[W12] Arizona Cardinals – Tennessee Titans

nflArizona Cardinals – Tennessee Titans 20-17

“Cos’è una rosa senza chi la coglierà?”, si chiedeva anni fa Massimo Ranieri in una famosa canzone. “Cosa sono i Cardinals senza Kurt Warner?”, si chiedevano invece i tifosi di Arizona prima della partita contro i Titans. La risposta l’hanno avuta in campo. I Cardinals senza Warner perdono una grossa fetta del loro potenziale offensivo, dal punto di vista tecnico ma soprattutto da quello emotivo. La differenza tra le due squadre era infatti percepibile chiaramente nelle situazioni cruciali della partita. Un esempio su tutti: i terzi down e medio lungo da conquistare. Con Warner al comando la sensazione era sempre che la chiusura fosse una formalità in un modo o nell’altro, e che solo una prestazione superlativa della difesa avrebbe costretto i Cardinals al punt, mentre invece con Matt Leinart in cabina di regia il punting team era già bell’e pronto ad entrare ancora prima che l’huddle offensivo si sciogliesse per il terzo down.
E’ vero che la partita si e’ risolta in favore dei Titans con uno spettacolare drive di Vince Young terminato con un passaggio in touchdown per Kenny Britt a tempo scaduto, ma con Warner in campo, il risultato non sarebbe stato nemmeno in discussione dopo due quarti.
I Cardinals hanno invece faticato molto ed hanno anche dovuto rimontare un punteggio che li vedeva soccombere alla fine del primo tempo, dove solo i kicker riuscivano a mettere punti sul tabellone.
Onotre comunque ai Titans che hanno raccolto la quinta vittoria consecutiva dopo essere partiti con sei sconfitte di fila. Il lavoro che Jeff Fisher ha fatto con Vince Young è stato splendido, e comincia a dare i suoi frutti. E non è stato semplice per i Titans nemmeno reagire all’uno-due con cui i Cardinals speravano di aver vinto la partita. Al touchdown di Johnson, che segnava con una splendida corsa da 85 yards, rispondeva immediatamente Stephens-Howling riportando in meta il kickoff successivo per 99 yards. Poco dopo era Hightower a violare la end zone dei Titans con una corsa da 6 yards che sembrava aver definitivamente indirizzato la partita sui binari giusti per i Cardinals.
Vince Young, però, voleva ripetere l’exploit del 2006 quando, alla guida di Texas, vinse il BCS Championship contro USC (guidata proprio da Matt Leinart), e sembrava già riuscirci quando trovava Kenny Britt per un completo da 51 yards. Il rookie dei Titans, però, perdeva palla nel contatto con Rodgers-Cromartie per quello che sembrava l’intervento che chiudeva la partita. La difesa dei Titans forzava il punt, ma Stephens-Howling riusciva a fermare la palla sulla una yard dei Titans con 2:37 da giocare.
L’ultimo drive era un capolavoro di Vince Young, che teneva sotto scacco la difesa dei Cardinals con la sua mobilità.
Le difficoltà arrivavano subito, perchè appena dopo il two minute warning, Young era costretto a giocarsi un quarto e quattro dalle proprie sedici. La conversione avveniva con un lancio su Britt, ed il drive poteva continuare.
A 44 secondi dal termine, un altro quarto tentativo a metà campo era decisivo, ma Young completava anche quello con disinvoltura lanciando 13 yards per Hawkins.
Tennessee arrivava ad un primo tentativo sulle 9 avversarie con 21 secondi sul cronometro, ed il sack su Young che obbligava i Titans ad un terzo e goal dalle dieci con undici secondi sul cronometro, dava qualche speranza ai Cardinals. Young lanciava un incompleto e si ritrovava a giocare un altro quarto tentativo. Cruciale, decisivo, senza possibilità di scampo e con sei secondi sul cronometro. Young trovava Britt nel mezzo per la segnatura vincente mettendo così il suo sigillo a questa partita, battendo ancora una volta Leinart in un finale al cardiopalma.
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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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