[W03] Atlanta Falcons vs New England Patriots

nflAtlanta Falcons – New England Patriots 10-26

Il pronostico per la partita del Gillette Stadium era quantomai aperto. I Patriots, reduci dalla lezione di football difensivo impartita da Rex Ryan settimana scorsa avevano scagliato insidiosi dubbi nelle menti degli analisti, che li davano ormai come possibile bust dell’anno, mentre i Falcons (2-0) non avevano comunque convinto fino in fondo.
Ne uscirà una partita bloccata nel primo tempo, e con gli accorgimenti difensivi della squadra di casa a fare la differenza nella seconda metà, quella decisiva.
La marcatura forzata su Tony Gonzalez esclude il thight end dal gioco, lasciando il solo Michael Turner a portare la croce dell’attacco dei falchi. Va bene per tutto il primo tempo questa soluzione, vista la lunghezza dei drive delle due squadre, anche se il corridore chiuderà con sole 56 yard. Atlanta rimane dunque in contatto, sul 10 a 13, perchè New England preferisce affidarsi a Fred Taylor, alla prima partita sopra le 100 yard dell’anno, ed allunga così i tempi. Il ricevitore di casa più cercato, con 16 target, è Randy Moss che si rivela il migliore dei suoi portando a spasso la palla per 116 yard. In generale, l’attacco di Tom Brady distribuisce molto bene la palla, e funziona anche sul medio oltre che sul corto.
Quello che succede dal terzo quarto in poi è l’adattamento ulteriore della difesa di casa al gioco avversario, con Roddy White escluso dal gioco come Gonzo prima di lui, e Matt Ryan costretto a gestire una situazione che con sole 20 partenze NFL sulle spalle è un po’ troppo spinosa. I drive dei Falcons finiscono quindi in nulla di fatto, ed i fiedl goal di Stephen Gostkowski allontanano ancora di più i Pats, fino al 19 a 16.
Poi c’è, ed è la seconda volta consecutiva dal ritorno di Brady, il drive aereo di risoluzione della contesa da parte del numero 12. Prima Moss, poi un’interferenza ed infine un’invenzione per Chris Baker, backup di Ben Watson, per il 26 a 10 finale. La partite a Foxborough si vinceranno così quest’anno, e sembra chiaro. Il problema è stabilire quanto la difesa può tenere questo ritmo, perchè la chiave utilizzata contro un buon attacco come quello di Atlanta, che però manca di tante alternative, non può essere riproposta contro altre squadre (i Colts sono la prima che ci viene in mente). Tutto questo nel discorso più ampio che riguarda, come d’obbligo, una squadra con ambizioni alte ed i mezzi di New England.
Ed infatti, dopo questa vittoria contro un’ottima franchigia, ci si potrebbe perdere in complimenti che risulterebbero però inutili, se non finalizzati a puntualizzare quali sono le reali buone notizie per Belichick. Tra queste non c’è sicuramente l’infortunio a Vince Wilfork, ma per quanto riguarda la partita in sè si può tranquillamente affermare che sia la prima e unica cattiva nuova.
Per Atlanta partita storta e la consapevolezza di avere ancora molto da imparare dalle squadre con più esperienza di loro. Se i Saints saranno imprendibili quest’anno, i playoff potrebbero rivelarsi più lontani di quanto si potesse pensare e bissare i successi dell’anno passato, anche con un Gonzalez in più, sarà compito difficile da raggiungere.
Merchandising Merchandising

Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.