Un QB italiano nella NFL: week 4, il rientro di Kyler Murray

Dennis giocherà una intera stagione come quarterback dei San Francisco 49ers in NFL Pro Era seguendo lo stesso calendario NFL. Settimana per settimana ci racconterà la partita che ha disputato.

La quarta settimana di regular season ci vede giocare nuovamente nella magnifica cornice del Levi’s Stadium, dove questa volta ospitiamo gli Arizona Cardinals, nostri rivali divisionali.

La squadra di coach Gannon arriva nella Bay Area con un record di 1-2 che probabilmente non dice molto sulla condizione di una squadra che è stata considerata poco competitiva per tutta la off-season e che, invece, sta ora dimostrando di giocare un football aggressivo e soprattutto di voler vendere cara la pelle ad ogni partita. La conferma maggiore di ciò la si ha avuta proprio la scorsa settimana, quando i Cardinals, considerati nettamente sfavoriti, sono riusciti a registrare la prima vittoria della stagione contro i fino ad allora imbattuti Dallas Cowboys.

Come se non bastasse, ad aggiungersi allo stato di euforia per la vittoria, la squadra di Arizona si presenta a questa partita con una grande novità: il recupero del quarterback titolare Kyler Murray; che, almeno nella nostra realtà virtuale, torna al timone dell’attacco dei Cardinals, fino ad ora guidato dal veterano Joshua Dobbs.

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Accompagnati dal calore della tifoseria di casa, lanciamo la monetina e decidiamo di calciare. Lasciando agli ospiti la possibilità di ricevere e, verosimilmente, di partire per primi in fase offensiva.

Il primo drive della stagione di Kyler Murray inizia dalle loro 20 yard ed è un drive lunghissimo che si protrae per tutto il primo quarto (i quarti in virtual reality durano 4 minuti ciascuno, per nostra scelta) e si conclude con un fieldgoal che porta la squadra ospite in vantaggio per 3-0.

Entrano in campo gli special team e, nel frattempo, incito i compagni di offense in panchina (si vede chiaramente nel video della partita), dobbiamo entrare in campo ed esser aggressivi quanto loro per poterli battere.

Il nostro drive inizia dalle 25 yard, e lancio subito per un guadagno di 9 yard, quando il gioco si interrompe per il consueto 2 minutes warning. Ci riposizioniamo in attacco, snap e droppo il pallone, cerco di recuperarlo, ma lancio un incompleto per non subire un sack. Sarà 3rd&1. Ci riposizioniamo, il coach mi chiama lo schema: TE cross. Penso: “ottimo, è uno schema che conosco molto bene”, ma al momento dell’esecuzione, lancio troppo presto e non trovo Kittle, bensì le mani della safety Budda Baker che con un intercetto interrompe l’azione d’attacco dei 49ers. Primo intercetto della mia, breve, carriera in NFL.

Con 1.20 sul cronometro e da posizione favorevole, entra in campo l’attacco dei Cardinals con Kyler Murray che lancia in endzone e trova Marquise Brown per un touchdown. La squadra ospite passa in vantaggio per 10-0.

Rimangono 50 secondi da giocare prima della fine del secondo quarto. Così torniamo in campo con la volontà di mettere punti sul tabellone ed accorciare lo svantaggio prima del rientro negli spogliatoi. Riusciamo a concludere il drive sullo scadere con un fieldgoal realizzato dal nostro “cecchino”, Jake Moody. San Francisco 3 Arizona 10.

Dopo l’intervallo, siamo noi a ripartire in fase offensiva dalle nostre 26 yard. Il drive va abbastanza bene, con la conquista di 3 first down e un guadagno complessivo di 47 yard che tuttavia non ci permettono di andare oltre le 27 yard avversarie e ci costringono a calciare. Ancora una volta è Moody a mettere punti sul tabellone e portare il punteggio a 6-10.

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La squadra ospite torna in attacco per un drive molto simile a quello di inizio partita, in cui a Murray e compagni sembra andare tutto bene e macinano yard, oltre a consumare di molto il cronometro. La forte difesa di San Francisco dà nuovamente prova di sé e riesce a bloccare i Cardinals sulle 32 yard, costringendoli ad un fieldgoal che verrà calciato troppo corto da Matt Prater.

Ci prepariamo quindi a rientrare in campo per un drive potenzialmente decisivo a poco più di due minuti dalla fine della partita. Conquistiamo subito tre primi down e arriviamo a giocare un 1st&goal dalle 9 yard. Consegno la palla nelle mani di Elijah Mitchell che guadagna ulteriori 3 yard. Così ci riproviamo, HB dive, per provare a sfondare la difesa avversaria ed entrare in endzone. Snap, consegno la palla nuovamente a Mitchell che però viene bloccato in campo. Il tempo scorre, non ho la prontezza di chiamare un timeout e la partita termina senza che io riesca a giocare un ultimo tentativo! La partita termina 6-10 per la squadra di Phoenix.

Concludiamo quindi week 4 con una sconfitta pesante contro una rivale divisionale, un avversario facile da battere sulla carta, ma che ha saputo gestire bene il tempo e che ci ha concesso poco in fase offensiva. Molta della responsabilità di questa prima sconfitta della stagione regolare è sicuramente da attribuire a me; a partire dall’intercetto subito che ha permesso alla offense dei Cardinals di rientrare in campo in una posizione molto favorevole, ai diversi incompleti dovuti a mia imprecisione, al sack subito contro il mio omonimo Dennis Gardeck e ancora, forse più importante, la cattiva gestione del tempo nel finale di partita. Insomma, la vita di un giovane quarterback non è facile e gli errori di un singolo giocatore possono compromettere il risultato di un’intera squadra (I feel you, Zach Wilson).

Tuttavia, non c’è tempo per i rimpianti, la settimana è breve e dobbiamo preparare al meglio la sifda di week 5, nella quale affronteremo i Dallas Cowboys.

La partita è disponibile in versione video sul canale YouTube di Huddle Magazine e, se ve lo steste chiedendo, la risposta è “sì”; anche questa settimana sarà Mic’d up e mi sentirete gioire (poco) e disperare (molto) per questa mia prima sconfitta in NFL.

https://www.youtube.com/watch?v=HXhHd4-SKV0

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Dennis Giraldo

Con i piedi a Milano e lo sguardo costantemente al di là dell'oceano. Appassionato di football americano e faithful to the bay. Seguitemi su Twitter (ehm.. volevo dire X) per altri contenuti footballistici

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