Fantasy Watch: 10 cose da non fare in semifinale
È l’ora delle semifinali fantasy!
Spero che siate arrivati tutti a questo traguardo, nessuno escluso.
Purtroppo non rimane molto da dire; waiver wire ridotta all’osso, e parliamoci chiaro: nessuno avrà mai il coraggio di presentarsi in semifinale con J.J. Nelson, o Robby Anderson, o, peggio, Kenneth Farrow (il backup di Melvin Gordon).
Ma come prepararci per i due (spero) incontri più importanti della stagione, e, senza timore di iperbole, della nostra intera esistenza?
Quali sono gli errori comuni ai quali siamo tutti soggetti e che dobbiamo evitare a ogni costo?
Ecco le dieci cose da NON fare assolutamente in vista della fase finale della nostra lega fantasy.
1) Trascurare le difese
Le difese possono portare gli stessi punti di un WR, e non intendo quelli di Dez Bryant la settimana scorsa. Quindi, pensiamo a una difesa per la nostra semifinale, ma portiamoci avanti e proiettiamoci verso un’eventuale finale: in week 16 i Browns saranno contro i Chargers, vediamo se sono disponibili (i Chargers, non i Browns…); per leghe più affollate, diamo un’occhiata anche a Rams vs 49ers.
2) Dare troppa importanza alle condizioni atmosferiche
È vero che ci fideremo solo dei nostri titolari, ma potremmo avere qualche dubbio per la posizione “flex”; ricordiamoci che è vero che neve e pioggia molto intense possono ostacolare i lanci e quindi favorire le corse, ma deve trattarsi di condizioni estreme (penso, per esempio, a un Lions-Eagles del 2013); inoltre, le previsioni meteo con più di tre giorni di anticipo sono probabili come una vittoria di Cleveland.
3) Cambiare la formazione 5 minuti prima della partita
Questo è valido sempre, ma più che mai adesso. MAI cambiare la squadra poco prima della partenza. Prima di tutto perché porta una sfortuna tremenda (non dite di no: so che lo avete già fatto in passato e vi è andata male), ma soprattutto perché non vogliamo rimpianti.
Pensate se il giocatore appena promosso titolare si dovesse rivelare un fiasco: la vita diventerebbe un peso insostenibile; molto meglio fidarsi dei nostri eroi, che ci hanno fatto arrivare fin dove siamo adesso.
E se dovessero fallire… be’, nessun rimpianto, solo nuovi bassorilievi sulle pareti di casa; così domenica prossima ci teniamo impegnati con lavori di muratura.
4) Cambiare il nome della squadra in onore di Le’Veon Bell
Non fate mai una cosa del genere! Prima di tutto non dobbiamo caricarlo di un così grande peso, ci serve fresco e lucido; e poi, non farà altro che demoralizzare gli altri ragazzi. Sono tutti importanti, a meno che il vostro kicker non sia Zuerlein.
5) Fare la formazione in ordine alfabetico
Magari con Aguayo nelle ultime due settimane non è andata malissimo, ma forse è meglio lasciare Antonio Andrews in panchina.
6) Fabbricare una serie di gadget con il nome della vostra squadra e la scritta “campioni 2016”
Da fare solo se avete Elliott, David Johnson e Bell. Cioè se giocate da soli.
7) Hackerare nfl.com e tutti i principali siti per far credere all’avversario che i suoi giocatori migliori sono infortunati
Meglio evitare, porta sfortuna e per la legge del contrappasso saranno i vostri a infortunarsi.
8) Costringere l’avversario a guardare tutte le partite dei Rams di quest’anno, a meno che non vi lasci vincere
L’ONU ha stabilito che si tratta di crimine contro l’umanità.
9) Fare la proposta di matrimonio durante le partite
Sbagliatissimo, è come dire al partner che è più importante dei nostri playoff! Invece no, deve capire fin da subito che sarà sempre al secondo posto, e che a volte la domenica ci saranno 7 ore consecutive di football.
10) Dire all’avversario che la moglie/marito lo tradisce, per scatenare una crisi coniugale e distrarlo dalla partita
Grave errore: gli state solo dando una ragione in più per buttarsi sul fantasy. Ancora più sconsigliato se l’avversario e vostra moglie sono la stessa persona.
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