[NFL] Week 11: Power Ranking

Grazie agli amici di RADIO BONANZA, ecco a voi il miglior power ranking in italiano della National Football League.

radiobonanzaTRASPScrivere week 11 fa male perché ti rendi conto di esser a una partita dai 2/3 di stagione regolare e per un appassionato di football è il dramma più totale, benché i playoff poi siano succulenti come il barbecue alla domenica e il Caramel Macchiato Tall da Starbucks il sabato pomeriggio. Non lo nascondo, ci son stati dei picchi interessanti tipo spiegazione di Piero Angela sul perché i pinguini non migrano più, ma tante partite son state un po’ scontate e prevedibili come le trame dei film d’azione di Jean Claude van Damme. Non si può avere tutto dalla vita, sia chiaro, quindi lodiamo eternamente il periodo autunnale per il football, ma ogni tanto la cruda realtà fa male. Come per i Raiders prima squadra esclusa matematicamente dai playoff. E pensare che per me potevano far bene. Vabbé, daje di Power Ranking!

Smiler of the WeekGreen Bay Packers, Kansas City Chiefs & Atlanta Falcons +4

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Rosiker of the WeekCleveland Browns -7

Bonanza FavoriteGreen Bay Packers +4

1) Arizona Cardinals (9-1) = – Bruce Arians è più swag di Ice Cube in Boyz’n the Hood. Con Drew Stanton rinsavisce pure Michele “Don’t Call Me Pink” Floyd e son guai per i Lions quando la difesa dei Cardinals decide di far una gara a chi è piùcazzodurisssimonellalega.



No tu no. Nemmeno tu. Levati dai cojones. Ecco finalmente son arrivato.
2) New England Patriots (8-2) = – Qua mi sa che Brady sta invecchiando come il Glen Grant, altro che ospizio a rimirar Walden Pond. Poi se dai Jonas Brothers si leva una costola e nasce tale Jonas Gray che produce più del PIL della Nuova Caledonia abbiamo la squadra hot dell’ultimo mese e mezzo.

3) Green Bay Packers (7-3) +4 – Rodgers da inizio anno, se si toglie un passaggio a vuoto, è in una condizione in cui farebbe invidia a Matthew McConaughey nei viaggi spazio-temporali. Troppo avanti. Quasi anni luce. Ingiocabile e ne guadagna anche il rendimento della D#.


Rodgers sta per planare.

4) Denver Broncos (7-3) -1 – Ricordate quel cartone animato della Disney con Mignolo & Prof alla ricerca di conquistare il mondo? Stamattina mi son svegliato pensando all’estrema somiglianza fra Peytonio e Prof. Peccato che St.Louis lo abbia fatto apparire ingenuotto come Mignolo.

5) Dallas Cowboys (7-3) = – BYE WEEK. Pascolando allegramente nel ranch di Jerry Jones viene fatto il gioco della pinata con Escobar come vittima sacrificale. Romo e Dessssizzz a sfidarsi.

6) Kansas City Chiefs (7-3) +4 – Jamaaaaaaaal (vedi video sotto) è un fast dude. Dominatore come pochi altri RB negli ultimi anni, i Chiefs son una squadra così geometricamente solida che Pitagora è risorto e ha proposto di rinominare il Th. come quello di Reid. I due cateti sono Charles e la difesa, mentre l’ipotenusa è A.Smith.

https://youtube.com/watch?v=G6XSgSbiouE

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7) Detroit Lions (7-3) -1 – Parevano pronti a dominare come l’urlo di Rob Halford all’inizio di Painkiller e invece sfoderano una prestazione silenziosissima e quieta contro i Cardinals, dove Stafford è rimasto più imbambolato di uno sotto l’influenza dell’occhio orwelliano di 1984.

8) Philadelphia Eagles (7-3) -4 – Sono stati trapanati. Sì, sembra un inizio di un film snuff, ma effettivamente al Lambeau Field a quello si è assistito. Una difesa che s’è aperta più delle acque del Nilo ai tempi di Mosè. O delle gambe…non vabbé non mischiamo sacro e profano.

9) Indianapolis Colts (6-4) -1 – Si potrebbe volere dai Colts qualcosina di più come squadra complessivamente. Invece son costanti come l’espressione facciale di Nicholas Cage in Ghost Rider. Il buon Nic è interpretato qui da Andrew Luck. Il resto della squadra (esclusione per il corpo ricevitori) sarebbe pronta a perdere contro la squadra di football dei Kuala Lampur Rising Sun.


