Tredicesima settimana NCAA, chi al BCS Bowl?

ncaaTredicesima settimana di regular season del calendario NCAA che per molte squadre rappresenta anche l’ultima partita in calendario, prima di un eventuale postseason bowl, e molti sono i temi di discussione nel mondo del college football che, grazie al Thanksgiving weekend ci dato la possibilità di seguire svariate partite, alcune delle quali davvero emozionanti, visto che, per tradizione, molte delle partite di questa settimana sono delle rivalry games che si disputano quindi ogni anno.
Andiamo quindi ad analizzare quanto accaduto, in rigoroso ordine cronologico, partendo dalla sfida del giovedì sera tra Texas A&M e Texas che e’ stata solo l’antipasto delle emozioni che avremmo vissuto nel weekend, infatti contro ogni aspettativa i Longhorns hanno faticato parecchio per tenere a bada i rivali di Texas A&M e solo la classe di Colt McCoy, ed un provvidenziale TD kickoff return da 95 yds  li ha salvati dal clamoroso upset che avrebbe potuto compromettere i loro sogni di gloria.
Il punteggio finale recita 49-39 per i Longhorns che chiudono cosi la regular season imbattuti al numero 3 nazionale e hanno solo il Championship Game della Big 12 tra loro e la finale nazionale.
Passiamo alle partite di venerdi e parliamo prima di una conference minore, la Mid American, dove gli Ohio Bobcats hanno battuto Temple per 35-17 nello scontro diretto qualificandosi per il Championship Game della Mid American che disputeranno contro Central Michigan.
Nella prima partita da noi seguita, i Cincinnati Bearcats hanno controllato il gioco contro Illinois restando sempre avanti nel punteggio senza correre alcun rischio, lo score finale recita 49 a 36 per Cincinnati che restano imbattuti, ma che devono affidare i sogni di titolo nazionale ad una eventuale sconfitta di Texas settimana prossima, sempre ammesso che i Bearcats vincano lo scontro diretto con Pittsburgh, che varra’ per il titolo della Big East.
Nella seconda partita del venerdi, grandissime emozioni nel classico rivalry game tra Auburn e la numero 2 della nazione, Alabama.
Auburn parte subito col botto, TD sul primo drive, bellissima finta ed onside kick successivo e ulteriore TD, ed in pochi minuti i Crimson Tide sono sotto di due mete, e resteranno sotto nel punteggio per tutta la partita, fino al bellissimo drive finale dove  McElroy confeziona un mezzo capolavoro con passaggio finale a 1.24 dal termine per il 26-21 finale che mantiene Alabama imbattuta, non senza avere fatto penare i propri tifosi per 4 lunghe ore.
Terza partita del venerdi, l’altro classico scontro tra Pittsburgh e West Virginia, una delle migliori partite del weekend a livello emozionale con West Virginia che confeziona un bellissimo upset realizzando il FG della vittoria allo scadere, 19-16 il punteggio finale e grossa battuta d’arresto per i Panthers che possono comunque giocarsi il titolo della Big East contro Cincinnati settimana prossima, lasciando pero’ a questa vittoria obbligata le loro speranze di BCS Bowl.
Ultima partita di questo quadruplehader NCAA, la sfida di Boise tra Nevada e Boise State, giocata sotto un autentico nubifragio che rendeva ancora piu’strano il blue turf dei Broncos i quali hanno dimostrato solidità mentale in questa partita, dove Nevada non si e’ mai arresa ed e’ rimasta a lungo in gara, mettendo spesso in dubbio la possibilita’ dei Broncos di mantenere la loro imbattibilita’ casalinga nella WAC, ma alla fine Nevada ha dovuto arrendersi. Punteggio finale di 44-33 per Boise State che deve ancora giocare un’ultima partita contro gli Aggies di New Mexico State, ultimo ostacolo tra loro ed il titolo della WAC ed un eventuale BCS Bowl.
Veniamo quindi alle partite del sabato, delle quali la prima riguardava indirettamente proprio Boise State perche’ Oklahoma State con due sole sconfitte era eleggibile per un BCS Bowl, ma come ultimo ostacolo avevano davanti gli arcirivali di Oklahoma.
Ebbene, non c’e’ stata partita, i Sooners hanno letteralmente massacrato i Cowboys con un pesantissimo 27-0 che manda a spasso Oklahoma State ed apre le porte di un Bowl maggiore ai Broncos di Boise State.
Altri clamorosi upset di giornata, la sconfitta di Clemson ad opera di South Carolina per 34-17 e la sconfitta di Ole Miss contro Mississippi State per 41-27.
Seconda partita del sabato, e’ stata quella tra Florida e Florida State, con Tim Tebow che saluta degnamente i propri tifosi dopo averli deliziati in questi 4 anni, realizza 5 TD tra cui due di corsa e manca un jump td pass nel finale per un contatto tra il suo TE e la linea difensiva, avrebbe voluto chiudere con un TD cosi, si e’ dovuto accontentare di portarla in end zone direttamente lui sul down successivo.
