[IFL] Week 6: Warriors primi in classifica

Naturale, sentitissima, commovente la dedica dei Seamen Milano a Coach Joe, Joe Avezzano, nella prima gara di campionato disputata dopo la morte improvvisa dell’allenatore, il 5 aprile scorso. Gara inaugurale della sesta giornata, che i Marinai hanno vinto in maniera rocambolesca, 50-47 dopo essere stati in svantaggio per 47-38 a 6’ dalla fine. Il tempo avverso e i campi a volte pesanti non hanno influito sulla spettacolarità delle partite, quattro delle quali decise da uno scarto minimo: conferma di una stagione IFL come non se ne ricordavano, e che promette ancora grandiose emozioni. Ecco il resoconto partita per partita.
HOGS REGGIO EMILIA-SEAMEN MILANO 47-50
SeamenStrepitosa gara al Torelli di Scandiano: la pioggia e il campo – peraltro in ottime condizioni considerando il tempo degli ultimi giorni – non hanno impedito a Hogs e Seamen di giocare una delle sfide più incerte e combattute dei tempi recenti. Da brividi, e non di freddo nonostante tutto, il finale, dopo un andamento costantemente alterno, se non è un controsenso logico: gli Hogs erano andati avanti 47-38 a 6’15” dalla fine, con un td di Damiano Ligabue che ricopriva in end zone un fumble del qb dei Seamen Jordan La Secla, ma i Marinai segnavano dopo un minuto e dieci secondi (ritorno di kickoff di 60 yards di Danilo Bonaparte, lancio laterale per Bonaparte poi in end zone per Anthony DiMichele, senza trasformazione) e sul 47-44 Willo Scaglia, il qb degli Hogs, perdeva il pallone sulle 39 offensive. Anthony DiMichele raccoglieva un lancio di 47 yard di La Secla con un miracoloso intervento tra due defensive back reggiani che lo avevano coperto benissimo e tre azioni dopo La Secla entrava in end zone da 1 yard per il 50-47 Seamen, ancora con trasformazione sbagliata. Mncavano in quel momento 42” alla fine, ma gli Hogs, con le spalle al muro, riuscivano a percorrere tutto il campo in meno di un minuto e dopo un’interferenza della difesa sull’ultima azione si giocava un primo down Hogs sulle 2 yard a tempo scaduto, ma la corsa di Benjamin Bayer (14 corse per 86 yard per lui, compreso un superbo touchdown con salto di un avversario in tentativo di placcaggio) veniva fermata dietro la linea di scrimmage per il primo successo stagionale dei Seamen, che hanno ovviamente dedicato la vittoria all’amato Coach Joe, Joe Avezzano, scomparso lo scorso 5 aprile.
SAMPLA BELTING RHINOS MILANO-LIONS BERGAMO 12-6 (OT)
RhinosQuarta vittoria in cinque partite per i Rhinos, e se si considera che l’unica sconfitta è venuta nella gara inaugurale, e al supplementare, si comprende come la stagione dei Rinoceronti stia volgendo davvero al positivo. Vero anche che pure il successo di sabato è arrivato al supplementare: nel quale i Lions non hanno saputo sfruttare il proprio possesso di palla, facendosi intercettare da Jamal Schulters, mentre i Rhinos sono prima arrivati sulla linea delle 5 yard con un bel passaggio di Taylor Harris per Giacomo Bonanno poi hanno chiuso la gara con la corsa decisiva dello stesso Harris. 12-6 vuol dire ottime difese, considerando che gli attacchi fino a questo momento della stagione erano stati ottimi. Basti pensare che il bravo Harris ha completato il suo primo passaggio solo a inizio secondo quarto, dopo essere stato intercettato dal bergamasco Paolo Visiani nel primi periodo, Visiani tra l’altro autore di analoga impresa sull’ultimo drive milanese dei tempi regolamentari. Vantaggio Lions con corsa di 1 yard di Daryl Forte a seguito di uno spettacolare lancio di Bart Blanchard per Chaz Thompson per il 6-0 ospite del primo tempo. I Rhinos, ringraziata la difesa autrice di un bello stop nella red zone e poi lo special team che ha messo i Lions nei pressi della propria end zone, segnano il touchdown del pareggio a metà dell’ultimo quarto, con il lancio di Harris per Lane Olson, ma la trasformazione su calcio non è riesce per un problema tra long snappe e holder, e si è sul 6-6. Infruttuosi i drive successivi, e sul sack di Paolo Zorzi su Blanchard si chiude il tempo regolamentare. Poi, l’intercetto di Schulters e il touchdown di Harris.
ELMO DOVES BOLOGNA – WARRIORS BOLOGNA 12-34
WarriorsGran bella partita alla Lunetta Gamberini sabato sera, nonostante le condizioni atmosferiche (pioggia costante, come nei due giorni precedenti) che hanno reso il campo difficile ma forse meno di quanto non si temesse. Ma il football è football, e che ci sia erba, fango o tappeto sintetico si gioca lo stesso. Altrimenti non sarebbe football. E sì, uno potrebbe obiettare sulla bellezza in sé di una gara finita con 22 punti di scarto, ma attenzione: verso la fine del secondo quarto si era ancora sul 12-14. Avevano aperto i Warriors con una ricezione di Mattia Parlangeli per 42 yard trasformata su calcio da Matteo Guerra, i Doves avevano poi segnato con un lancio di Bill Ashburn su Matt Devlin per 16 yard senza però aggiungere la trasformazione, per il 6-7. A 2’52” dalla fine del primo quarto vantaggio Doves sul 12-7, stavolta era Ashburn a correre in touchdowm da 2 yard, ancora però senza trasformazione, fallita su corsa dello stesso Ashburn. I Warriors erano poi riusciti a ripassare in vantaggio, in maniera risultata poi definitiva, a 35″ dalla fine di un dinamico primo quarto, con un passaggio di 12 yard di Eric Watt per Jordan Scott ancora trasformato. Sul finire del secondo quarto l’allungo vero: Scott con un td da 1 yard senza però trasformazione (12-20) e dopo un quarto down non chiuso dai Doves a 55” dall’intervallo Parlangeli riceveva per 12 yard in end zone, con due punti aggiuntivi di Scott. Nel secondo tempo Doves sempre pieni di energia ma progressivamente in difficoltà, e a metà terzo quarto il touchdown del 12-34 finale per mano di Mario Panzani, che raccoglieva un passaggio di 19 yard di Watt. Vittoria numero otto per i Warriors nei derby contro i Doves, a fronte di quattro successi per le Colombe e due pareggi. E Warriors primi in classifica, con molto orgoglio e la prospettiva di una grande sfida contro i secondi, i Rhinos Milano, sabato prossimo.{youtube}bIivNVIsrfA{/youtube}

