[W9] I Rams tornano i Rams

nflQuando il punt di Donnie Jones è arrivato dentro le 10 yards sembrava fatta. la difesa aveva tenuto bene per tutta la partita, a parte il drive finale del pareggio, e sembrava praticamente impossibile che i Cardinals potessero arrivare in zona field goal partendo da dentro le proprie dieci, tanto più che in ben due occasioni avevano subito una safety proprio dopo un punt che li aveva costretti a ripartire a ridosso della propria end zone. Però, quando Peterson ha deciso di ricevere la palla e tentare il ritorno, il primo pensiero è stato “Questo ce lo riporta in touchdown”, e così è stato, regalando ad Arizona una insperata quanto incredibile vittoria per 19-13 dopo aver inseguito per tutta la gara ed essere stata graziata in più di una occasione dall’asfittico attacco dei Rams.
ramsOra è evidente a tutti, scusateci, ci siamo sbagliati, ed anche alla grande. Avevamo intravisto nella splendida vittoria contro i Saints della scorsa settimana la possibilità di una ormai insperata resurrezione per i Rams 2011 ma, come detto, ci sbagliavamo.
I Rams sono tornati in un amen la squadra che fa gioco ma non mette punti sul tabellone, la squadra che promette sempre ma non mantiene mai, quella che alla fine paga per tutte le occasioni gettate al vento durante la partita.
Il rientro di Bradford in cabina di regia è stato forse troppo affrettato, la sua mobilità era sempre piuttosto limitata ed in un paio di occasioni è costata un sack o comunque un mancato guadagno, e la mancanza di un allenamento serio da qualche settimana si è fatta sentire soprattutto nella sincronia con un corpo ricevitori che cambia di settimana in settimana. Però, a dire il vero, se anche Sammy ci ha messo del suo per mantenere l’attacco al di sotto della sufficienza (eccetto che per il solito immenso Steven Jackson, of course), il playcalling di McDaniels è stato un qualcosa di incredibile.
Tanto era stato creativo ed aggressivo con Feeley domenica scorsa, tanto è stato conservativo e ripetitivo con Bradford questa settimana. Forse le non perfette condizioni di Bradford hanno automaticamente eliminato una buona fetta di schemi dal playbook della partita, ma ciò non fa altro che aumentare i dubbi sulla assoluta necessità di farlo rientrare così in fretta, se ancora non era fisicamente a posto.
Non parliamo, poi, della gestione dei terzi (e quarti) ed uno che i Rams hanno giocato. Lo scherzetto della palla al fullback è riuscito la prima volta, ma già la seconda non ha più sorpreso una difesa abbastanza attenta. Anche la scelta di dare la palla a Jackson nel mezzo sul quarto e uno finale, dopo che era chiaro come la difesa avversaria avesse proprio il numero 39 come chiave primaria sulle situazioni di corto yardaggio nelle quali una bella playaction avrebbe funzionato quasi a colpo sicuro, ha fatto inarcare più di un sopracciglio.
La difesa, invece, ha fatto il suo lavoro abbastanza bene, bloccando le corse in maniera egregia e limitando i danni sui lanci, approfittando anche dell’inesperienza del backup di Kolb, che ha persino subito due safety tutto sommato evitabili. Nonostante ciò, visto il partitone fatto con i Saints, era lecito attendersi qualcosa di più anche dal reparto difensivo. Suona alquanto strano riuscire a sackare Brees sei volte e non fare almeno altrettanto con Skelton, che oltre ad essere qualche spanna sotto il quarterback dei Saints ha anche davanti a sè una linea decisamente inferiore.
Oltre al playcalling di McDaniels, sotto esame pare anche essere la strategia di Spagnuolo, a cui si contesta maggiormente la scelta di giocarsi uncardinals quarto e uno a pochi minuti dal termine invece di calciare un field goal da 51 yards che avrebbe potuto significare la vittoria. Seppure consci delle molte critiche a cui può essere esposto Spagnuolo, nello specifico abbiamo appoggiato la scelta di andare per il primo down (non, come già detto, la scelta dello schema da eseguire), anche perchè in passato lo stesso Spagnuolo era stato aspramente criticato per non aver rischiato in situazioni simili. Tutto sommato la sua tattica avrebbe anche funzionato, perchè confidava nella difesa per eventualmente fermare i Cardinals nel caso in cui, come è poi effettivamente successo, la conversione del quarto tentativo non fosse andata a buon fine. Ciò che ha rovinato i piani di Spagnuolo non è stato tanto il placcaggio di Steven Jackson dietro la linea, ma il fantastico gesto atletico con cui il Defensive End Calais Campbell ha bloccato il field goal a tempo scaduto che Brown ha calciato dalle 42 yards.
Quello e la successiva magia di Peterson sul punt return sono stati i soli due lampi dei Cardinals in una partita tutto sommato spenta, da parte della franchigia dell’Arizona, che però sono stati sufficienti a riportare i Cardinals alla vittoria dopo una serie di sei sconfitte consecutive.
Inutile dire che, a questo punto, i Niners possono perdere la division solo per colpe proprie dall’alto del loro record 7-1, perchè l’unica possibilità concreta era che i Rams avessero davvero ritrovato il proprio equilibrio, cosa che, ormai è chiaro a tutti, invece non è stato.
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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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