[Week 15] New England Patriots vs Oakland Raiders
New England Patriots – Oakland Raiders 49-26
I Patriots cambiano costa, passando da est a ovest, per affrontare i Raiders e continuare la rincorsa ad una wild card valida per i playoff.
La partita dura piu’ o meno fino al coin toss perche’ i primi tre drive di New England corrispondono a tre touchdown, due su pass da Matt Cassel a Faulk (in mezzo alla end zone) e Moss (sul paletto basso di sinistra) e il terzo su corsa di Morris.
Unico sussulto, proprio nel finale di quarto è il pass corto di JaMarcus Russel a Higgins che ci mette tanto del suo e riesce ad arrivare in end zone dopo una cavalcata di 50 yards.
Fine primo quarto, 21-7 Patriots e pallottoliere in azione visto che i Raiders non solo non difendono, ma non riescono neanche a tenere palla in attacco a causa di un impreciso Russell e di un gioco di corsa inesistente.
Il secondo quarto inizia cosi’ come era iniziato il primo: td Patriots con un pass di Cassel a Wes Welker che entra in endzone per il 28-7.
Altro sussulto quando Justin Miller riceve il kickoff dei Patriots sulle nove, prende la linea centrale, sfrutta i blocchi dei compagni, evita Gostowsky ed entra in touchdown accorciando le distanze a due soli touchdown.
Il tempo della trasformazione e della pubblicità perche’ Ellis Hobbs possa emulare il suo omologo dell’altra squadra. Calcio lungo di Janikowski, palla ricevuta sulle cinque, linea centrale del campo, kicker in tuffo inutile e touchdown che ristabilisce le distanze.
I Patriots in 17 minuti di gioco hanno segnato la bellezza di 35 punti!!
Un intercetto back to back, autori Wilson e White non porta punti alle due squadre che quindi vanno negli spogliatoi sul 35-14 per i New England Patriots.
Il punteggio della prima metà dice tutto, la superiorità dimostrata dagli ospiti e’ stata davvero schiacciante e non possono essere di certo questi Raiders a creare problemi a Belichick.
Le squadre rientrano e cosi’ come nel primo quarto e nel secondo quarto, primo drive dei Patriots e touchodwn con un pass (quarto della giornata) di Cassel a Moss che riceve in mezzo alla end zone ed esulta indicandosi il nome sulla maglia.
McFadden e Fargas provano a fare qualcosa e in un solo drive corrono praticamente metà delle yards totali permettendo ai Raiders di avvicinarsi alla end zone e a Russel di finalizzare con un bel lob nell’angolo in alto a destra ben ricevuto da Curry per il terzo touchdown della giornata.
A metà quarto quarto i Patriots devono giocare un terzo e due a metà campo e i Raiders difendono con ben dieci uomini nel box; palla da Cassel a Lamont Jordan, off tackle a destra e touchdown indisturbato del runningback che con queste 49 yards sfiora le cento in partita.
Questa meta non segna la parola fine alla partita, quella era già stata scritta nel secondo quarto, ma mostra in un colpo solo tutte le debolezze di una difesa che è scesa in campo esclusivamente come numero di giocatori sul terreno, senza spirito e senza orgoglio.
La partita si chiude con la meta di Darren McFadden, rookie da Arkansas, alla sua prima segnatura casalinga e al, di conseguenza, primo tuffo nel black hole.
Punteggio finale 49-26 per i Patriots che rimangono in corsa nella AFC East, ma dovranno vincere le ultime due partite e sperare in qualche risultato favorevole per arrivare a gennaio.
Unico sussulto, proprio nel finale di quarto è il pass corto di JaMarcus Russel a Higgins che ci mette tanto del suo e riesce ad arrivare in end zone dopo una cavalcata di 50 yards.
Fine primo quarto, 21-7 Patriots e pallottoliere in azione visto che i Raiders non solo non difendono, ma non riescono neanche a tenere palla in attacco a causa di un impreciso Russell e di un gioco di corsa inesistente.
Il secondo quarto inizia cosi’ come era iniziato il primo: td Patriots con un pass di Cassel a Wes Welker che entra in endzone per il 28-7.
Altro sussulto quando Justin Miller riceve il kickoff dei Patriots sulle nove, prende la linea centrale, sfrutta i blocchi dei compagni, evita Gostowsky ed entra in touchdown accorciando le distanze a due soli touchdown.
Il tempo della trasformazione e della pubblicità perche’ Ellis Hobbs possa emulare il suo omologo dell’altra squadra. Calcio lungo di Janikowski, palla ricevuta sulle cinque, linea centrale del campo, kicker in tuffo inutile e touchdown che ristabilisce le distanze.
I Patriots in 17 minuti di gioco hanno segnato la bellezza di 35 punti!!
Un intercetto back to back, autori Wilson e White non porta punti alle due squadre che quindi vanno negli spogliatoi sul 35-14 per i New England Patriots.
Il punteggio della prima metà dice tutto, la superiorità dimostrata dagli ospiti e’ stata davvero schiacciante e non possono essere di certo questi Raiders a creare problemi a Belichick.
Le squadre rientrano e cosi’ come nel primo quarto e nel secondo quarto, primo drive dei Patriots e touchodwn con un pass (quarto della giornata) di Cassel a Moss che riceve in mezzo alla end zone ed esulta indicandosi il nome sulla maglia.
McFadden e Fargas provano a fare qualcosa e in un solo drive corrono praticamente metà delle yards totali permettendo ai Raiders di avvicinarsi alla end zone e a Russel di finalizzare con un bel lob nell’angolo in alto a destra ben ricevuto da Curry per il terzo touchdown della giornata.
A metà quarto quarto i Patriots devono giocare un terzo e due a metà campo e i Raiders difendono con ben dieci uomini nel box; palla da Cassel a Lamont Jordan, off tackle a destra e touchdown indisturbato del runningback che con queste 49 yards sfiora le cento in partita.
Questa meta non segna la parola fine alla partita, quella era già stata scritta nel secondo quarto, ma mostra in un colpo solo tutte le debolezze di una difesa che è scesa in campo esclusivamente come numero di giocatori sul terreno, senza spirito e senza orgoglio.
La partita si chiude con la meta di Darren McFadden, rookie da Arkansas, alla sua prima segnatura casalinga e al, di conseguenza, primo tuffo nel black hole.
Punteggio finale 49-26 per i Patriots che rimangono in corsa nella AFC East, ma dovranno vincere le ultime due partite e sperare in qualche risultato favorevole per arrivare a gennaio.
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