[W17] Kansas City Chiefs vs Denver Broncos

nflKansas City Chiefs – Denver Broncos 44-24

Nel sereno pomeriggio dell’Invesco Field, i Broncos devono vincere e sperare che una tra Baltimore e New York perda. L’avversario sono i Chiefs di Matt Cassel, che devono solo tirare le somme di un anno che si conclude ben al di sotto delle aspettative, dopo essersi assicurati in offseason le prestazioni di Mike Vrabel, Cassel e non averne tirato fuori nulla, rimanendo una tra le peggiori squadre. Ma la squadra del Missouri si rifiuta di fare da tappetino all’ultima parata dei cavalli selvaggi in cerca di un posto nei Playoff, nonostante l’opportunità di draftare un defensive linemen di primissimo piano nel prossimo draft perdendo.
Così, il QB ex Patriots trova dapprima Terrence Copper sul profondo, poi Dwayne Bowe ed infine Jamaal Charles per il 7 a 0. La partita è aerea che di più non si può. Kyle Orton può giocare libero da pressione visto l’ottimo lavoro della sua linea offensiva, costante di tutto il 2009, ed inizia a rifocillare il protagonista di giornata, Jabar Gaffney. Se non fosse per il numero 10 proveniente, indovinate un po’, da New England, la partita finirebbe presto: infatti Josh McDaniels, che forse ha un po’ perso il controllo della sua squadra nelle ultime settimane, lascia a casa Brandon Marshall e Tony Sheffler per ragioni tecniche e deve fare a meno dell’infortunato Eddie Royal. Il risultato è un numero altissimo di palle droppate dai resti del suo receiving corp.
Kansas City gioca leggera, talmente leggera da potersi dare alle trick play, come il passaggio del runningback di riserva Castillo diretto nelle mani di un DB avversario. Denver quindi rimane viva, ma i problemi sono da una parte e dall’altra della palla, con la difesa che da canto suo non riesce a prevalare su Charles,c he con 8 minuti sul cronometro del secondo quarto ha già più di 100 yard.
Si giunge a braccetto fino al terzo quarto, quando Kyle Orton lancia il decimo intercetto di una stagione migliore di quanto molti gli pronosticassero nelle mani di Derrick Johnson, che lo riporta in touchdown siglando il 27 a 17.
Ci vorrebbe del running game ora per i Broncos, lasciar riposare il loro QB che ha lanciato senza assistenza ormai per molto tempo, e sfoderare Correll Bukhalter e il rookie Knowshown Moreno, che aveva già segnato la sesta meta di una buona stagione. Ma la fretta è cattiva consigliera, ed è sempre Gaffney ad essere cercato, concedendo alla difesa in bianco e rosso coperture facili anche quando il prodotto di Florida prende palle che scoraggerebbero i migliori. Finirà con 213 yarde su 14 passaggi ricevuti.
Ma intanto, con dieci punti di vantaggio, i Chiefs continuano a cavalcare Charles, che prende una percentuale enorme degli snap e continua a danzare sempre più in là verso l’End Zone di casa. Quando Cassel lancia, viene intercettato da Ty Law, ed il brivido della qualificazione alla Post Season torna nei tifosi del Colorado. Ancor di più quando Brandon Stokley riceve un buon passaggio veloce del suo quarterback.
Con 4 punti di svantaggio i Broncos iniziano l’ultimo periodo di gioco.
Arriva dapprima un field goal per gli ospiti che solidificano il vantaggio, ma rimangono a portata. Orton sbaglia però il secondo passaggio consecutivo, e sempre Johnson lo ritorna per 60 yard ed il 37 a 24 che chiude i giochi. Ma non temete perchè ci sarà il tempo di santificare la prova di Jamaal Charles (259 yarde e 2 TD) concedendogli il touchdown da 56 yarde per il 44 a 24 finale.
McDaniels probabilmente si ricorderà sempre di quando lasciando a casa due ricevitori cardine della sua squadra si espose ad una serie di big play degli avversari che gli tolsero la possibilità di sperare fino all’ultimo in dei Playoff che sembravano ovvi dopo le prime 6 vittorie stagionali, tra cui quelle con Dallas, New England e San Diego. Speranza che sarebbe morta come gran parte del nostro divertimento dopo la penosa prestazione dei Bengals a New York della sera stessa, ma rimangono le sclete discutibile del giovane head coach.
Kansas City invece si riempie d’orgoglio pensando alla vittoria contro i rivali, ma farà meglio a mettere a posto la linea difensiva prima dell’anno prossimo, reparto che ha totalizzato 0 sack in tutta la regular season.
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Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

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