[W10] La rinascita dei Cowboys

nfcChi non ci ha pensato alzi la mano. Chi dopo aver visto i Dallas Cowboys sbarazzarsi dei New York Giants non ha pensato che forse i giocatori texani avevano già deciso il futuro di coach Wade Phillips prima dell’esonero avvenuto la settimana prima, alzi la mano. Va bene, probabilmente è una riflessione ingenerosa. Forse siamo troppo legati alla malsana mentalità italiota e pallonara. Il dubbio rimane, però.
In una settimana di lavoro Jason Garrett non può aver ribaltato la squadra per schemi e atteggiamento. Semplicemente la presa di Wade Phillips nella locker room era andata a stendere. Tant’è che con le “riserve” al comando (coach e quarterback) è arrivata l’insperata vittoria sui Giants.
dallasNota a margine tutt’altro che ininfluente: i Gmen non hanno giocato la loro miglior partita della stagione. Anzi. Hanno sostanzialmente concesso ai Cowboys di provare a fare il loro gioco. E così Jon Kitna ha inscenato un discreto spettacolo aereo, mentre le corse rendevano un poco più del nulla solito. Eccolo il tallone d’achille più evidente di questi Cowboys. Le corse. In estate il trio Marion Barber III, Felix Jones e Tashard Coiche prometteva di spaccare le montagne. Nulla di fatto, invece. Barber sembra aver raggiunto il capolinea. Jones è una promessa che non ne vuole sapere di esplodere (credo che a Dallas non si azzarderanno a scegliere un Jones come running back a lungo dopo le esperienze Felix e Julius). Choice ammuffisce sulla sideline ignorato da Phillips prima e Garrett ora.
A questo vanno aggiunte una difesa che definire porosa è fargli un complimento e un mare di penalità nei momenti meno opportuni (perché numericamente c’è chi ha fatto peggio). Cosa resta? Tanto, tantissimo lavoro per il nuovo coach. Che non può illudersi di aver trovato la chiave di volta solo perché i Giants si sono svegliati con il piede sbagliato domenica scorsa. Più che Garrett però a riflettere in questo ultimo scorcio di campionato dovrà essere Jerry Jones. Scegliere in fretta la guida per la prossima stagione per consentirgli di portarsi avanti con la costruzione del futuro e valutare se sia ancora il caso oppure no di dar fiducia a Tony Romo. Oltre ovviamente a utilizzare le gare che restano per far migliorare Dez Bryant e stabilire se uno tra Jones e Choice può essere utile alla causa.
Il primo inevitabile passo in ogni modo è stato mosso una dozzina di giorni fa. Proseguire con Phillips alle redini era un inno all’eutanasia.
 
Merchandising Merchandising

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.