[Week 7] Baltimore Ravens vs Miami Dolphins

nflBaltimore Ravens – Miami Dolphins 27-13video
 
 E venne il giorno della rivincita. Tutti possiamo provare a immaginare come deve essere la vita di un allenatore durante una stagione da 1-15, ma forse non ci avvicineremmo. Cam Cameron tutto questo lo ha vissuto lo scorso anno a Miami, e non deve essere stato un bell’anno.

lewis“Questo (riferito al pallone della partita, che la squadra ha voluto dare a lui ndr) se ne va a casa, a mia moglie Missy e ai miei bambini, perché è stata molto più dura per loro di quanto possa mai essere per noi allenatori”. Oltre alla palla della partita, Cam Cameron si è beccato anche la secchiata di Gatorade, neanche avessero vinto il Superbowl, perché i Ravens sapevano bene quanto il loro OC ci tenesse a fare bella figura, qui a Miami.

E la bella figura c’è stata. Anche se, va detto subito, le vere ragioni della vittoria sono state due: la prestazione tutto sommato opaca dei Dolphins, nettamente giu di tono rispetto alle ultime partite, e soprattutto la difesa di Baltimore, attualmente la migliore della lega, che non ha concesso nulla agli avversari: solo 27 yard di corsa per Ronnie Brown, solo 4 yards in cinque tentativi in cui Miami ha provato la formazione Wildcat. Un po’ meglio è andata ai Dolphins con la palla per aria (295 yards per Pennington, con 24/35 e 1 int, riportato in TD da Terrell Suggs), ma oggi come oggi l’attacco di Miami passa per Ronnie Brown, e una volta fermato lui il gioco per i Ravens è stato più facile.

Tutto ciò, comunque, non vuole togliere meriti al lavoro di Cam Cameron: per la prima volta l’attacco di Baltimore è stato abbastanza costante, riuscendo a segnare alla fine di 4 bei drives da 42, 67, 67 e 68 yards. Joe Flacco continua il suo processo di maturazione: per lui ieri un buon 17/23 per 232 yards e, soprattutto, una partita priva di grossi errori. Certo, molto aiuta avere uno come Derrick Mason dall’altra parte del passaggio (6 ricezioni, 87 yards e 1 TD), ma il rookie qb uscito da Delaware sta ripagando ogni giorno di più le speranze riposte su di lui e la fiducia che il coaching staff e la squadra gli stano dando.

Pubblicità

Un bell’aiuto è venuto anche dal running game. Un Wills McGahee finalmente (momentaneamente?) sano ha superato le 100 yards, muovendosi bene, portando palla per 19 corse e segnando anche il touchdown che ha definitivamente chiuso la partita. Sarà stata l’aria di Miami, sua vecchia alma mater? Attorno a lui McClain e Rice riescono a cambiar passo efficacemente, e i Ravens si trovano così dotati di una triple-threat che non molti hanno. Ma soprattutto è stata la squadra nel suo complesso a muoversi bene, e questo è probabilmente il motivo di maggior soddisfazione per Cameron e per l’head coach John Harbaugh.

I Dolphins hanno invece completato la striscia: 2 sconfitte, poi 2 vittorie e ora di nuovo due sconfitte. A rischio di sembrare monotoni, ripetiamo ancora la stessa storia: per una squadra in ricostruzione completa, è tutta esperienza. Però domenica prossima arrivano a Miami i lanciatissimi Buffalo Bills, capolisti della division. Che dire? Staremo a vedere.

 

 

 

Mauro Rizzotto

Più vecchio di quello che sembra, continua a sentirsi più giovane di quello che è. Fra una partita della sua Juve e una dei suoi Miami Dolphins sceglie la seconda. Fra una partita dei Dolphins e la famiglia... sceglie sempre la seconda. Vabbè, quasi sempre. Sennò il tempo per scrivere su Huddle dove lo trova?

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio