24, ma al momento non c’è ancora l’ufficialità di giorno e orario – le semifinali, che saranno le seguenti

ELEPHANTS CATANIA-GIANTS BOLZANO
PANTHERS PARMA-WARRIORS BOLOGNA

Il Super Bowl XXXII si giocherà a Varese il 7 luglio prossimo con kickoff alle 18.30, prevendita già attiva sul sito www.bluestorms.it/italian-superbowl-2012

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WARRIORS BOLOGNA-ENERGY BUILDING DOLPHINS ANCONA 41-34 

Grande partita sabato sera alla Lunetta Gamberini, di fronte a un pubblico appena inferiore alle 1000 unità, e caldo come era giusto che fosse per una partita di playoff. È stata una gara molto diversa da quella che in regular season era terminata 83-68 creando perplessità tra gli stessi giocatori, e forse era inevitabile che andasse così: entrambe le squadre avevano imparato da quella serata e i Dolphins si erano poi presentati con un organico più completo di quello del 19 maggio, con infortunati ora in forma e una determinazione visibile fin dalle prime battute.
Fermato infatti subito l’attacco guerriero, gli ospiti, grazie anche a una penalità dei padroni di casa al quarto down e a uno scramble di 9 yard di Rocky Pentello, entrano in end zone da 5 yard con una corsa di John Pagliaro trasformata da Michele Morichi per lo 0-7 a 4’56” dalla fine del primo quarto.
Il secondo periodo si apre con il pareggio dei Warriors alla prima azione, un quarto tentativo e 12 dalle 12 Dolphins che vede Mario Panzani ricevere in end zone, e a 11’54” dalla fine del primo tempo siamo 7-7 con la trasformazione di Matteo Guerra. È però Doug Rosnick, sul drive successivo, a riportare avanti gli ospiti, catturando in fondo all’end zone con le solite mani prodigiose un lancio di Pentello, andato in uno dei suoi classici scramble (7-14 a 10’27”), ma i Warriors pareggiano con una corsa di 6 yard di Jordan Scott, protagonista del drive, a 5’29” (14-13).
Il fumble nello scambio tra Pentello e Pagliaro, recuperato da Christian Nobile sulle 12 difensive, interrompe l’alternanza di possessi e permette ai Warriors di andare in vantaggio con una ricezione di 46 yard di Mattia Parlangeli su bellissimo lancio di Eric Watt, e a 1’02” dalla fine si va sul 21-14. Ma i Dolphins replicano subito: una serie di lanci, un completo su Filippo “Big” Limitone e all’ultima azione del primo tempo, partita con 4” da giocare, Michele Marchini riceve spettacolarmente in tuffo in end zone il lancio di Pentello, ma la trasformazione di Morichi viene stoppata e il primo tempo si chiude 21-20.
Dopo una strepitosa corsa di Scott (47 yard), Parlangeli riceve il terzo td pass di giornata da Watt (23 yard) a 7’30” dalla fine del terzo quarto, per il 28-20, ma 2’08” dopo Marchini segna il suo secondo td, che con la trasformazione di Limitone porta al pareggio, 28-28. Poi, forse, la svolta della partita: Scott perde il pallone e il fumble viene ricoperto dall’onnipresente Rosnick sulle 40 dei Dolphins, che avanzano con sicurezza e arrivano sulle 2 yard, ma lì Pentello tenta di entrare in end zone ma viene colpito, perde il pallone (recuperato da Melchiorre “Birra” Scalia) e si infortuna alla spalla, venendo costretto a lasciare definitivamente il campo.
I Warriors si tolgono dalla pericolosa posizione a ridosso della propria end zone con scelte sicure e rischiando un quarto down (chiuso con Watt, 8 yard di corsa), e a 5’49” dalla fine dell’ultimo quarto segnano con Parlangeli, che riceve un lancio laterale e sfruttando un velo iniziale di Marco Mazzoni semina tutti gli avversari con una volata di 50 yard. 35-28, nei Dolphins entra come Qb il 18enne Medji Soltana che completa subito per 40 su Rosnick e qualche azione dopo entra personalmente in end zone da 3 yard per il 35-34, dal momento che la trasformazione – da due punti, per andare in vantaggio – non viene conclusa, con il placcaggio di Walter Peoples sullo stesso Soltana.
Mancano 3’45” alla fine e ai Warriors basterebbe tenere palla chiudendo alcuni down, anche se l’onside kick recuperato sulle 44 dei Dolphins “accorcia” il campo rendendo arduo un controllo totale dell’orologio, e i bolognesi segnano comunque con Scott da 1 yard, a 2’02”, in tempo – e i Dolphins lo sanno – per un ultimo tentativo ospite, sul 41-34 (sbagliata infatti la trasformazione di Matteo Guerra). Ma partendo dalle proprie 31 a 1’57” dal termine i marchigiani chiudono un down senza però riuscire a fare altrettanto pochi secondi dopo, e recuperata palla dopo l’incompleto al quarto down i Warriors fanno terminare la gara.

