Ottava giornata NCAA, TCU sesta nel BCS

Ottava settimana di stagione nel college football, siamo quindi nella seconda parte della regular season, ed i valori in campo sono ancora confusi, specie dopo che si e’ assistito alle stesse vittorie incerte che abbiamo visto sabato scorso.
Questa volta sono stati gli Alabama Crimson Tide i protagonisti di una vittoria al limite contro i Tennessee Volunteers, colpevoli solo di non essere stati in grado per ben due volte di non mettere a segno il FG del sorpasso, e si sono visti il calcio bloccato per due volte dallo stesso identico giocatore di Alabama, ovvero Terrence Cody: 350 libbre di nose guard che per due volte alza le mani ed si vede il FG di Daniel Lincoln colpirgli le braccia. 
Grazie a lui, Alabama resta imbattuta (8-0), ma, come i Gators settimana scorsa, paghera’ questa prestazione poco convincente dinanzi ai pollster della AP. 
Infatti, mentre settimana scorsa i Gators hanno ceduto il primo posto ai Crimson Tide, questa volta e’ Florida ad operare il sorpasso, perche’ nel ranking AP i Gators hanno ricevuto 30 primi posti, Alabama 23 ed i restanti 7 sono finiti ai Texas Longhorns. 
Tornando alle cronache, i Florida Gators questa settimana hanno battuto Mississippi State per 29-19 ma non senza patemi d’animo e polemiche, infatti il coach dei Bulldogs protesta per una chiamata arbitrale sfavorevole che ha dato un TD ai Gators al posto di assegnare il fumble.
Si era sul 23-13 e Miss. State avrebbe avuto ancora chance di rientrare in partita, invece quel TD dei Gators ha chiuso il discorso mantenendo quindi imbattuti i campioni nazionali in carica.
Chiudiamo la panoramica sulla SEC citando le vittorie di LSU (9) per 31-10 su Auburn e di South Carolina (21) per 14-10 su Vanderbilt. 
Passiamo quindi alla numero 3 del ranking, i Texas Longhorns reduci da una convincente vittoria per 41-7 contro Missouri che gli e’ valsa i 7 voti da migliore squadra della nazione di cui abbiamo parlato all’inizio.
Ovviamente come ogni anno quando si e’ di fronte ad un simile equilibrio, e’ gia’ iniziato il dibattito tra chi sostiene una o l’altra squadra come numero uno nazionale, non esiste unanimita’ di vedute  e, come vedremo tra poco, anche il BCS propone delle differenze rispetto al classico AP poll.
Da notare come quest’anno la Big 12 sia una conference relativamente debole, solo i Longhorns stanno mantenendo fede alla loro fama, le altre squadre si sono perse nella mediocrita’ generale, nel ranking appaiono anche Oklahoma State (13) ed Oklahoma (22), ma nessuna delle due e’ in grado di contendere per il titolo nazionale, mentre solo la prima ha ancora possibilita’ di giocarsi il titolo della Big 12, pero’ hanno di fronte un piccolo problema, dovranno affrontare i Longhorns settimana prossima, per rimanere in corsa. 
La terza conference di cui ci occupiamo ora, e’ la Pac-10, visto che siamo ormai alla resa dei conti tra Oregon (10) e USC (4), la prima ancora imbattuta in stagione, ma ritenuta dagli analisti inferiore ai Trojans, entrambe reduci da vittorie convincenti questo sabato, si incontreranno sabato prossimo in prime time e, per chi uscira’ sconfitto, sara’ la fine dei sogni di gloria.
Detto dell’incontro piu’ importante di settimana prossima, passiamo a parlare di quello della settimana appena conclusa, ovvero lo showdown della Big Ten: Iowa (7) contro Michigan State.
