[Week 4] Recap 5 partite

nflEcco il recap con cinque partite giocate nel quinto weekend della National Football League:

Cleveland Browns – Cincinnati Bengals 20 – 12
Houston Texans – Jacksonville Jaguars 27 – 30
Denver Broncos – Kansas City Chiefs 19 – 33
Philadelphia Eagles – Chicago Bears 20 – 24
Baltimore Ravens – Pittsburgh Steelers 20 – 23

Cleveland Browns – Cincinnati Bengals 20 – 12

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La faccia meno presentabile della AFC si raduna al Paul Brown Stadium. Cincinnati e Cleveland cercano la prima vittoria della stagione.
I primi lo fanno senza Carson Palmer, quarterback titolare, sulla sideline per un infortunio al gomito. Il suo rincalzo, Ryan Fitzpatrick, si farà intercettare tre volte e metterà insieme 156 yard ed 1 TD per il redivivo Chad Johnson.
Dall’altra parte, Derek Anderson impiega tre quarti per entrare in partita. Quando lo fa trova Braylon Edwards per la segnatura del 10 a 6, prima di dare la palla a Jamal Lewis ed aspettare che il tempo giochi a favore dei Browns.
Partita brutta, con pochi numeri ed attacchi deboli, drive corti e con poca preparazione tattica. Insomma, i rivali divisionali Baltimore e Pittsburgh devono dormire sonni tranquilli, a meno che questa pazza stagione NFL in cui le sorprese sono all’ordine del giorno non ci faccia ancora una volta ricredere sul valutare le varie franchige.

Houston Texans – Jacksonville Jaguars 27 – 30

Partita invece atipica quella in Florida, dove si affrontavano l’eterna cenerentola Houston e i Jaguars, reduci dalla vittoria di misura con i Colts.
Ci si aspetta che Maurice Jones-Drew e Fred Taylor, anche se alle prese con problemi fisici, si sobbarchino il peso dell’attacco di Jacksonville e stanchino la difesa ospitata con corse continue. Come, dall’altra parte, certo non ci si aspetta Matt Schaub, quarterback dei Texans.
Succede il contrario: il miglior corridore di Jax è David Garrard e Schaub mette assieme dei drive fenomenali, confezionando tre TD e 307 yarde.
Ci stiamo abituando alle trick play di Jack Del Rio. Per i Texans si riserva il fake punt run che porta alla prima segnatura della partita. Nel quarto periodo Houston è avanti di tre. Viene però superata dal drive di corsa di Garrard, 41 yard alla fine palla in mano, che fa registrare la meta del 27 a 24. Kris Brown, kicker texano, porta tutti all’Overtime con un field goal da brividi da una distanza relativamente vicina, 47 yard.
I Jaguars vincono il lancio della monetina, racimolano qualche metro sul campo e Josh Scobee manda i titoli di coda.
E’ stata una bella partita, giocata bene in attacco ma non bene in difesa (0 turnover). Che non aggiunge nulla alle reputazioni delle due squadre, ma che “lancia” Jacksonville all’inseguimento della locomotiva Tennessee, che in verità sembra avere molta più identità e molta più competitività degli avversari divisionali.

Denver Broncos – Kansas City Chiefs 19 – 33

I Chiefs hanno giocato la loro migliore possibile partita domenica? Probabilmente si. Mettiamoci i due intercetti di Jay Cutler, mai così falloso in stagione, mettiamoci il classico fantastico pubblico del Missouri e l’upset della quarta giornata è servito.
A ben poco è servito lanciare 360 yard a Denver. Le corse vengono fermate dalla difesa di Kansas City, che forza due ottimi fumble ricoperti dalla difesa, e si fa trovare pronta sugli errori del QB avversario.
A proposito di quarterback, per i Chiefs il titolare è Damon Huard che fa il suo lasciando il palconscenico a Larry Johnson, tornato quello di un tempo grazie alle gentili concessioni della difesa del Colorado, individualmente da buttare. Placcaggi deboli ed in ritardo, disorganizzazione, inconsistenza totale nelle secondarie sulle frequenti corse dei Chiefs.
Kansas City torna a vincere dopo quasi un anno, i Broncos si fermano per la prima volta in stagione. Tutto è ancora da vedere in questa division, ma con San Diego rientrante in corsa la sconfitta dell’Arrowhead Stadium sa di partita buttata.
Onore a Tony Gonzalez, che con il bellissimo TD di domenica è a pochissime yard da Shannon Sharpe, mito di Denver, che guida la classifica di yard ricevute per un Tight End nella storia dell’NFL.