A parte le emozioni, le lacrime sul campo e fuori, la partita e’ stata tecnicamente senza storia, i Seminoles sono decisamente inferiori rispetto al loro blasone, in questi anni, quindi il 37-10 finale per i Gators non deve sorprendere nessuno.
Nelle partite rimanenti, il rivalry game ha fatto ancora una volta vedere il suo impatto sul gioco: BYU batte Utah per 26-23 dopo un OT, LSU batte a fatica Arkansas per 33-30 dopo un OT Stanford batte Notre Dame per 45-38, segnando probabilmente la fine di Charlie Weis sulla panchina degli Irish.
Unica partita senza storia e’ stata la vittoria di USC per 28-7 su UCLA, magra consolazione per i Trojans in una delle loro peggiori stagioni degli ultimi anni.
Al termine delle partite, non ci sono stati particolari sconvolgimenti nei rankings, abbiamo sempre Florida, Alabama, Texas, TCU, Cincinanti e Boise State tra le prime 6 ed imbattute, sia per l’AP che per il BCS.
Parliamo quindi di quello che ci attendera’ settimana prossima, una vera e propria Championship Week, con un succoso antipasto, Oregon vs Oregon State giovedì sera, ultimo incontro di regular season di Pac 10 per queste due squadre, con in palio il titolo della conference ed il viaggio al Rose Bowl, dove attendono ormai da tempo gli Ohio State Buckeyes.
Venerdi invece si giochera’ la finale della Mid American come vi abbiamo antipicato poche righe sopra. Ohio vs Central Michigan, non sono certo due squadroni, ma visto che parliamo solo di antipasti, un’occhiata si puo’ sempre dare.
Detto dell’antipasto, parliamo del pasto principale, ovvero il tripleheader del sabato, alle 18 italiane, ultima partita di regular season di Big East, Cinninnati Bearcats vs Pittsburgh Panthers, i primi sono ancora imbattuti in stagione e sono i netti favoriti, i secondi hanno subito davvero un brutto colpo nella sconfitta contro West Virginia, ma il calendario da’ loro l’occasione di recuperare, se battessero Cincinnati otterrebbero il titolo della conference, una vittoria prestigiosa e un invito automatico ad un  BCS Bowl, probabilmente al Sugar Bowl.
La seconda partita di sabato e’ probabilmente quella piu’ attesa da tutti gli appassionati, le prime due squadre della nazione, I Florida Gators e gli Alabama Crimson Tide, si giocano il titolo della SEC in uno scontro diretto che altro non e’ che una vera e propria semifinale, chi vince andra’ a giocarsi il titolo a Pasadena il 7 gennaio, la sconfitta avra’ l’invito per lo Sugar Bowl.
Difficile davvero fare un pronostico, qualche settimana fa avremmo dato Alabama favorita, ma le ultime prestazioni dei Gators hanno rilanciato le loro possibilita’, sara’ probabilmente una partita combattuta fino all’ultimo, speriamo in un grande spettacolo da gustarsi a partire dalle 22 ora italiane, e come si suol dire, che vinca il migliore.
Per chiudere la metafora gastronomica, il dessert, la finale della Big 12, Texas vs Nebraska, con i primi netti favoriti.
I Cornhusker non sono stati sotto le luci della ribalta in questa stagione, hanno subito gia’ 3 sconfitte e vengono dalla Big 12 North che quest’anno e’ stata davvero deludente, pero’, non diamo per scontato nulla, non dico che potrebbero facilmente giocarsela contro questi Longhorns, ma stiamo sempre parlando di un Championship Game e, come abbiamo visto proprio in questa settimana gli upset clamorosi possono sempre capitare.
Se proprio non siete ancora sazi, abbiamo anche il caffe’, ovvero la finale della ACC, Clemson vs Georgia Tech, le due squadre non hanno fatto una stagione eccezionale, ma l’assenza di rivali piu’ ostiche, ha permesso loro di arrivare a questo punto e, vincendo questa partita, si ottiene di diritto un posto all’Orange Bowl, quindi credo proprio che le due squadre in campo ci metteranno il massimo impegno.
Sui siti specializzati impazzano ormai le previsioni dei Bowls, e noi di Huddle non potevamo certo tirarci indietro, quindi, in attesa dell’ufficializzazione che avverra’ solo domenica 6 Dicembre, vi presentiamo la nostra ipotesi di BCS Bowls.
Prima di tutto, occorre precisare che alcune posizioni sono gia’ definite, mentre altre potrebbero assettarsi a seconda di come andranno le partite di sabato, ma le due partite chiave sembrano proprio essere la finale della Big 12 e la finale “virtuale” della Big East.
Cominciamo dall’ipotesi piu’ scontata, ovvero che Texas batta Nebraska, in questo caso l’unico dubbio pare essere chi tra Iowa e Penn State verra’ scelta dalla Big Ten per giocare il Fiesta Bowl, infatti per via del ranking e della imbattibilita’, e’ molto improbabile che quest’anno Boise State venga lasciata fuori dal BCS per preferire loro una squadra con 3 sconfitte, pur appartenente ad una delle 6 conferences principali, quindi oltre all’automatic bid per TCU, i Broncos dovrebbero ottenere il cosiddetto “at-large” spot del Fiesta Bowl, ottenendo cosi il seguente quadro:

