Dr Jekill & Mr Hyde (New Orleans Saints vs Carolina Panthers 7-26)

La partita di domenica scorsa contro i Packers, la prima dopo l’era Drew Brees a NOLA, aveva entusiasmato i tifosi dei Saints, che grazie ad una prestazione monstre contro i Packers, ritenuti da tutti una contender, avevano ritrovato l’entusiasmo, guidati da un Winston rinato dopo le brutte esperienze degli anni scorsi, ed una difesa apparsa dominante per tutta la durata della partita.
In week 2 i Saints sono volati in North Carolina per giocare contro i Panthers di Sam Darnold, che in week 1 avevano vinto contro i Jets del Rookie Zach Wilson, e sono ritornati a casa con una sonora sconfitta: la partita giocatasi al Bank of America Stadium ha sorpreso i tifosi di entrambe le squadre: quelli dei Panthers probabilmente non si aspettavano un dominio difensivo come quello che hanno invece visto per gran parte della partita, e quelli dei Saints dopo week 1 si aspettavano una partita con ben altro risultato.
A spuntarla sono stati i Panthers, con un attacco apparso in palla sin dall’inizio ed una difesa che ha concesso poco e nulla agli avversari e che ha portato così i Panthers ad un record di 2-0, difficilmente pronosticatile prima dell’inizio della stagione.

La partita inizia nel migliore dei modi possibili per l’attacco guidato da Sam Darnold: i Panthers già al primo drive dell’incontro trovano il TD, con il QB ex Jets assoluto protagonista, che prima connette con McCaffrey uscito dal backfield e che trova 32 yard di guadagno, poi con il pass da 20 yard per Dj Moore e poi lanciando il TD del 7-0 per Brandon Zylstra.
I Saints, e Winston, però sembrano la brutta copia di quelli di week 1 contro i Packers e subiscono prima il field goal di Gonzalez per il 10-0 e poi il secondo TD di giornata di Sam Darnold, che trova Dj Moore dopo un drive giocato quasi interamente con passaggi, e porta i Panthers avanti 17-0. Winston e l’attacco di NOLA non riescono a risollevarsi e prima dell’halftime la #D di Carolina riesce pure ad intercettare il QB ex Buccaneers.
Tornati dall’intervallo sono le difese a dominare, con quella dei Saints che sembra riaprire la partita con l’intercetto a Darnold, arrivato nel 3° quarto, e l’attacco di NO che non spreca l’occasione e trova il primo TD di giornata, con Winston stesso che in scramble trova l’endzone. Le speranze però durano poco, con i Panthers che chiudono la partita con il TD del ritrovato McCaffrey (72 yard su corsa – 1 TD run – 65 yard rec) ed il terzo INT ai danni di Winston, che chiudono la partita sul 26-7.

I Saints sembrano completamente un’altra squadra rispetto alla scorsa settimana: Winston dopo i 5 TD contro i Packers chiude con 11 completi su 22 tentati, 111 yard, ed un solo TD a fronte di 3 INT, con il QB che sembra tornato quello degli ultimi anni, inconsistente e accusato di tenere troppo in mano il pallone, con la linea offensiva chiamata a fare gli straordinari.
A deludere è stato anche il running game di NOLA, con Alvin Kamara, RB #1 dei Saints, che ha chiuso con 5 misere yard su corsa, ed un totale di appena 48 yard su 18 tentativi su corsa per tutto l’attacco di New Orleans; la linea offensiva dei Saints ha subito costantemente la pressione della DLine dei Panthers, anche a causa di un QB forse troppo affezionato alla palla, come abbiamo già detto, ma se i Saints vogliono lottare per il secondo posto nella NFC South la OL di Nola deve giocare meglio rispetto a quanto fatto vedere domenica, anche per dare la possibilità a Winston di entrare in partita, e soprattutto dare al Coaching staff un alternativa ai lanci del QB, con un running game convincente e che possa dare preoccupazioni alle difese avversarie.
La difesa di New Orleans, dopo aver limitato ottimamente l’attacco di Green Bay settimana scorsa, si scioglie di fronte a quello dei Panthers, padrone assoluto della partita, e con il solo squillo dell’INT arrivato nel terzo quarto come punto a favore della secondaria dei Panthers, spesso inefficace invece contro i lanci sul profondo del QB di Carolina.
Settimana prossima i Saints voleranno a Foxborough, per giocare contro i Patriots reduci dall’ottima vittoria contro i Jets, con i Saints che dovranno dimostrare di essere più simili a quelli visti in week 1 contro i Packs piuttosto che a quelli visti in week 2 contro Carolina, se vogliono ambire ad un pass per i playoff, con la NFC South che sembra già di dominio dei lanciatissimi Tampa Bay Buccaneers.

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Dopo la partita di week 1 contro i Jets, la convincente vittoria di week 2 contro i Saints alimenta le speranze dei tifosi di Carolina, con una difesa sempre più dominante, un attacco che, guidato da Sam Darnold, sembra migliorare giornata dopo giornata, e con un McCaffrey che dopo l’infortunio della scorsa stagione sta piano piano ritornando ai livelli di inizio 2020.
A stupire sono sopratutto le prestazioni di Darnold che, nonostante l’intercetto del 3° quarto, gioca un’ottima partita, chiudendo con 26 completi su 38 lanci, 305 yard e 2 TD, e soprattutto l’impressione di essere sempre di più il leader di questo attacco, con McCaffrey che con oltre 100 yard fra corsa e ricezione può togliere dalle spalle del giovane QB ex Jets un pò di pressione.
Inutile girarci intorno però, la vera protagonista della partita giocata domenica è stata la difesa dei Panthers che ha messo costantemente sotto pressione il QB avversario, non ha concesso praticamente nulla alle corse di NOLA e soprattutto ha intercettato per ben tre volte il QB dei Saints, impedendogli di trovare il giusto ritmo partita e di segnare solo un TD, dopo i cinque che invece aveva trovato la scorsa settimana.
Giovedì i Panthers andranno in Texas, per giocare contro Houston che dopo la vittoria di week 1 ha trovato invece la sconfitta nella seconda partita stagionale, perdendo anche Tyrod Taylor per infortunio e che probabilmente sarà costretta a giocare con il rookie Davis Mills come QB nel Thursday Night di giovedì prossimo, con DeShaun Watson ancora out, in attesa di scoprire il suo futuro

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Luca Belli

Nonostante la giovane età, tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers. Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta. Aspetta con ansia il secondo anello personale. Go Packs Go!

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