Philadelphia Eagles – Chicago Bears 20 – 24

2 fumble e 2 intercetti. Il Sunday Night di Kyle Orton , il suo personalissimo showdown rischia di trasformarsi in una mezza tragedia, ma i 3 TD del primo tempo gli garantiscono una serata di gloria, la prima in carriera.
Le due squadre iniziano bene. Alla fine del primo tempo siamo 21 a 14. Attacchi discreti e difese che riescono ad equilibrare lo scontro. Poi, nel terzo quarto, l’inopinabile. Chicago ha 6 drive: Orton lancia un intercetto, fa due fumble scatenati dalla pass rush di Phila e dalla sua pochissima attenzione nei fondamentali e arrivano 3 three & out. Tutto apparecchiato per il banchetto delle aquile?
Signor no, perchè Donovan McNabb inizia il terzo con un intercetto semi inspiegabile. La partita diventa confusa, con i Bears che fanno errori su errorie Philadelphia che è ansiosa di colmare il gap. Vengono fuori solo tre punti.
Il quarto quarto è anche più emozionante di quello appena trascorso. Philadelphia mette in piedi un drive lunghissimo, per più di sei minuti, fermandosi sul muro dei Bears eretto sulla linea delle 1 yard. Corel Buckhalter non passa la linea della vittoria, e con 3 minuti e mezzo sul cronometro la palla torna alla squadra di casa, che la da a Matt Forte per prendere il primo down che serve a portare la W dalla parte dell’Illinois.
Due squadre fatte di alti e bassi in questo inizio stagione, molto dipendenti dalle azioni dei singoli, ed un po’ concitate. Due mine vaganti in NFC, con aspirazioni da Playoff ancora tutte da verificare.

Baltimore Ravens – Pittsburgh Steelers 20 – 23

Vittoria costosa nel Monday Night per Pittsburgh. Rashard Mendenhall, scelta del primo giro del draft, per molti lo steal del draft stagionale, si rompe una spalla, e Kendall Simmons, guardia, si infortunia al tendine d’Achille. Saranno fuori per la stagione, una stagione che dopo questa W sembrava volgere al meglio.
Baltimore è squadra quadrata, difensivamente impresisonante, con un rookie QB già abbastanza carismatico da condurre il drive del pareggio quando è il quarto quarto inoltrato.
Prevedibilmente, gli attacchi fanno molta fatica ad ingranare, tant’è che alla fine si conteranno 10 three & out. I Ravens sono 10 a 3 prima dell’intervallo, ed una magia di Santonio Holmes tiene a galla gli Steelers nel terzo. Ma è una giocata difensiva a fare la differenza, per il momento. Lamaar Woodley riporta in meta un fumble originato da un sack subito dopo la meta del ricevitore di Pittsburgh.
17 a 13, prima che Flacco conduca, con 9 minuti sul cronometro, il già citato drive del pareggio.
Baltimore vince il coin toss dell’Overtime, ma non riuscirà a far fruttare questo vantaggio. Pittsburgh si ritrova un’occasione d’oro per risolvere la questione, ed il field goal di Jeff Reed dalle 46 fa andare i suoi sul 3-1, dividendo ancora di più in due tronconi al AFC North.

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Dario Michielini

Segue il football dagli anni 90, da quando era alle elementari. Poi ne ha scritto e parlato su molti mezzi. Non lo direste mai! "La vita è la brutta copia di una bella partita di football"

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