[W14] Cincinnati Bengals vs Minnesota Vikings

nflCincinnati Bengals – Minnesota Vikings 10-30

Le mura del Metrodome fanno ritrovare gli equilibri e la vittoria ai Vikings. La truppa di Brett Favre, pur senza entusiasmare particolarmente, mette la museruola ai Cincinnati Bengals e non fallisce la terza prova playoff dopo i precedenti ko con gli Steelers (alla settima giornata) e con i Cardinals nel penultimo turno. I New Orleans Saints però continuano a volare e il vantaggio del fattore campo per tutti i playoff sembra ormai irraggiungibile. Peccato per Minnesota, che sul sintetico di casa sinora ha collezionato solo successi, sette. Falliscono il primo assalto al titolo divisionale, invece, le tigri, ancora inseguite dai Baltimore Ravens. Troppo sterili in attacco Palmer e soci. Funziona solo Cedric Benson. Così a 3.29 dalla conclusione quando Adrian Peterson segna il suo secondo touchdown della domenica e congela il punteggio sul 30-10 i titolari di Cincinnati concludono anzitempo la sfida.
Un match iniziato con la ruggine sugli ingranaggi di entrambe le formazioni. Minnesota non ha ancora digerito la debacle contro Arizona e in attacco non è brillante. Pesa probabilmente anche l’assenza di Percy Harvin, lontano dal campo tutta la settimana per i mal di testa di cui soffre ciclicamente. In difesa però Brad Childress ritrova Antoine Winfield e si sente. Cincinnati ha il suo bel daffare a muovere l’ovale, anche perché infarcisce il suo gioco di penalità che fanno sembrare i Bengals più simili a gamberi che a felini.
Favre comunque non capitalizza. Anzi, viene pizzicato da Leon Hall e il primo periodo si spegne senza punti. Sì perché la meta segnata da Sidney Rice sul finire del quarto è palesemente viziata da un passaggio in avanti illegale di Favre che ha superato di parecchio la linea di scrimmage prima di liberarsi della palla.
Il tabellone inizia a muoversi con una pedata di Ryan Longwell appena entrati nei secondi 15′. La gara vive il suo momento migliore, anche se Adrian Peterson è l’unico ad accendersi sporadicamente. Il primo giro in end zone del pomeriggio lo firma Rice, in un drive spinto verso i sei punti da una sanguinosa “violenza non necessaria” di Rey Maualuga su un ritorno di punt. Favre to Rice è ormai una garanzia e bruciando 18 yard portano i gialloviola sul 10-0. Risposta istantanea dei Bengals. E’ il loro possesso migliore. Parte dalle 18 e si conclude con Chad Ochocinco che zompetta tranquillo nell’area di meta dei padroni di casa. Pregevole la finta di end around verso che spiazza Winfield, poi incapace di recuperare sul passaggio di Palmer in direzione opposta. E’ un misero fiammifero però per Cincinnati.
Minnesota trova subito altri tre punti di Longwell che concede il tris poco dopo. Merito di Winfield che si fa perdonare l’errore sul td subito. Il cornerback provoca il fumble di Brian Leonard ricoperto da Chad Greenway. Cincinnati così vede vanificarsi l’ultimo possesso del primo tempo e finisce sotto 16-7.
I Vikings hanno ritrovato un po’ di brillantezza e con Chester Taylor e Peterson imbastiscono la loro seconda realizzazione (griffata dal 28 con una corsa da una yard) appena rientrati dall’intervallo. Un drive da 6’20” che mangia tempo e speranze agli ospiti incapaci di andare oltre un field goal in apertura di quarto quarto per rispondere. Troppo poco il solo Benson.
Minnesota si porta a 11 vittorie e guarda con tranquillità alla trasferta contro Carolina. Cincinnati perde il suo primo match extra conference e si prepara ad un’altra dura gita, stavolta a San Diego.
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