Undicesima settimana NCAA, ad Ohio St. la Big Ten

ncaaUndicesima giornata di regular season in archivio e, come previsto, sono arrivati i primi verdetti, il primo del quale riguarda la Big Ten, dove, dopo una bellissima partita, gli Ohio State Buckeyes hanno conquistato il titolo di conference battendo Iowa per 27-24 all’overtime, con il FG vincente segnato da un ventiseienne ex giocatore professionista della MLS, che ha deciso di intraprendere la carriera universitaria e ovviamente non poteva che riciclarsi come kicker, realizzando ieri da 39 yds il suo migliore FG della sua carriera che manda OSU al Rose Bowl per la prima volta in 13 anni.
E’ stata una partita combattuta ed equilibrata, che sembrava essersi ormai chiusa quando nell’ultimo periodo di gioco, i Buckeyes andavano a segno con una devastante corsa da 50 yds portando il punteggio sul 24-10 con poco piu’ di 11 minuti da giocare.
Ma gli Iowa Hawkeys hanno in questa stagione, una lunga storia di recuperi e non hanno smentito la tradizione, andando a pareggiare il punteggio con due minuti residui sul cronometro.
Nell’overtime, l’immenso sforzo difensivo di Ohio State ha annullato il primo possesso di Iowa, e poi sono bastati pochi giochi per dare la possibilita’ a Barclay di realizzare il FG vincente.
Negli altri risultati di Big Ten, segnaliamo la vittoria di Penn State contro Indiana e la sconfitta dei Wolverines contro Wisconsin, ricordiamo che e’ comunque importante avere una buona classifica di conference per stabilire a quale bowl si possa essere assegnati, quindi e’ comunque importante seguire l’andamento dei risultati anche quando il titolo e’ gia’ stato assegnato.
Visto che abbiamo citato il Rose Bowl, andiamo allora a vedere cosa e’ successo in Pac 10, ed iniziamo subito dall’ennesimo upset subito in questa stagione dai Trojans di USC che vengono pesantemente sconfitti dai rivali di Stanford per 55-21 in un match che e’ rimasto in equilibrio precario per i primi due quarti e poi ha visto crollare clamorosamente USC, che con questa sconfitta, dice addio al Rose Bowl del quale erano ormai affezionati partecipanti e vincitori negli ultimi anni.
Con questa vittoria Stanford si mette all’inseguimento di Oregon che ha sconfitto Arizona State per 44-21, ma come detto nel nostro articolo di settimana scorsa, ci sono ancora vari scontri diretti ed e’ quindi difficile dire chi potra’ vincere la Pac 10, anche se, dopo i risultati di questa giornata, si puo’ gia’ affermare che sara’ una lotta a due tra Oregon e Stanford.
Passiamo ora alle alle prime 3 del ranking: i Florida Gators restano imbattuti ma, per la terza volta in stagione, escono vincitori a fatica dal campo, il punteggio dice 24-14 per i Gators contro South Carolina, che pero’ resta sufficiente per mantenere il primo posto sia nel ranking della AP, che in quello del BCS.
Tutt’altra impressione hanno invece dato i Texas Longhorns, facili vincitori contro Baylor per 47-24, e gli Alabama Crimson Tide che hanno regolato facilmente la resistenza dei poveri Bulldogs di Mississippi State per 31-3.
Registriamo pero’ il sorprendente scambio di posizione nel ranking AP, dove i Crimson Tide tornano al secondo posto, retrocedendo i Longhorns al terzo, ma cio’ che piu’ conta e’ che queste squadre restano tutte imbattute e poca importanza avra’ alla fine quale posizione otterranno nel ranking, se non ci saranno clamorosi colpi di scena, saranno Texas e la vincente di Florida-Alabama, finale della SEC, a giocarsi il BCS Championship Game.
