[W03] Kansas City Chiefs vs Philadelphia Eagles
Kansas City Chiefs – Philadelphia Eagles 14-34
Qual è l’unico giocatore nella storia della NFL che, nella prime due partite da titolare della propria carriera, ha lanciato per più di 300 yards in entrambe? Risposta: Kevin Kolb. E’ lui, il “backup” al terzo anno di Donovan McNabb, il vero titolo da copertina da cui partire per parlare di Eagles-Chiefs. Kolb, che ha chiuso con un superbo 24/34 per 327 yards e 2 TD, ha dimostrato a tutti non solo che la costola di McNabb può guarire con calma, ma anche che può aspirare a qualcosa di più del posto da backup.
E non solo lui. A leggere il lineup degli Eagles che hanno seppellito i poveri Chiefs sotto 34 punti e 420 yards totali di attacco c’è da stupirsi: in campo c’erano, oltre a Kolb, LeSean McCoy (runningback, seconda scelta di quest’anno, 20 portate, 84 yards e 1 touchdown), DeSean Jackson (wide receiver, secondo anno, 6 ricezioni, 149 yards, 1 bellissimo touchdown da 64 yards chiuso con un salto mortale in end zone) e Brent Celek (tight end, non un rookie ma comunque una faccia nuova per chi a Phila era abituato a LJ Smith, 8 ricezioni, 104 yards, 1 touchdown). Roba da non crederci. E per quelli che pensano male, pare che McNabb e Westbrook si siano divertiti molto a guardare i giovani compagni fare a fettine Kansas City: in effetti, avere molte armi in attacco è molto meglio che non averne a sufficienza.
E in un futuro non lontano anche Michael Vick potrebbe unirsi alla compagnia: ieri è stata la tanto attesa giornata del suo ritorno su un campo da football. Niente di particolare, soprattutto per chi si aspettava fuochi d’artificio oppure l’esatto contrario, a seconda dell’opinione di ciascuno sull’uomo e su quello che ha passato. Il suo tabellino a fine gara segna due passaggi incompleti e una corsa di 7 yards, e null’altro. Ma quello che conta è la sua faccia soddisfatta, il suo tono calmo in conferenza stampa, la sua gioia nell’assaporare un momento che nemmeno lui pensava sarebbe arrivato; se davvero il recupero dell’uomo Vick sta riuscendo, quello del giocatore prima o poi arriverà, e per il momento va bene così.
Sentimenti opposti in casa Chiefs, dove invece i problemi non mancano. Probabilmente nessuno si aspettava che la ricostruzione sarebbe stata facile, me certo qualcosa non sta andando per il verso giusto. Gli infortuni che hanno colpito a rotazione anche gli uomini più importanti, come Cassel o, ieri, Dwayne Bowe, certo non hanno aiutato il lavoro di Todd Haley ma è tutto l’insieme che ha evidentemente ancora bisogno di parecchio lavoro. Ieri l’attacco è stato asfittico, con Cassel che, pur lanciando 2 touchdowns (a Mark Bradley nel secondo quarto e a Bobby Wade nell’ormai inutile finale) e completando 14 passaggi su 18 si è fermato a sole 90 yards. E non è che il running game abbia aiutato, visto che Larry Johnson si è fermato a 38 yards su 19 portate (il calcolo della media è facile); un po’ meglio ha fatto Charles (36 yards ma su sole 6 portate), ma il totale complessivo è sotto le 100 yards, anche contandoci una reverse di Bradley da 22 yards. Della difesa, visto la prestazione di Phila, è meglio non parlare proprio. La AFC West sarà anche debole (però Denver è già 3-0) ma dei cenni di risveglio sarebbero molto apprezzati dai tifosi.