BCS Championship Game: Vincente di Florida/Alabama vs. Texas
Sugar Bowl: Perdente di Florida/Alabama vs. Vincente di Cincinnati/Pittsburgh
Fiesta Bowl: Iowa/Penn State vs. Boise State
Orange Bowl: TCU vs. Vincente di Georgia Tech/Clemson
Rose Bowl: Vincente di Oregon/Oregon State vs. Ohio State

La cosa diventa molto piu’ contorta se i Cornhuskers dovessero fare il colpaccio e battere i Longhorns, perche’ in questo caso, Texas scenderebbe dal numero 3 del ranking e, se Cincinnati vincesse la sua partita, saranno i rankings del BCS ed i pesi dati dai vari sondaggi, computer compresi, a stabilire chi sara’ la nuova numero 2 della nazione, tra TCU e Cincinnati.
Grandi speculazioni sul fatto che la vittoria di Cincinnati aumenterebbe la cosiddetta SoS, ovvero un fattore che computa la difficolta’ del calendario di una squadra, e che potrebbe permettere ai Bearcats di superare gli Horned Forgs che invece hanno gia’ terminato la stagione.
Inoltre, i Cornhuskers, come campioni della Big 12, avrebbero diritto all’invito al Fiesta Bowl, ed in questo caso i Broncos di Boise State se ne resterebbero al palo, costretti come l’anno scorso a giocarsi il Poinsettia Bowl, che ha un accordo con la WAC oppure un altro bowl minore.
Ma ecco il quadro possibile in questo secondo caso:

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BCS Championship Game: Vincente di Florida/Alabama vs. Cincinnati/TCU
Sugar Bowl: Perdente di Florida/Alabama vs. TCU/Pittsburgh
Fiesta Bowl: Iowa/Penn State vs. Nebraska
Orange Bowl: Texas vs. Vincente di Georgia Tech/Clemson  
Rose Bowl: Vincente di Oregon/Oregon State vs. Ohio State

Inutile dire che questo secondo scenario farebbe esplodere le gia’ forti polemiche sul BCS system, ma in attesa che si degnino di darci un playoff anche per il college football ci si deve accontentare di questo e sprecare pagine di inchiostro su chi va a giocare contro chi ed in quale bowl.
Se volete, anche questo, e’ il fascino unico del college football.

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Gabriele Garoldi

Appassionato di Sport USA, baseball e football in particolare, fin dai lontani anni '80, con tifo sfegatato per i nativi americani.

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