SAMPLA BELTING RHINOS MILANO-GIANTS BOLZANO 7-21

Giants vs RhinosSesta vittoria consecutiva per i Giants, che da quando schierano come quarterback (e safety) Xavier Hicks non hanno mai perso. Opposti a una squadra, i Rhinos, che aveva violato con sicurezza il campo di Catania solo sei giorni prima, i bolzanini hanno dominato, controllando il possesso di palla (ben 46 le corse effettuate, per 259 yard totali) e sfruttando una difesa sempre più efficace, che ha tenuto i padroni di casa a -1 yard (!) di corsa su 10 tentativi, mentre ha concesso 21 passaggi completi su 35 per 269 yard.
Il primo quarto ha subito dato un’idea della partita: attacco dei Rhinos fermato, Giants che partono dalla propria metà campo e mangiando yard e minuti chiudono poi con Henry “H2” Harris (21 corse per 144 yard alla fine per lui) per il 7-0. L’attacco dei milanesi, basato come si è detto prevalentemente sui lanci, cerca di replicare ma viene fermato dall’intercetto di Hicks, che lo ritorna per 39 yard, e i Giants possono così infilare un altro lungo e metodico drive concluso nel secondo quarto dalla corsa in end zone di Hicks per 3 yard e il 14-0 con la seconda trasformazione di Nicola Albertini.
Il nuovo tentativo di Taylor Harris e dei suoi ricevitori di accorciare le misure fallisce sulla prodezza di Henry Harris, che approfittando della pressione della linea sul suo quasi omonimo lo intercetta riportando per 42 yard e dando la fine virtuale al primo tempo. La metodicità della partita dei Giants si nota nel terzo quarto, in cui dopo avere ricevuto il kickoff la squadra di coach Argeo Tisma macina yard e piazza un colpo dei suoi, con il lancio di 33 yard di Hicks ricevuto da Marco Bonacci – quarterback nel periodo di interregno tra Josh Haney e l’arrivo dello stesso Hicks – per il 21-0, un classico caso di attacco rossoblu con una prevalenza di corsa interrotta da pochi ma efficaci lanci (7/13 per 118 yard il dato finale, con Tommy Connors a ricevere 5 volte per 69 yard).
Il vantaggio ospite di 3 touchdown accentua ovviamente la scelta dei Rhinos di lanciare, e nell’ultimo quarto arriva il secondo intercetto di Henry Harris, riportato per 15 yard, e solo nel finale di partita Taylor Harris, su una corsa di 3 yard trasformata da Matteo Piccoli, dà l’unica segnatura ai padroni di casa, che chiudono così la stagionr con 8 vittorie e 4 sconfitte, mentre i Giants, 9-3, si preparano alla semifinale a Catania.

Immagini: Giorgio Sivocci, Giulio Busi, Rhinos Milano
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La IFL, Italian Football League, è la lega che sovrintende al massimo campionato di football italiano. A cura di Luca Correnti (Ufficio Stampa IFL).

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