NFL Preview 2018: Kansas City Chiefs

Dopo quattro apparizioni ai playoff in cinque anni, oltre 17.000 yard lanciate e 102 touchdown, Alex Smith non sarà più al comando dell’attacco dei Chiefs nel 2018. Coach Andy Reid ha infatti deciso di voltare pagina alla voce quarterback, sostituendo Smith con il giovane Patrick Mahomes, alla sua seconda stagione da pro. Dal suo rendimento e da quello di una difesa molto sospetta in almeno due reparti, dipenderanno le chance di playoff di un team che per il resto in attacco ha tutto per puntare alla post season.

OFFENSE

Mahones Chiefs Broncos

Il volto dell’attacco varierà sicuramente rispetto al 2017, sia per l’arrivo di un nuovo OC, Eric Bieniemy, sia per il cambio di quarterback: Smith e Mahomes sono infatti entrambi registi decisamente mobili ma le somiglianze finiscono qui. Mahomes, oltre a essere molto più giovane (e inesperto) di Smith, possiede un cannone per braccio e la mentalità che gli americani amano definire da “pistolero”, mentre Smith ha fatto le sue fortune soprattutto grazie alla precisione nei passaggi sul corto e medio, limitando dunque i rischi di intercetto.  Mahomes ha all’attivo un solo match in regular season nell’ultima del 2017 contro una Denver ormai già in vacanza, dunque il rischio preso da Reid è evidente. Il giovane regista ha però un supporting cast di prim’ordine.

Pubblicità

Runner titolare sarà infatti quel Kareem Hunt che nella sua stagione da rookie ha corso per 1327 yard (4,88 a portata), miglior prestazione dell’intera Lega, con 77 tackle rotti, anche in questo caso record NFL. Hunt sarà spalleggiato da Spencer Ware, al suo ritorno dopo aver perso l’intero 2017 per infortunio. Ware sarà sicuramente un aiuto importante per un Hunt che, nonostante le ottime statistiche, in alcune partite è un po’ sparito dal campo. Le buone prestazioni di Damien Williams e del rookie Darrell Williams che si giocheranno il posto come runner #3 hanno convinto la dirigenza in rosso a tagliare l’esperto Charcandrick West.  

Il parco ricevitori è naturalmente guidato da Tyreek Hill e Travis Kelce, due fra i migliori interpreti dei rispettivi ruoli nella NFL. Hill ha terminato la stagione 2017 con 75 ricezioni per 1173 yard ed è estremamente temibile sui passaggi lunghi, elemento che potrebbe risultare ancora più letale grazie al “cannone” di Mahomes. Kelce è stato fra i migliori 3 tight end in fatto di yard ricevute in tre delle ultime quattro stagioni, anche se con l’arrivo di Mahomes potrebbe veder il suo utilizzo leggermente ridotto. La dirigenza ha poi fatto un ulteriore regalo al suo giovane QB utilizzando parte dei soldi risparmiati con l’addio a Smith per ingaggiare l’ex Rams Sammy Watkins. Altro velocista (la media per ricezione del prodotto da Clemson è di 15,9 yard), Watkins ha però accusato parecchi problemi di infortuni nella sua carriera, ed è dal 2015 che non supera il tetto delle 600 yard in una stagione. Il runner Kareem Hunt sarà pesantemente utilizzato anche nel passing game, elemento importante perché il resto del pacchetto ricevitori non dà troppe garanzie: Conley sarà il terzo receiver ma è al rientro dopo la rottura del tendine di Achille e nei suoi tre anni di NFL non ha mai convinto, un po’ come il tight end di riserva Demetrius Harris che lo scorso anno ha ricevuto appena 18 palloni, massimo finora in carriera.

La linea offensiva tornerà praticamente intatta rispetto ad un 2017 in cui è stata flagellata dagli infortuni ma ha dimostrato una buona solidità. Il centro Mitch Morse è chiamato ad una stagione di conferma dopo una annata sotto tono, con la scusante però di un infortunio al piede che lo ha limitato ad appena 7 gare. Guardia destra è quel Duvernay-Tardif che pure ha avuto parecchi problemi fisici nel 2017 ma che da quando è in NFL ha offerto un rendimento via via migliore di stagione in stagione. Mitchell Schwartz ed Eric Fisher sono i due tackle con il primo che è, con ogni probabilità, il più forte atleta dell’intera unità, mentre Fisher non ha confermato le aspettative che lo avevano reso prima scelta assoluta nel draft 2013 ma rimane un buon left tackle. I Chiefs hanno lasciato andare Zach Fulton dopo un buon 2017 così il posto di guardia sinistra se lo contenderanno Witzmann ed Erving, un due che purtroppo per i Chiefs non dà troppe garanzie. 

