[FIDAF] Intervista a Marco Quercio

Il 7 luglio si terrà a Varese, in occasione del XXXII Italian Super Bowl un importante convegno medico sulle lesioni muscolari.
L’appuntamento, organizzato dalla Commissione Medica Fidaf, vuole essere l’inizio di una serie di appuntamenti per permettere il confronto, lo scambio di pareri tra medici, fisioterapisti, masso fisioterapisti, allenatori e preparatori atletici che seguono squadre e atleti.
Per parlare del convegno e per fare due chiacchiere in generale su questo lato molto importante del mondo del football abbiamo fatto una chiacchierata con il Dottor Marco Quercio, componente della Commissione Medica, della Commissione Antidoping e nello staff sanitario del Blue Team.

Huddle Magazine: Marco, secondo la tua esperienza come dovrebbe essere composto lo staff medico di una media squadra di football americano?
Marco QuercioMarco Quercio: Lo staff medico deve partire fondamentalmente dal Medico Sociale. Le squadre devono ricercare un Medico che svolga questo ruolo importantissimo di “gestore” della salute dei propri atleti. Il Medico Sociale non è solo colui che va in campo alla partita ma è la figura che coordina le attività sanitarie della squadra. In molte realtà sportive dilettantistiche il Medico Sociale non si reca nemmeno alle partite ma gestisce le problematiche dei tesserati nella sua sede di lavoro. Tra le diverse funzioni del Medico Sociale rientra la gestione dell’infortunio (diagnostica e terapia), supporto nutrizionale direttamente o attraverso consulenti e sorveglianza sulle prescrizioni sanitarie degli/agli atleti soprattutto in merito a sostanze vietate. Un’altra figura fondamentale è rappresentata dal trainer (fisioterapista, massofisioterapista), importante per tutti questi aspetti sanitari sia sul campo (piccoli traumatismi, bendaggi funzionali e non) sia fuori nel trattamento delle svariate problematiche dei nostri atleti. Nel nostro convegno di Varese abbiamo intenzione di confrontarci in merito alle organizzazioni sanitarie delle diverse squadre proprio per porre la dovuta attenzione su quanto una rete sanitaria giochi a vantaggio della squadra. Il numero dei fisioterapisti dipende dalla disponibilità economica della Società.

HM: l’ingresso nel Coni quali vantaggi ha portato per il settore che segui?
MQ: è stato possibile confrontarsi con le Istituzioni del CONI in merito ad aspetti burocratici procedurali quali la stesura dei Regolamenti e di Protocolli Operativi.

Pubblicità

HM: sono iniziati i controlli antidoping: cosa ha fatto fino ad oggi la commissione di cui fai parte per informare le squadre e a cascata allenatori e giocatori?
MQ: a partire dai campionati giovanili 2011 è stato pubblicato il Regolamento Antidoping con la totale adesione ai protocolli del CONI-NADO in merito ai controlli antidoping. La Commissione Antidoping ha proposto un numero di controlli a sorpresa da eseguirsi durante i campionati del 2012 con metodo a sorteggio.
Sono state inserite lezioni con DCO (Doping Control Officer) ai corsi degli allenatori ed all’inizio dell’anno le squadre sono state informate dello svolgimento dei controlli durante la stagione in corso.
E’ allo studio, grazie al contributo di DCO, la creazione di una informativa da diffondere alle Società e ai Medici Sociali a partire dai campionati giovanili onde cercare di far meglio comprendere gli aspetti operativi più importanti.
E’ importante che le Società ed i loro Medici Sociali sorveglino sullo stato di salute dei propri tesserati così come è necessario che gli atleti verifichino se ciò che assumono come farmaci o integratori rienta tra le sostanze lecite oppure no.

HM: In una squadra ci deve essere “feeling” tra coaching staff e staff sanitario, qual’è la tua esperienza come medico del Blue Team?
MQ: ottima. Durante i raduni, ma non solo, lo scambio di informazioni sugli atleti tra lo staff sanitario e quello tecnico è molto intenso ed approfondito. Si è creata una modalità professionistica di lavoro sin dall’Europeo Austriaco che è andata evolvendosi ed affinandosi anno dopo anno con l’introduzione di Specialisti in grado di fornire conoscenze e know-how per la Nazionale. Ci tengo inoltre a sottolineare lo stretto legame con lo Staff Logistico assieme al quale vengono realizzate molte delle nostre attività.  Una figura fondamentale di collegamento con tutti gli staff inoltre è rappresentata dal Team Manager, essenziale per le nostre attività.

HM: il 7 luglio si terrà a Varese il convegno organizzato dalla Commissione Medica sulle lesioni muscolari con molti relatori provenienti da esperienze diverse: avete intenzione di organizzare altre iniziative di questo genere?
MQ: il 7 luglio rappresenta un momento importante dato che dopo 30 anni la Federazione organizza un evento scientifico a carattere sanitario. La collaborazione da parte dei partners  presenti inoltre ha arricchito l’evento con contributi scientifici ulteriori che forniranno ai partecipanti molti elementi di lavoro e riflessione.
Per il 2013 abbiamo in cantiere l’organizzazione di un convegno sul trauma cranico.

Merchandising Merchandising

Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.