DAEMONS CERNUSCO-ENERGY BUILDING DOLPHINS ANCONA 33-34
Grande equilibrio allo Scirea di Cernusco in un sabato sera di pioggia, come nel resto del programma IFL di sabato. E grande prova dei entrambe le squadre, per motivi diversi: Daemons perché hanno definitivamente confermato di meritare la collocazione in IFL, i Dolphins per avere saputo superare l’impatto con una squadra più dura del previsto – seppur temuta dal coaching staff – e per il drive che nell’ultimo minuto, e in circa 30”, li ha portati dal -6, 33-27, appena segnato dal qb di casa Andrea Bisiani con corsa di 1 yard però non trasformata da Stefano Di Tunisi su calcio, al +1, con il lancio di Rocky Pentello per Fulvio Renzi, trasformato da Michele Morichi per il punto dello scarto decisivo. Restavano 29” ai Daemons per tentare l’impresa, ma senza esito. Daemons che hanno avuto ancora un rendimento spettacolare da parte degli americani: Major Culbert ancora a segno con due touchdown, uno per Jeff Souder e solito contributo solidissimo da Jeff Franklin. Ancona ha potuto giocare sui lanci come sempre nonostante le condizioni atmosferiche, anche se per la seconda volta in tre gare Pentello ha dovuto lasciare temporaneamente il campo per infortunio. E a proposito di infortuni, subito fuori nella offensive line dei Dolphins, già priva di Samuele Mazzanti, il centro Stefano Chiappini: per lo “Zio” un problema al ginocchio e un’assenza che già si prevede di almeno sei partite.

