[Conference] Philadelphia Eagles vs Arizona Cardinals

nflPhiladelphia Eagles – Arizona Cardinals 25-32

E’ storia: Kurt Warner e Larry Fitzgerald trascinano gli Arizona Cardinals al primo Superbowl della loro storia ed alla prima finale per il titolo NFL dal 1948, quando ancora stavano a Chicago.

Contro tutto e tutti, e soprattutto contro la lobby dei “non meritano i playoff perchè hanno vinto una division troppo facile”, i Cardinals si sono sbarazzati nell’ordine di Falcons, Panthers e Eagles e si presentano a Tampa pronti a dire la loro, anche se gli Steelers saranno l’osso più duro fra quelli fin qui incontrati in post season.
La partita di ieri al Pink Taco Stadium (il nome che avrebbe dovuto avere il nuovo stadio dei Cardinals se un referendum popolare non avesse bocciato l’accordo commerciale) ha tenuto incollati ai loro seggiolini i tifosi delle due squadre fino all’ultimo secondo, nonostante la gran parte di essi pensasse di averla già chiusa a metà tempo. I Cardinals infatti erano partiti fortissimo, con la copia Warner-Fitzgerald in gran spolvero e la difesa nuovamente sugli altissimi livelli di domenica scorsa, quando annullò Delhomme e l’attacco dei Panthers.
fitzgeraldAiutati da una serie di off tackle sulla sinistra da parte di Edgerrin James, i Cardinals si portavano subito in red zone e Warner trovava Fitzgerald in end zone per il rapidissimo 7-0.
Gli Eagles tentavano la risposta immediata, ma erano costretti al FG, e già si iniziava a capire che piega avrebbe preso la partita.
I Cardinals facevano le prove generali sul drive successivo, intercettando McNabb ma perdendo stupidamente il pallone sul ritorno di intercetto, ma dopo aver recuperato grazie as un field goal sbagliato da Akers, sparavano i primi fuochi artificiali del secondo quarto con un’azione strepitosa.
Warner da’ la palla ad Arrington per quella che sembra una corsa esterna. Arrington non nasconde benissimo il trick play, ma invece dell’halfback pass che tutti si aspettano, lancia la palla indietro a Warner che scarica una bomba su Fitzgerald, il quale riceve in acrobazia e si invola per il TD del 14-3. Pandemonio nello stadio e Eagles letteralmente annichiliti.
Il drive successivo porta altri tre punti e niente più agli Eagles, poi è nuovamente il turno di Kurt Warner, che imbastisce un drive perfetto (magistrale anche un passaggio laterale con visual decoy eseguito alla perfezione) che termina con un TD pass per Fitzgerald (il terzo) solo soletto nell’angolo alto della end zone per il 21-6.
Prima della fine del tempo c’e’ ancora spazio per un field goal di Akers che manda le squadre negli spogliatoi sul 24-6, e molti pensano che la partita sia finita virtualmente qui.
Invece accade l’imprevedibile. Gli Eagles tornano in campo determinati a ribaltare il risultato, e mostrano degli aggiustamenti sia in attacco che in difesa tali da rimettere tutto in discussione.
McNabb ritrova calma e precisione sui passaggi, ed il gioco di corsa riesce ad allentare un po’ la pressione sul QB. In difesa Jim Johnson ritorna all’antico metodo che ha spesso funzionato contro Warner: blitz e pressione continui, senza dare tempo di sviluppare tracce lunghe e copertura aggressiva sui WR in maniera da distruggere il timing con il quarterback.
Ed in effetti il tutto sembra funzionare. Warner prende sack, lancia affrettatamente, non trova più Fitzgerald e gli altri ricevitori, ed il gioco di corsa viene spesso fermato nel backfield. Allo stesso tempo la combinazione McNabb / Celek si fa praticamente tutto il campo, e gli Eagles accorciano 24-13.
Non passa molto tempo ed un altro TD pass di Mc Nabb, ancora per Celek, riapre definitivamente la partita, ed una bomba di McNabb per Jackson ad inizio quarto periodo porta gli Eagles inaspettatamente in vantaggio con tutto l’ultimo quarto da giocare.
Lo stadio dei Cardinals è ammutolito, e si sentono solo i (non pochi) tifosi degli Eagles.
Warner rientra in campo con la sua mitica faccia da “vado, sistemo le cose e torno” e così fa.
Philadelphia mette grande pressione, si rivede in campo The Edge, misteriosamente panchinato dopo il primo quarto, e l’attacco torna a guadagnare terreno. Passaggi medio corti, appena al di là del blitz, alternate alle corse di James ed Hightower, sono la ricetta giusta contro l’aggressività della difesa di Philadelphia.
Il problema è segnare, si, possibilmente un TD, senza lasciare troppo tempo sul cronometro, una cosa difficile da eseguire per la fast pace offense che Warner e Fitzgerald sono abituati a condurre. L’ultimo drive di Arizona è però da manuale, e sul terzo e otto dalle otto in attacco, Warner compie il suo capolavoro trovando uno screen per Hightower, con la difesa avversaria tutta intenta a coprire Fitzgerald. Il TD e la trasformazione da due portano i Cardinals in paradiso, ed anche l’ultimissima speranza degli Eagles, una improbabile serie di laterals nell’ultima azione della partita, viene vanificata dall’intercetto di Dockett (tecnicamente un fumble recuperato) che mette la parola fine alla partita ed incorona i Cardinals campioni della NFC.
 
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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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