DEFENSE

eric berry chiefs

Se l’attacco in biancorosso appare assolutamente solido, non mancano invece i dubbi per una difesa che già nel 2017 ha faticato non poco, risultando la 29° contro la corsa e la 25° contro il passaggio. A partire da una linea che presenta un fuoriclasse e una serie di punti interrogativi. Chris Jones ha offerto un ottimo rendimento nel 2017 totalizzando 8,5 sack, 13 hit sui registi avversari e 59 hurries, ed è valido anche contro la corsa. Purtroppo per i Chiefs però il reparto non ha molto d’altro. L’altro defensive end sarà il confermato Allen Bailey, atleta discreto contro la corsa ma spesso deficitario a livello di pass rush. E nei down di passaggio Bailey potrebbe essere sostituito dalla seconda scelta del draft 2018, Breeland Speaks che in realtà è un ibrido defensive end-outside linebacker. Lasciato partire un Bennie Logan non adatto agli schemi di coach Sutton , i Chiefs si affideranno per il ruolo di defensive tackle a Xavier Williams, arrivato da Arizona, e alla terza scelta dei recenti draft: Derrick Nnadi proveniente da  Florida State.

Situazione tutto sommato simile alla linea anche per un gruppo linebacker che ha avuto un giocatore brillante nella scorsa annata mentre il resto del reparto ha faticato. Dopo un 2016 costellato dagli infortuni, Justin Houston è tornato ad essere dominante nel 2017 con 9,5 sack, 11 hit sui registi avversari ed un ottimo rendimento anche nel rushing game. Opposto a Houston nella 3-4 di coach Bob Sutton ci sarà quel Dee Ford limitato da un infortunio alla schiena ad appena 6 partite nel 2107 dopo aver messo a segno 10 sack l’anno precedente. Anche se Ford storicamente ha sempre faticato contro la corsa, sarà sicuramente un miglioramento rispetto a Frank Zombo, che secondo il Pro Football Focus è stato il peggior outside linebacker della stagione passata. Ancora nel mix del linebacker esterni, ma utilizzabile pure come end, c’è anche lo specialista della pass rush Tanoh Kpassagnon. All’interno, lasciato partire il veteranissimo Derrick Johnson, ormai sul finire della carriera, è arrivato da Dallas Anthony Hitchens, il cui rendimento sul passaggio lascia però perplessi, così come dubbia è la decisione da parte dei Chiefs  di spendere tanti soldi  per un atleta che a Dallas non ha mai trovato il campo con continuità. Di fianco a Hitchens giocherà il confermato Reggie Ragland, colpitore temibile e buon giocatore sulla corsa, ma decisamente deficitario nel passing game. Nei down di passaggio Ragland sarà sostituito da Daniel Sorensen o dal rookie Dorian O’Daniel.

Il secondario trarrà grande giovamento dal ritorno di Eric Berry (nella foto), fortissima strong safety, che nel 2017 dopo aver annullato Rob Gronkowski, nella stessa gara di esordio si ruppe il tendine di Achille, perdendo il resto della stagione. Il reparto ha invece perso Marcus Peters, spedito ai Rams. Peters rimane un fortissimo giocatore in fatto di intercetti, ma è un atleta incostante e di non facile gestione. Oltre a lui il secondario dei Chiefs sarà senza altri quattro atleti che, unitamente a Peters, avevano giocato oltre il 60% degli snap. Il reparto in ogni caso ha acquisito in profondità, con l’arrivo dai Raiders di David Amerson e dai Redskins di Kendall Fuller. Come ulteriore rinforzo Kansas City ha recentemente messo sotto contratto anche Orlando Scandrick che aiuterà i Chiefs sull’esterno, mentre faranno parte del gruppo cornerback anche Steven Nelson ed Eric Murray. Ceduto un inefficiente Ron Parker, il posto di free safety sarà una battaglia aperta fra il veterano Sorensen, il rookie Watts e Leon McQuay ma nessuno sembra essere una risposta valida. 

COACHING STAFF

andy reid chiefs

Andy Reid è naturalmente il confermatissimo head coach (nelle sue 5 stagioni con i Chiefs, KC ha vinto almeno nove partite ed è arrivata 4 volte alla post season) ma sarà interessante vedere come concilierà il suo stile di gioco con un quarterback molto potente ma per ora non troppo preciso, ed un nuovo offensive coordinator, l’ex runner dei rivali Chargers Eric Bieniemy, coach più incline a correre con la palla rispetto al predecessore Nagy. Defensive coordinator è stato confermato il veterano Bob Sutton il cui posto potrebbe però essere a rischio in caso di nuova stagione deludente. 

Pubblicità
[review] [ad id=”29269″]

I nostri voti

Offense
Defense
Coaching Staff

Coach Andy Reid ha deciso di voltare pagina alla voce quarterback, sostituendo Alex Smith con il giovane Patrick Mahomes, alla sua seconda stagione da pro. Dal suo rendimento e da quello di una difesa molto sospetta in almeno due reparti, dipenderanno le chance di playoff di un team che per il resto in attacco ha tutto per puntare alla post season.

Merchandising Merchandising

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.