Gli Hawkeys sono sicuramente la squadra rivelazione della stagione, hanno iniziato con un pesante upset ai danni di Penn State e da allora stanno tutti dicendo che alla settimana successiva arrivera’ la sconfitta che li riportera’ sulla terra, ma invece sono arrivate solo vittorie una dietro l’altra, anche rocambolesche ed emozionanti come quella di sabato contro gli Spartans, vinta per 15-13 con un TD pass all’ultimo gioco della partita, dopo che Michigan State e’ rimasta davanti per quasi tutto l’incontro e sembrava ormai ad un passo dall’ottenere un meritatissimo upset.
Invece Iowa e’ riuscita a sopravvivere ed ora davanti a se ha ancora 4 partite, delle quali solo una, quella del 14 novembre contro Ohio State sembra essere ostica, se riuscissero a superare anche i Buckeyes, e a non perdere clamorosamente contro Indiana, Nortwestern e Minnesota, otterrebbero il titolo della Big Ten ed un sicuro posto al Rose Bowl, e se poi qualcuno la davanti dovesse inciampare, allora i sogni di titolo nazionale non sarebbero piu’ una chimera.
Tra gli altri risultati di Big Ten, Ohio State (17) batte Minnesota 38-8, Penn State (12) batte Michigan per 35-10. 
Diamo uno sguardo ora ad una conference che abbiamo colpevolmente trascurato fino ad ora, ma che si sta rivelando interessante, con ben 3 squadre nel ranking, ovvero la Big East.
Al momento stanno dominando i Cincinnati Bearcats con un record di 7-0 ed il numero 5 del ranking AP, in questo weekend si sono sbarazzati di Louisville per 41-10 e non gli restano avversari molto quotati, tranne forse Pittsburgh (16) all’ultima giornata.
Anche i Bearcats potrebbero quindi finire imbattuti a fine stagione, dando vita anche loro al dibattito su chi merita o meno di giocarsi la finale nazionale.
Le altre due classificate della Big East sono la già citata Pittsburgh nota finora solo per il fatto che era l’universita’ di Dan Marino, che ha una sola sconfitta in stagione contro NC State, e West Virginia al numero 20 della nazione. 
Il solito sguardo alle conference non incluse nel gruppo BCS per notare che continua l’imbattibilita’ di TCU (8)  nella Mountain West e di Boise State (6)  nella WAC, che al momento, come l’anno scorso si contendono l’unico posto libero ai BCS Bowls per una squadra “esterna”.
Occorre pero’ ricordare ancora che quello che fara’ testo non sara’ il ranking della AP che noi abbiamo citato, ma il ranking computerizzato che esce fuori dal cervellone del BCS e le differenze cominciano a farsi sentire soprattutto per queste ultime due squadre visto che il sistema valuta lo schedale di TCU piu’ difficile di quella di Boise State e quindi al momento sarebbe TCU ad avere il diritto di giocarsi i bowls importanti di gennaio, come potete vedere dalla lista dei primi 10 classificati del BCS: 
Florida
Alabama
Texas
Iowa
USC
TCU
Boise St.
Cincinnati
LSU
Oregon 
Chiudiamo con la solita occhiata a cosa ci riservera’ il calendario settimana prossima, interessante gia’ l’anticipo di venerdi tra West Virginia e South Florida, sabato da seguire tra le partite di mezzogiorno, Iowa vs Indiana e Cincinnati vs Syracuse.
Nella seconda fascia di partite, alle 15.30, da non perdere la classica della SEC tra i Florida Gators ed i Georgia Bulldogs, ed infine in prime time la partita della settimana, la gia’ citata USC vs Oregon che sara’ decisiva per il titolo della Pac-10, e visto che stiamo parlando di partite decisive, e’ interessante seguire anche Texas vs Oklahoma State, perche’se i Cowboys battessero i Longhorns, non solo rovinerebbero i loro sogni di titolo nazionale me avrebbero in mano anche la possibilita’ di aggiudicarsi il titolo della Big-12 South eliminando proprio Texas dalla corsa al titolo della Big-12. 
Merchandising Merchandising

Gabriele Garoldi

Appassionato di Sport USA, baseball e football in particolare, fin dai lontani anni '80, con tifo sfegatato per i nativi americani.

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.