[Week 12] Play Under Review

nflPlay Under Review all’insegna della novità in week 12. Il gioco della settimana di Huddle è firmato da un kicker. Merito di Adam Vinatieri. Se dovessi scegliere a chi affidare il field goal cui legare il mio destino non avrei dubbi: A-done Win-atieri e perdonatemi il pessimo gioco di parole.

 Anche domenica ha confermato di essere infallibile quando non si può più sbagliare. Il suo calcio dalle 51 yard (non 31 o 21!), dopo che Indianapolis era stata raggiunta da San Diego a 1.35 dallo scadere sul 20 pari, finisce dritto in mezzo ai pali. L’ovale è ancora in aria mentre il cronometro termina la sua corsa verso il doppio zero. E Indianapolis resta in piena corsa per i playoff. Non sarà l’highlights della carriera di Vinatieri, dato che il curriculum è ricchissimo di momenti più prestigiosi, ma proprio per questo credo che il gioco acquisti valore. Più che un kicker, un killer. Se ci fosse Drive Under Review poi rimarrei con Indianapolis. Perfetto il quarto e poco giocato per costruire subito il field goal vincente. Anziché una corsa a chiudere, Manning opta per una play-action e un passaggio a medio raggio. Il tutto con la precisione che contraddistingue da anni i Colts in attacco durante la regular season.

Passiamo ora alle menzioni speciali. La volata di Leon Washington contro la super difesa di Tennessee. Il “move” di Jamaal Charles che riceve, si ferma, semina tutta la difesa avversaria e va a segnare. Il primo intercetto di Lance Briggs contro St. Louis. Hixon (Giants) che salta come un ostacolista un avversario durante un ritorno. La “stripped ball” e successivo intercetto di Jarrett Johnson (Baltimore) ai danni di McNabb e la ricezione del suo compagno Daniel Wilcox. Trent Edwards e il tuffo in end zone per segnare. Doppio. La play action (con finta cinque stelle) di Miami per il td iniziale contro i Pats. Si chiude col rollout e successiva meta dell’eterno Warrick Dunn.

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Sento la musica laggiù in fondo. Ma è flebile. Appena percepibile. Per forza dista 108 yard! Sono quelle percorse da Ed Reed dopo aver intercettato Kolb nel buio più profondo della end zone di Baltimore. Record. Chapeau.

 

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