Restano ancora altre 3 squadre imbattute di cui occuparci, e direi di partire subito coi Cincinnati Bearcats che, nell’anticipo di venerdi hanno vinto molto a fatica contro West Virginia per 24-21, realizzando la seconda partita consecutiva nella quale riescono a mantenere la propria imbattibilita’ solo per il rotto della cuffia, rassegnandosi credo definitivamente al fatto che, pur restando imbattuti e saldamente al quinto posto del ranking non avranno alcuna chance di partecipare alla finale nazionale, il loro unico obiettivo credo resti quello di aggiudicarsi la Big East, e per farlo dovranno sconfiggere Pittsburgh all’ultima giornata, e poi accontentarsi del miglior bowl possibile a cui verranno invitati, visto che, come sappiamo bene, la Big East non ha uno spot garantito in un BCS Bowl come invece avviene per le altre 5 conference, infatti, l’assegnazione dei Bowls e’ sempre un po’ complessa, diciamo che in linea di massima si puo’ dire che al Sugar Bowl gioca la vincente della SEC, all’Orange Bowl la vincente della ACC, al Fiesta Bowl la vincente della Big 12 ed al Rose Bowl le vincenti di Big Ten e Pac 10.
Le altre due imbattute che restano sono le solite Boise State e TCU, appartenenti a conference non-BCS, e come tali, solo una potra’ avere l’invito garantito ai bowls maggiori l’altra dovra’ sperare in un secondo invito oppure accontentarsi di un bowl di minore prestigio, e, dopo le partite di questo turno direi che non ci sono piu’ dubbi sulla effettiva supremazia degli Horned Frogs di TCU, i quali hanno letteralmente massacrato la numero 16 Utah, per 55-28 con un secondo quarto incredibile in cui difesa ed attacco hanno messo a tabellone 24 punti, chiudendo subito la partita.
I Broncos di Boise State hanno anche loro vinto la loro tradizionale sfida contro Idaho ma, nonostante il rotondo 63-25, pare ormai chiaro che il calendario di TCU e le relative imponenti vittorie parlino chiaramente a favore degli Horned Frogs.
Inutile dire che il dibattito infuria nella nazione, mai come quest’anno la presenza di squadre minori ai vertici del BCS, rischia di “impoverire” l’interesse nazionale verso i Bowls maggiori, ed il fatto che da qualche anno si sia artificialmente aggiunta una quinta partita come finale nazionale, ha ulteriormente complicato le cose per gli organizzatori.
Vedremo nelle prossime settimane come evolveranno classifiche e rankings, ma ormai e’ chiaro che solo dei clamorosi ed inattesi upset possono sconvolgere i valori acquisiti.
Veniamo quindi brevemente a cosa ci attende al prossimo turno, e segnaliamo subito le due partite piu’ importanti, la prima alle 18 italiane, una classicissima del college football e della Big Ten: Ohio State contro Michigan, potrebbe essere una partita sottotono vista la non brillante annata dei Wolverines, ma la rivalita’ tra queste due squadre e’ fortissima e non bisogna assolutamente dare niente per scontato.
Seconda partita da seguire, alle 21.30, altro scontro classico della SEC, ovvero LSU vs Ole Miss, ed infine alle 2 di notte interessante seguire Oregon vs Arizona.
Le principali squadre del ranking saranno invece impegnate a non perdere la loro imbattibilita, con conseguenze disastrose sulle loro postseasons, segnaliamo quindi le loro partite, in rigoroso ordine di BCS ranking:
Florida vs Florida International
Alabama vs Chattanooga
Kansas vs Texas
TCU vs Wyoming
Boise State vs Utah State
Bye week per Cincinnati.
Come potete vedere sono tutte partite facili e tranquille per le prime della classe, settimana prossima vedremo se e’ andato tutto liscio o se ci sono stati del clamorosi colpi di scena.
 
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Gabriele Garoldi

Appassionato di Sport USA, baseball e football in particolare, fin dai lontani anni '80, con tifo sfegatato per i nativi americani.

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