ELEPHANTS CATANIA-PANTHERS PARMA 20-17
ElephantsAncora una bella, spettacolare partita in questa stagione IFL, e gli indizi cominciano a essere tanti. Cadono i Panthers Parma, campioni in carica, al termine di una gara che li ha visti sempre alternarsi in vantaggio con gli Elephants, che ora sono a tre vittorie e una sconfitta. Apertura delle segnature per gli ospiti, con il lancio di Tommaso Monardi per Tommaso Finadri per un totale di 40 yard e trasformazione su calcio di Andrea Vergazzoli, ma i padroni di casa hanno risposto con il lancio di Eric Marty per Gregorio Barbagallo, 25 yards senza però che la trasformazione andasse a buon fine, per il 6-7 del primo quarto. Catania è passata avanti 12-7 con la corsa in touchdown di 15 yard di Marty, anche questa però senza trasformazione da due punti, prima di un field goal da 21 yard di Vergazzoli per il 12-10. Ancora Vergazzoli cercava di ripetersi da 30 yard allo scadere del primo tempo, ma questa volta il suo calcio non era preciso e si andava all’intervallo sul 12-10 per i siciliani. Rimandato però solo di pochi minuti il vantaggio degli ospiti: Kevin Grayson infatti riceveva il calcio d’inizio del secondo tempo e lo riportava in end zone per 65 yard, sei punti divenuti sette con il calcio di Vergazzoli per il 17-12 Panthers. Si andava avanti per drive infruttuosi (non chiuso un quarto down dagli Elephants ma subito dopo Monardi veniva intercettato dal collega Marty) e dopo un altro intercetto, questa volta del parmense Francesco Vasini, toccava poi ai catanesi riportarsi avanti con un lancio proprio di Marty per Jordan Lake per 4 yard e successiva trasformazione di Barbagallo in ricezione. 20-17 Elephants, punteggio di chiusura della partita, non prima però di altre fasi emozionanti. Nell’ultimo quarto infatti si infortunava Jaycen Taylor-Spears, il forte running back parmense, entrambe le squadre non chiudevano un quarto down lasciando il possesso all’altra e Alessandro Malpeli Avalli poi perdeva il pallone, recuperato da Lake, autore ancora di una grande partita. Con il definitivo possesso palla gli Elephants facevano scadere il tempo e festeggiavano la terza vittoria stagionale, anche se c’è l’ombra dell’infortunio al ginocchio subito alla prima azione di gioco da Nate Kmic, l’ottimo running back, e la cui gravità sarà valutata nei prossimi giorni.
MISTERSEX LAZIO MARINES-GIANTS BOLZANO 0-28
Importante, per i Giants, il successo di Ostia: il risultato, ottenuto in una giornata grigia e con qualche problema sul fronte degli infortuni, colloca gli altoatesini a 3-2 come bilancio stagionale, e dunque pienamente in corsa per un posto nei playoff. Partita con andamento sempre a favore degli ospiti, presto in vantaggio e a segno con due td pass di Josh Haney, il secondo dei quali su Tommy Connors per 60 yard. Connors metteva a segno anche un safety a inizio secondo quarto, e il primo tempo si chiudeva sul 16-0 ospite, con Haney però messo ko da un duro colpo subito in occasione di un lancio, e Marco Bonacci a sostituirlo dietro al centro. Nel secondo tempo i Marines, molto danneggiati da altri infortuni, perdevano anche il nuovo qb Ryan Downard, con Kellen Pruitt che per la seconda gara consecutiva doveva agire anche nel ruolo di quarterback. I Giants, con molto possesso palla, arrivavano a segnare altri due touchdown con Connors e Bonacci, in entrambi i casi da una yard, e chiudevano la partita senza molti problemi. Niente da fare per i laziali, dunque, nonostante il cambio di rotta tecnico operato in settimana, con Tony Monza direttore tecnico e a dirigere le operazioni in partita Devan Moylan e Tom Busch.
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IFL League

La IFL, Italian Football League, è la lega che sovrintende al massimo campionato di football italiano. A cura di Luca Correnti (Ufficio Stampa IFL).

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