[W3] Ravens corsari con i Rams

nflDifficile dire da dove poter cominciare l’analisi di una partita come quella che i Rams hanno perso 37-7 contro i Ravens domenica sera. Forse i crudi numeri possono spiegare almeno in parte lo tsunami che ha colpito l’Ed Jones Dome nel primo quarto di gioco. 21-0 per i Ravens, 181 yards a meno dieci (MENO dieci) su passaggio, tre ricezioni in touchdown per il rookie Torrey Smith con le sue prime tre ricezioni da professionista.
Nient’altro da dire, se non sottolineare gli sguardi smarriti di Bradford, Spagnuolo e la massa di tifosi che avevano riempito di entusiasmo lo stadio, convinti che fosse l’ora di vedere arrivare la prima vittoria. E si’ che le premesse c’erano tutte. Una prima partita persa meritatamente ma con qualche recriminazione, un monday night letteralmente regalato ed un avversario che veniva dall’aver subito un fracco di yards su passaggio dai Titans, facevano ben sperare in una svolta positiva per i Rams.
Nessuno poteva però immaginare nè la serataccia di Justin King, che non sarebbe riuscito a difendere nemmeno contro un ricevitore zoppo, bendato, che avesse corso all’indietro e ricevuto con una mano sola, nè quella di Jason Smith, che Bradford potrebbe tranquillamente denunciare per tentato omicidio per tramite dei defensive lineman avversari, che si sono letteralmente presi gioco di lui tanto da indurre Spagnuolo a toglierlo dal campo e sostituirlo con Adam Goldberg.
ravensFlacco, viste le praterie lasciate da King, ha individuato e subito messo sotto pressione il punto debole della secondaria di St.Louis, e in men che non si dica ha messo in ghiaccio la partita senza nemmeno finire il primo periodo di gioco.
Il rientrante Steven Jackson ha fatto vedere poco o niente, ma è più o meno quello che ci si sarebbe potuti aspettare da un giocatore che non aveva effettuato nemmeno un allenamento in settimana. E’ già tanto che sia sceso in campo ed abbia corso qualche yard.
Più preoccupante, invece, l’involuzione che sembra avere Sam Bradford. D’accordo che anche ieri sera i ricevitori hanno fatto a gara a chi droppava i palloni più semplici, con vincitori ex-aequo Derrick Alexander e Lance Kendricks (quest’ultimo sta davvero deludendo le grandi promesse fatte in preseason, quando prendeva qualsiasi pallone passasse dalle sue parti ed ora riuscirebbe a droppare anche un pallone preso da uno scaffale in negozio), ma ieri sera Sammy ci ha messo del suo. Eravamo abituati a vederlo freddo ed ordinato anche sotto la pressione più pesante, ma più di una volta l’abbiamo visto sparacchiare via la palla a casaccio perevitare il sack, rischiando anche un paio di intercetti, e soprattuttolo abbiamo visto mancare ricevitori apertissimi che un talento come lui avrebbe dovuto colpire ad occhi chiusi.
Pessima in tutti i reparti la prova della difesa. Della secondaria difensiva già si è detto, e giova solo ricordare che anche i compari di King nonhanno fatto molto meglio di lui. Aggiungiamo che tra linea di difesa e linebackers non si è vista nè una copertura decente sulle corse (Ray Rice ha fatto quello che ha voluto), nè una adeguata copertura del corto, nè una significativa pressione su Flacco, che spesso ha potuto aspettare con calma che un ricevitore si liberasse quasi fosse seduto al tavolino di un caffè a guardare la gente che passa.
E’ chiaro che i recenti infortuni alla secondaria difensiva (anche ieri un altro DB probabilmente perso per un po’) vanno a indebolire un reparto già di perrams sè critico dall’inizio, e le voci di oggi sono tutte unanimi nel parlare di movimenti di mercato da parte del front office bluoro per metterci una pezza con quello che resta di buono nel mercato dei free agents, ma oltre a questo ci sono da tenere in considerazione sia le prestazioni sempre più deludenti di un attacco che sembra far fatica ad assimilare il playbook di McDaniels,sia le decisioni cervellotiche del coaching staff che ogni domenica riesce a lasciar fuori dalla partita dei giocatori potenzialmente utili (Quinn alla prima giornata, Pettis alla seconda, Salas alla terza).
Ad inizio stagione si era chiaramente messo in conto di poter arrivare a metà campionato con una o al massimo due vittorie, visto il calendario  durissimo, ma sinceramente ora tremiamo al solo pensiero di questa secondaria che affronta un Drew Brees o un Aaron Rodgers a caso.
Tornando alla partita di domenica sera, i Ravens hanno sfruttato tutte le chances che hanno avuto, sprecandone anche alcune che avrebbero reso il punteggio ancora più rotondo, e pur con una secondaria decimata dagli infortuni (anche loro, ma con esito diverso…) hanno tenuto l’ennesimo clinic difensivo in diretta durante una partita neutralizzando qualsiasi contromisura che l’attacco dei Rams prendeva per arginare lo strapotere fisico della squadra di Baltimore. Giornata da ricordare per Flacco (27/48 per 389 yards) ed il rookie Smith (5 ricezioni per 152 yards e 3 TDs), senza dimenticare il buon Anquain Boldin ed un Ray Rice che con sole nove corse ha quasi guadagnato cento yards.
Merchandising Merchandising

Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.