La Strada verso il Draft: Maxx Williams

Ruolo: tight end – College: Minnesota – Classe: sophomore
Età: 20 – Altezza: 193 cm – Peso: 113 kg

strada_draft_2015In una classe 2015 di tight end veramente povera, Maxx Williams è l’unico giocatore che si erge chiaramente sopra i suoi compagni. Dichiaratosi, anche strategicamente, dopo un’annata da 36 ricezioni per 569 yard ed 8 touchdown, coronata con l’inserimento nel Second Team All-American, Williams è sicuramente uno dei prospetti che più incuriosiscono gli scout NFL.

Dotato di un fisico possente e ancora molto sviluppabile, ha un atletismo notevole per la sua stazza. Si muove bene negli spazi, con agilità, ed è molto bravo nell’aggiustare il corpo per catturare palloni insidiosi. Parte molto forte dalla linea di scrimmage e, spesso, riesce a prendere almeno un passo al suo difensore. In campo aperto è davvero difficile da fermare, una volta catturata la palla, è un livellatore che asfalta ogni cosa davanti a sé, tenendo ben incassate le spalle e sfruttando la potenza della parte inferiore del corpo. Ha grandi mani, molto sicure nel trattenere la palla, che gli garantiscono notevole incisività nel traffico, dove può far valere anche il suo fisico e le lunghe braccia.

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Il raggio di presa è molto ampio, anche in aria è efficace e ha dimostrato di avere un buon controllo vicino alla sideline. Molto bravo anche nel blocking, sa mantenersi nella sua posizione e riesce a generare abbastanza pressione per spingere via il suo uomo. È un ragazzo che non si tira mai indietro, gioca con aggressività ed è molto competitivo. Il carattere è di quelli giusti, lavora con intensità e sente la responsabilità di venire da una famiglia di sportivi (sua padre, Brian, fu scelto al primo round del draft 1989; suo nonno, Robert, fu scelto al draft 1959 e sua madre, Rochelle, è stata una giocatrice di pallavolo a Minnesota University).

Dovrà lavorare molto sul fisico, per aumentare la massa muscolare, e sui movimenti di corpo per creare maggior separazione dal marcatore e avere più libertà nelle prese. Già nel suo anno da sophomore ha accresciuto il suo route tree, ma è ancora prevedibile nei movimenti, data la sua limitata esperienza di gioco. Ha un upside notevole e dovrà trovare il giusto ritmo per poter sostenere l’intensità di una partita NFL e, soprattutto, diventare un elemento chiave della sua futura squadra.

Maxx WilliamsWilliams è un giocatore che, per ora, ha solamente raschiato la superfice del suo potenziale. Ha le carte in regola per poter diventare un grande tight end, sui cui le squadre avversarie baseranno molti schemi difensivi. È indubbio che, con l’allenamento e l’esperienza, potrà diventare un incubo per tanti avversari, che dovranno fare i conti con la sua versatilità e con la sua incisività in situazioni chiave.

Sarà molto difficile che il suo nome non venga chiamato nel primo round. L’insieme delle sue qualità e, soprattutto, l’esiguità dei suoi pari-ruolo, ne faranno un giocatore da non lasciarsi scappare, in particolar modo per squadre come Denver e New Orleans.

I Broncos del nuovo head coach Gary Kubiak apprezzeranno la possibilità di rimpiazzare Julius Thomas con un nuovo big target, più giovane e affamato di successi. Innescato da Peyton Manning, Williams potrebbe far registrare, già da rookie, numeri da capogiro. Inoltre, l’avere come compagno di squadra un veterano del calibro di Owen Daniels, non potrà che giovare alla sua maturazione agonistica. I Saints, invece, un tight end di valore non lo hanno nemmeno, ma hanno ben due scelte al primo giro e con la chiamata n.31 sarebbe quasi un obbligo draftare Williams per farne il successore di Jimmy Graham. Insieme a Drew Brees e ad un attacco giovane, il prodotto di Minnesota potrebbe subito riportare i Saints a risultati più consoni al loro rango e, chiamato ad un ruolo di grande responsabilità, potrebbe dimostrare che essersi dichiarato così presto è stata la scelta giusta.

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Gabriele Balzarotti

Appassionato di USA e sport americani fin dall'adolescenza, le leggendarie imprese di Ray Lewis hanno reso la mia anima black and purple. Mente dietro alla "Strada verso il Draft", fucina di schede sui giovani talenti che arrivano in NFL, e conduttore di Podcast verso il Draft.

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