[W15] Quel che i Maya non avevano detto

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Che si siano dimenticati di segnarla sul loro calendario? Troppo presi dall’annunciare la fine del mondo i Maya si sono scordati di evidenziare una domenica che di sicuro non possono non aver notato nelle loro divagazioni sul futuro. 
La domenica che ha ribaltato la NFL. Dicembre 2011, il 18. 
Un anno e poche briciole prima dell’annunciata fine del mondo, sono finite due meno drammatiche serie. I Green Bay Packers non sono più perfetti. Gli Indianapolis Colts hanno lasciato il palo. Quale delle due sia stata la sorpresa maggiore lo lasciamo decidere ai Maya stessi, che troveranno di certo modo di farcelo sapere. Sicuro però che i pronostici sono stati ribaltati, rivoltati, sconvolti. 
I Packers di Aaron R-god-ers si sono trasformati nell’ombra di se stessi contro la cenerentola Kansas City, fresca di nuovo coach, Romeo Crennel. Meglio così, forse. Gli assilli di perfezione possono ora cedere il passo alla voglia di back to back. Concentrarsi sui play off è un dovere adesso, possono essere scritte pagine di storia a prescindere dallo zero nella casella delle sconfitte. 
I Colts… Per una domenica non hanno suckato nel sogno di Luck. Potere di un’altra panchina, quella di Caldwell che traballava. Orlovsky e Donald Brown hanno sorpreso Tennessee evitando prima che fosse troppo tardi lo scempio di un umiliante 0-16. Ora si può tornare a perdere aspettando Luck. Sì perché con un’altra vittoria Indy rischia di cedere il posto in prima fila a Minnesota, surclassata da New Orleans senza bisogno dei Maya. 
I “veggenti” centroamericani però hanno messo lo zampino in almeno un altro paio di partite. Come si spiega altrimenti la strapazzata della difesa di Baltimore contro un rinvigoritissimo attacco di San Diego? E “l’inversione” di quarterback tra New York e Redskins? Dove Rex Grossman per una notte ha fatto l’Eli Manning. Scomodare Peyton non occorre. Non sono servite le profezie, al contrario, per assistere al primo momentaneo stop della tebowmania. Tom Brady è almeno vince un paio di decine di giri di pista davanti Tim Meraviglia Tebow. La magia questa volta non é bastata. 
Il rinato attacco di San Diego, come detto, ha sbriciolato la difesa dei Ravens. Resurrezione che ha coinvolto anche gli Eagles. Brillanti come non mai, hanno annichilito gli ambiziosi e incompiuti Jets, nel giorno capovolto che i Maya si sono scordati di segnare sul calendario.
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