[W2] Dallas in overtime sui 49ers

nflProbabilmente l’anno scorso i tifosi 49ers avrebbero gioito per una sconfitta in over-time contro i Cowboys, quest’anno invece è l’amarezza il sentimento provato.
La partita contro Seattle aveva mostrato una difesa solida e un attacco se non sfavillante quantomeno concreto, quella contro i Cowboys ha praticamente ribaltato il giudizio.
Primo quarto di studio, senza segnature grazie a un clamoroso errore di Bailey dei Cowboys che calcia fuori da 21 yards dopo che la difesa Niners ferma tre down in red zone.
San Francisco non riesce a muovere la palla su corsa, Gore fatica a trovare un varco e sono numerose le corse da una o due yards che costringono Smith a mettere la palla in aria spesso; grazie proprio ad una interferenza su passaggio i Niners si trovano sulla yarda avversaria e Gore segna il primo touchdown della giornata.
cowboysDallas fatica tanto e Romo subisce un duro contatto su un terzo down che condizionerà, nel bene e nel male, la sua partita.
Il ritorno di punt di Ginn consegna lo sferoide prolato a metà campo e dopo due passaggi a Morgan ci pensa Williams a ricevere over the shoulder nell’angolo sinistro dell’end zone per il 14-0.
Romo sembra in forte crisi sia per il dolore che per le incomprensioni con i suoi ricevitori, ma giusto il tempo di pensarlo e voilà pesca Austin in zona linebacker, difensore per terra, nessuno nelle vicinanze, 53 yards e touchdown Cowboys che porta le squadre al riposo sul 14-7.
Al ritorno in campo Kitna è in cabina di regia per Dallas, la costola di Romo deve davvero far male per impedirgli di scendere in campo. Il qb gioia dei tifosi texani 🙂 esordisce con un intercetto nel primo drive, ma non si deve preoccupare perchè Smith gli rende il favore a stretto giro di azione.
Cowboys nelle 20 avversarie, Kitna lancia e Austin riceve per il secondo toucdown di giornata che pareggia la partita.
La linea dei 49ers che tanto aveva protetto Smith nella prima partita (0 sack) fatica davvero tanto contro Ware e compagni, sei saranno alla fine i sacks concessi. Kitna non sarà simpatico, ma non è neanche fortunato perchè nel drive successivo si becca pure un intercetto con rimbalzo che consegna la palla a San Francisco a ridosso dell’area di meta degli ospiti.
Basta un’azione, una marcatura sbagliata e Smith pesca Walker per il touchdown del 21-14.
Siamo alla fine del terzo quarto, 49ers in vantaggio, Romo fuori e Kitna inguardabile, ci sarebbe da gioirne, ma…
Romo rientra, dolorante, stoico, cercando di dare una svolta alla partita, ma un fumble lo ferma e Akers pochi giochi dopo mette un missile da 55 yards per il +10 a undici minuti dalla fine.
Finita? Ahahah
Romo non molla, prima azione e sack.
Finita? Ahahah
Nell’ordine a seguire: Ogletree, Austin, Witten, Witten, Austin (terzo touchdown della giornata in salto tuffato) e punteggio sul 24-21 e sette minuti sul49ers cronometro.
Questo touchdown, anzi diciamo tutto il drive, taglia le gambe alla squadra di casa che tornata in campo non riesce a controllare il tempo e il gioco subendo un sack e un delay of the game che portano al punt.
Romo ricomincia da dove aveva finito, palla in aria, guadagni sicuri (difesa prevent dei 49ers in campo) e un po’ di fortuna con un fumble recuperato. L’ultimo time-out viene chiamato a quattro secondi dalla fine della partita, entra in campo Bailey che non pensa all’errore del primo quarto e la mette in mezzo ai pali da 48 yards.
Questo field goal apre la porta al supplementare e chiude definitivamente la partita dei 49ers che nonostante vincano il sorteggio entrano in campo fiacchi e sconfitti mentalmente.
A Romo basta un solo (lungo) passaggio su Holley per arrivare al field goal della vittoria.
Cosa ci dice questa partita?
Che i 49ers hanno tanto da lavorare e che la vittoria contro Seattle non era l’inizio di una nuova era, ma solo una buona prestazione. L’attacco esce ridimensionato con una linea che ha concesso troppo e non ha aperto un buco; Smith non è qb che può giocare constantemente under pressure, gli serve tempo per ragionare e un gioco di corsa per togliergli un po’ di responsabilità e di peso. La difesa si è squagliata al sole della baia dopo un primo tempo molto buono e la responsabilità è anche di chi ha scelto una strategia troppo conservativa pagata a caro prezzo.
I Cowboys ritrovano il loro leader e condottiero, Tony Romo. Il qb doveva riguadagnare l’affetto dei tifosi locali dopo una stagione a dir poco altalenante e una prima partita con troppi errori. Il modo in cui è entrato in campo e ha guidato la squadra nonostante il dolore e la fatica a respirare è encomiabile. Se il pallone della partita lo diamo a Romo non possiamo comunque dimenticare la prestazione della difesa: 6 sack, gioco sulle corse nullo e td pass subiti grazie a bei numeri dei ricevitori.
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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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