Andrew Luck si congratula con i Pats.

10) San Francisco 49ers (6-4) +2 – Questo Borland si sta rivelando decisivo azzeccando giocata sopra giocata con la semplicità con cui gli AC/DC producono rock’n’roll da 40 anni. Contro i Giants qualche patema di troppo come quando un allergico di graminacee finisce in un silos per il frumento. La difesa è stata di adamantio però.

11) Seattle Seahawks (6-4) -2 – Un’altra L. Oramai nello spogliatoio Seahawks il clima è così elettrico che Marshawn Lynch per difender i suoi Skittles nell’armadietto da quel golosone di Pete Carroll si mette a far scenate del genere:

12) Pittsburgh Steelers (6-4) +1 – Le’Veon Bell s’è goduto l’ultima cannetta in compagnia del bro LaGarrettanza Blount e nell’ultimo periodo ha deciso che subire l’onta di una L vs i Titans non era proprio una buona idea. Pittsburgh la sfanga tipo Land Rover Defender 4×4 nella foresta amazzonica.

13) Miami Dolphins (6-4) +3 – È l’anno dei Dolphins? Riescono a passar da un estremo all’altro con una velocità tale che Barry Allen aka Flash dei fumetti sia realmente esistente e possegga il corpo di Philbin. Ancora una volta nell’AFC East riescono a indirizzare la bussola dalla parte giusta, ora riusciranno anche a trovare il Sacro Graal dei playoff oppure sconfineranno nel buio del vuoto cosmico (ok, si capisce che sto weekend ho visto Interstellar)?

14) San Diego Chargers (6-4) +1 – Lì in sideline si ergeva un uomo, un veterano della Louisiana. Il suo nome era Mike Scifres e il suo ruolo è il punter, quello che viene dimenticato dai più. Invece contro i Raiders ha piazzato ovali a ridosso dell’endzone con precisione tale da far sembrare i film di Nicolas Winding Refn delle colossali imprecisioni. E l’ha vinta lui.

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L’enigmista si esprime sugli infortuni di Mathews. A SD sperano che Ryan abbia superato tutte le prove.

15) Baltimore Ravens (6-4) -1 – BYE WEEK. Lorenzo Taliaferro ha visitato la casa della moglie di Ray Rice e ha rifatto i serramenti di casa. Ora son tutti di metallo pesante per prevenire gli attacchi di Ray “Don’t Call Me Mysterio” Rice.

16) Cincinnati Bengals (6-3-1) +2 – Andy Dalton ha un volto così supponente e aristocratico da ricordarmi Guastardo, il personaggio impersonato da Fabio De Luigi ai bei tempi (link per agevolare), peccato che la sua comicità rimanga immutata anche con un rating di 143. Deve solamente cospargersi il capo d’acqua santa per il ritorno di Eigei Griiiiiin che è apparso in apprezzabile forma. Ma giusto un po’, eh.

17) Houston Texans (5-5) +3 – Gei Gei Whaaaattt??!?!?!!?! è ovunque. È tipo il prezzemolo, però molto più cattivo, direi potente e distruttivo ai livelli di uno shampoo Garnier all’argilla dolce e al cedro. Interessante la prima di Mallett che sul palco non metterà in mostra un’opera shakespeariana però è meglio di un comico di Colorado.


Hai Haden che ti fa sta robina qui eppure perdi a dirotto. Mah.

18) Cleveland Browns (6-4) -7 – Il Messia è pronto a tornare e affermarsi sul campo. Sua maestà Josh Gordon dopo aver venduto una Honda Civic a mia madre mi ha confidato in segreto che vuole rollarsi la pelata di Hoyer di nascosto. Io approvo, magari è la volta buona che si vede in campo Johnny. Brutto step back contro i Texans.

19) Buffalo Bills (5-5) = – I Bills hanno perso e probabilmente il tram per i PO li abbandona anche quest’anno come quella tua amabile Fiat Panda Trekking che cerca di sopravvivere lungo le salite delle Dolomiti. Orton è andato in un bar a disperarsi. Questi i risultati:

https://youtube.com/watch?v=17LpXmRZ7VI

20) St.Louis Rams (4-6) +3 – La materializzazione nel football della storia di Davide e Golia. Intendiamoci, fate affrontare ai Rams una squadra mediocre e questi faranno come il Pokemon Ditto trasformandosi anch’essi in pessimi. Invece arrivano Broncos, 49ers, Seahawks e questi li mettono KO con sorprendente caparbietà.

