[W03] Denver Broncos vs Oakland Raiders

nflDenver Broncos – Oakland Raiders 23-3

Seconda sconfitta davanti al proprio pubblico per i Raiders che mettono in mostra un attacco a dir poco imbarazzante: ormai è chiaro, gli avversari chiudono il gioco di corsa affollando la linea di scrimmage, controllano a vista il TE Miller e lasciano che siano Jamarcus Russell e i giovanissimi ricevitore a cercare di batterli.
Ma la prima scelta del 2007 è in una fase involutiva preoccupante, manca di tocco, di precisione ed il linguaggio del corpo non è dei più rassicuranti, a volte sembra apatico nell’huddle ed anche dopo l’ennesima uscita dal campo dopo un “three-and-out”.
Certo, il cambio continuo di allenatori, di offensive coordinator e di QB coaches non ha giovato allo sviluppo di questo ragazzo, ma quello che da più parti si è sempre stato detto tra le righe è che gli manca l’etica del lavoro e la presa di coscienza che l’essere il quarterback di una franchigia NFL ti mette davanti a tutta una serie di responsabilità e alla gestione in campo del tuo attacco e dei tuoi compagni.
Il sospetto di aver gettato al vento il draft del 2007 comincia a serpeggiare tra i tifosi (che domenica hanno fischiato Russell a più riprese) e crediamo anche tra l’esecutivo dei neroargento, considerando poi che un certo Adrian Peterson nello stesso anno è andato a fare le probabili fortune dei Minnesota Vikings.
La partita è terminata con il risultato di 23-3 per gli arcirivali di Denver, ma poteva assumere connotati più simili alla disfatta per i padroni di casa se la difesa non avesse tenuto in diverse situazioni pericolose e se l’attacco guidato da Kyle Orton non avesse capitalizzato al 100% la mole di gioco creata.
Denver, dopo la prima vittoria contro Cincinnati, maturata grazie ad un miracolo all’ultima azione, ed al trionfo contro i derelitti Browns della scorsa settimana, si presentano al Coliseum con una difesa davvero arcigna, lontanissima parente di quella che ha fatto la sua comparsa negli ultimi anni della gestione Shanahan.
Il nuovo credo difensivo è una 3-4 molto solida, con Dumervil a fare il guastafeste dalla posizione di linebacker esterno, ma la sorpresa più grande è la linea difensiva che sta facendo un lavoro egregio contro le corse.
L’head coach Josh Daniels proviene dai Patriots di Bill Belichick e durante l’offseason ha attirato contro di sè parecchie critiche per aver ceduto il pupillo QB di casa Jay Cutler, ma finora i fatti gli hanno dato ragione, Kyle Orton sta giocando egregiamente, esegue il compitino e non fa errori, guidando un attacco molto equilibrato, che basa la sua forza sull’azione alternata dei RB Knowshon Moreno, prima scelta al draft, e di Correll Buckhalter, eterno backup di Westbrook a Philadelphia.
Certo saranno altre le partite che daranno un’idea più precisa della reale forza di questi Broncos, ma un record di 3-0 è sicuramente un buon viatico prima del ciclo terribile che vede arrivare nell’ordine Dallas, New England, San Diego, Baltimore e Pittsburgh.
La cronaca della partita è quasi superflua, Denver ha disposto dei Raiders in lungo e in largo, con questi ultimi che non hanno mai dato l’impressione di essere competitivi e le poche volte che l’inerzia della gara sembrava potesse prendere una direzione diversa, immancabilmente arrivava l’episodio (intercetti e fumble) che ristabiliva l’ordine mondiale delle cose.
Da registrare il primo TD in maglia bluarancio di Moreno e la solidissima partita di Buckhalter: entrambi hanno sfruttato i varchi che la linea offensiva apriva in continuazione, anche per lunghi guadagni, avendo ragione di una difesa neroargento che per colpa dell’attacco improduttivo deve stare per lunghi tratti dell’incontro in campo.
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