21) Atlanta Falcons (4-6) +4 – +4? +4? +4? Io commento solo con una lapidaria notazione: sono la prima squadra della NFC South a comparire nel ranking. E siamo alla 21esima posizione.


Più cattivo del Grinch a Natale.

22) New Orleans Saints (4-6) -5 – Perdono. E hanno pure un tifoso che deruba le tifose altrui di un agognato premio ricompensa come il batacchio, no ops, intendevo il pallone vincente di Gresham. Cooks si è rotto un dito della mano, i più maligni sostengono che abbia alzato il medio in spogliatoio dopo la sconfitta e Payton lo abbia punito senza pietà.

23) Chicago Bears (4-6) +1 – Jey Catlèr ha deciso. Si è tolto le babbucce ed è sceso in campo con la voglia di esser un giocatore di football. Una prestazione che la maestra definirebbe “bravo, hai svolto correttamente gli esercizi anche se sei troppo pasticcione!” consente ai Bears di ripigliare un po’ di fiducia in se stessi, non che uno come Marshall ne avesse troppo bisogno.

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24) Minnesota Vikings (4-6) -3 – Ci son stati attimi in cui si ha avuto il sentore che potessero portar a casa la W contro i Bears, rimangiato immediatamente dopo aver visto la stitichezza degli sparring partner di Bridgewater in attacco. Così forte che neanche una scatola di Imodium potrebbe risolvere il problema.


“Look at all the fucks I give”- Disse Cam al compagno.

25) Carolina Panthers (3-7-1) -3 – Oh. My. Gano. Le vie del Signore si sa, sono infinite, non sorprende dunque che il Dio Gano ci metta di fronte a una triplice sfida. Affrontare un suo fallimento, vedere i Panthers sempre più indecenti e ammirare la facciona sorridente di Mike Smith sulla sideline Falcons. Impresa ardua, ma ci rimettiamo alla tua volontà, oh, nostro Signore.

26) Washington Redskins (3-7) = – Avete in mente quando c’è una giornata soleggiata, nessuna nuvola in cielo e respirate aria pulita di montagna dopo un brusco temporale? Ecco. Bravi. Voi passeggiate e centrate l’unica pozzanghera che vi rovina sia scarpe che pantaloni. I Redskins son quella pozzanghera.

27) New York Jets (2-7) +1 – BYE WEEK. Maaaaigol Vick s’è allenato brutalmente rivalutando gli allenamenti dei marines a Fort Knox. Nel mentre Geno Smith è andato in centro a vender sotto banco dei Blackberry usati a 50$.

L’intercetto sottoforma di Terry Crews parla ad Elisha. Romanticismo assorto.

28) New York Giants (3-8) -1 – Eli. Elisha, mia, cara. Questa è una lettera che ti scrivo a cuore aperto. La tua prestazione mi ha fatto rivalutare la carriera discografica dei Blue, degli Nsync e dei Backstreet Boys messi insieme. Quei 5 intercetti son così vintage che dopo il trend hipster ci sarà quello fivester.

29) Tampa Bay Buccaneers (2-8) +3 – Mike Evans prima della partita da McCown e gli ha detto: tu sei una cacca. Ma io son il tuo rotolo Regina profumato al miele e alla lavanda. Lancia a me e se son rose fioriranno. Così venne eseguito l’ordine e la prestazione sfoderata è ai livelli di un certo Randy Moss.


Io dopo questa onnipotenza di Mike Evans voglio credere nell’8-8 e nei PO a Tampa!

30) Tennessee Titans (2-8) = – Niente. Ci erano quasi riusciti. E poi, e poi, sono capitolati, come la carriera della tizia di Top Gun che ora nessuno si ricorda più. Mettenberger spara la bomba da 80yd, poi letteralmente piglia il righello e il goniometro dalla sideline decidendo che lui dalla sua tasca non si muove. E lo capiscono pure gli Steelers.

31) Jacksonville Jaguars (1-8) -2 – BYE WEEK. L’owner “Don’t Call Me Gengis” Khan è partito alla volta di Nuova Delhi nella speranza di poter sostituire il coaching staff con Vishnu e i suoi amichetti. Vedremo.

32) Oakland Raiders (0-10) -1 – Potrei rimettere una foto di Naya Rivera e tutti contenti. Anche perché tranne il primo sack di Khalil Mack son stati evanescenti tipo Casper. Va, perché son gentile chiudiamo il PR ancora con la sorellina preferita nel mondo del football:



Sicuramente meglio della stagione dei Raiders.
T.Shirt e tazze di Huddle Magazine Merchandising

Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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